15

1.2K 33 2
                                    

JJ: Comunque... bell'idea. Sapete che si apre solo da fuori, vero?
JB: Volevo solo salire sulla nave JJ. Non ho pensato al dopo.

Lì dentro si moriva di caldo e in più i miei giramenti di testa peggioravano.

JJ: Ora siamo intrappolati come topi.
IO: Fa caldo.
Dico facendomi una coda di cavallo.
JJ: Siamo intrappolati in questa gabbia della morte!
Urla JJ.

Kie si da giu la giacca mentre io la felpa che mi ero presa prima di uscire.

P: Okay JJ, così, non aiuti.
JJ: È meglio se non parli Pope.
IO: Smettetela di litigare.
Dico massaggiandomi le tempie.
JJ: Avevi detto che avevi un piano. Non avevi previsto tutto?
P: Trovo davvero ridicolo che sia tu a criticare.
JJ: Pope, se non sbaglio, l'ultima volta hai sparato ad un contenitore di petrolio.
Dice ridacchiando nervosamente.

IO: Oh, mio Dio! Chiudete quella bocca!
Dico fermando la spalla di JJ con il mio piede perche si stava avvicinando pericolosamente a Pope.
Continuano a parlare ma io urlo più forte.
IO: Chiudete la bocca! Datevi una calmata.

Tolgo la gamba e mi rivado a sedere.

JJ: Okay.
Dice seguendo con lo sguardo la mia gamba che si toglieva dalla sua spalla.

P: Troviamo un modo per uscire.
———
John B guardava dalla finestra, Pope aveva le mani nei capelli, stava pensando, Kie stava giocherellando con i suoi capelli mentre io ero seduta a terra con gli occhi chiusi cercando di far passare i miei giramenti.

JJ: Ehi, Pope. Come si uccide un serpente?
P: Lo colpisci in testa.
Dice esausto.
JJ: Esatto. Ma in questo caso, la testa, è il ponte. Per prendere il ponte serve l'artiglieria e so...che c'è un armeria su questa nave. In caso attacchi dei pirati.
Lo guardo confusa ma poi lo continuo a guardare mentre camminava avanti e indietro.
K: "Pirati"
Dice Kie imitando la voce di JJ.
JJ: Quindi! prendiamo le armi.
IO: Non contarmi.

Dico alzandomi e andando verso di lui.
JJ: Ci sono coltelli, pistole...
IO: Compiere una strage non è un buon piano.

Dico andandomene da un'altra parte.

JJ: Okay...senza di lei.
Dice un pò insicuro.

Mentre JJ continuava a parlare delle sue cazzate io cercavo qualcosa di utile per uscire.

Intravedo una luce e con fatica tolgo una scatola blu da sopra.
Davanti mi si presenta una finestra abbastanza grande per passarci tutti quanti.

IO: Ragazzi.

Loro continuano ad ascoltarmi e io a guardare la finestra.

IO: Ragazzi!
JB: Ha trovato qualcosa.

John mi affianca e la stessa fosa Kie.

IO: Che dite? Ci passiamo vero?
JB: Cavolo, si...
K: Brava Val!
JJ: Com'era la storia dei "i coltellini sono inutili". Dice imitando la voce di Pope.
JB: Smettila.
IO: Vai.

JJ salta sui scaffali e con il coltellino svizzero prova ad aprire la finestra.

IO: Vuoi che ti aiuti?
JJ: No, non c'è ne bisogno.
Dice girandosi verso di me.
Sfoggia uno dei suoi più bei sorrisi e poi si rigira verso la finestra.
———
JJ: Okay, raggiungiamo l'armeria, prendiamo le armi e pianifichiamo la prossima mossa. L'armeria è sul terzo ponte, vicino alla lavanderia, andiamo.
Dice aprendo la finestra.
P: JJ, aspetta. Non dobbiamo uscire tutti. È troppo rischioso.
JB: Okay... Sarebbe meglio se tu restassi qua.
JJ: Cosa?
Chiede pietrificato.
JB: I-io devo cercare Sarah, Pope la croce e Kiara si è offerta di aiutare Pope con la croce.
JJ: Si, andiamo a prenderla.
JB: Inoltre, se dovessi venire fuori, al 100% faresti qualcosa di stupido.
JJ: Oh, beh... prima di tutto, quella che dovresti dire è qualcosa di "coraggioso".
JB: Okok, scendi.
Dice John B tirando JJ per il braccio.
JJ: No, lasciami.
JB: Adesso scendi!
JJ: Io voglio state in prima linea.

JB: JJ! Se pra uscissimo e avessimo dei problemi, avremmo bisogno di qualcuno che è qui a guardarci le spalle.
JJ: Okok, ho capito. Starò nel team B.
JB: Non ho mai detto "team B".
IO: Scusa...mi hai appena chiamata riserva?
Chiedo a JJ.
JJ: Non volevo offenderti.
IO: La "riserva" non ha una via d'uscita?
Chiedo a John B.
JB: Resta qui. Proteggi il forte.
JJ: Non vedo l'ora.
IO: Faro da Babysitter.
JJ: Divertitevi! Io sto in panchina. A rilassarmi.

Io fermo i tre per pe spalle che stavano per andare.

IO: Ehi...Non morite. Tutto qui.
JB: "Non morite".
K: È scoraggiante e fa paura.
P: Pensieri positivi, Valery.
K: Grazie dell'ottimismo.
IO: Nessun problema.

Guardo preoccupata i tre che stavano scendendo dalla finestra.

I tre scendono e io chiudo la finestra cominciandomi a mangiare le unghie.

IO: Cazzo.

Guardo JJ scocciata e sbuffo.
IO: Noi due da soli.
Dico infastidita.
———
Io e JJ ci siamo messi seduti.
Io su una scatola lui per terra.

Lui aveva evidentemente caldo, perché gocce di sudore scendevano dal suo viso, io, tremavo dal freddo. Penso mi sia venuta la febbre e i giramenti di testa aumentavano sempre di più.

JJ: Ehi, stai bene? Hai la faccia pallida.
IO: Sto bene.
JJ: E stai tremando. Valery, che hai?
IO: Niente, ti ho detto che sto bene.
Dico scocciata.
Non voglio create problemi, ore che ne abbiamo un sacco non posso aggiungere i miei problemi sulle spalle degli altri.

JJ: Avvicinati.
Mi avvicino e mi mette la mano sulla fronte.

JJ: Merda, Valery! Scotti. Hai la febbre?
IO: Io- non lo so.
Dico barcollando sui miei piedi.

JJ: Ehi, ehi, ehi!
Si alza velocemente e mi prende dalle spalle.

Prende la sua giacca beige e me l'appoggia sulle spalle.

JJ: Siediti.

Mi poggia stesa vicino a lui e poggia la testa sulla sua spalla.

JJ: Stavo pensando. Che quando sarà tutto finito avremo un sacco di soldi.
Chiudo gli occhi scocciata. Possibile che parli sempre di soldi?
JJ: Mi comprerò una tavola, la decorerò e andrò a surfare per il mondo.

Dice sorridendo.
Sorrido leggermente anche io e sposto lo sguardo su di lui.

JJ: Non so dove, ma il mondo è grande. Dai, dimmi un posto.
IO: Spagna.
Dico tirando a caso.
JJ: E...dopo Spagna, Sud America e Sudafrica.
IO: Andrai in Sudafrica?
JJ: Beh... uno dei posti del sud. Poi forse Micronesia, e dopo...solo surfare. Ovunque ci siamo le onde, capito?
Sorrido guardandolo.

Mi siedo a gambe incrociate e poggia la schiena alla scatola dietro di me.

IO: Dunque, è questo il piano se avremmo un sacco di soldi? È questo il sogno? Surfare in giro per il mondo?
JJ: Cavalcare onde tutto il giorno. Una capanna di bambù, cucinare il pesce sul fuoco, e poi...di nuovo cavalcare le onde. È questo il mio sogno.
IO: Sembra perfetto per te.
JJ: Già.
IO: Vuoi compagnia?
Chiedo sorridendo.
Lui ridacchia e mi guarda.
JJ: Hai portato il passaporto?
IO: Tu non ce l'hai.
Dico mordendomi un labbro.
JJ: Beh, io no. È una cosa da Kook.
Comincio a ridere e la stessa cosa lui.
JJ: Non serve...

IO: Mi sei mancato.
Mi guarda con gli occhi che luccicano e abbassa il
capo.
JJ: Tu di più.

Vedo i suoi occhi farsi lucidi e mi avvicino rapidamente verso di lui.

IO: No, JJ. Ti prego, non piangere.
JJ: Ti ho fatto soffrire, Valery.
IO: Si, ma la verità viene sempre a galla.

Li metto due dita sotto il mento e gli alzo il capo.

IO: Guardami.
Lui sposta lo sguardo suo miei occhi e li incatena ai suoi.
IO: Non dire mai più che mi hai fatto soffrire, d'accordo?

Lui annuisce e abbassa lo sguardo verso le mie labbra.
Si avvicina e io non esito.

Poggia le sue labbra calde sulle mie fredde e mi fa salire a cavalcioni su di lui.
Infila la lingua dentro la mia bocca, mentre mi tiene per i fianchi.
Il mio istinto mi fa muovere il bacino avanti e indietro.
Per sbaglio mi esce un gemito ma mi fermo subito.

Sorride sulle mie labbra e scende sul collo, lascio cadere la mia testa all'indietro, stava per scendere ancora di più ma dei rumori ci distraggono.

P4L || jj maybank 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora