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JJ: No ok lo faccio io.
IO: Ha paura.
JJ: Non ho paura.
Dice girandosi verso di me.
IO: A me sembra proprio di sì.
JJ mette lentamente la mano nella serratura e noi lo guardiamo incuriositi.
JJ: C'è qualcosa qui dentro.
Ridacchia e poi comincia ad urlare.
IO: Oh mio dio JJ! Tira la mano subito fuori di lì.
JB: JJ!
S: Che succede!
Dopo JJ si mette a ridere tirando fuori la mano.
IO: JJ non è divertente. Ci hai fatto spaventare.
S: Oh mio dio JJ.
Dice schiaffeggiandosi la faccia.
K: Stronzo.
JJ: Ci siete cascati tutti. Comunque c'è davvero qualcosa qui dentro.
Dice rimettendo la mano nella serratura.
E subito dopo ne estrae un cannocchiale.
P: Dammi.
JJ scende e io rimango seduta sul van.

JJ: Dallo al capitano.
Dice prendendo il cannocchiale dalle mani di Pope e aprendolo.

JJ: Vedete? È un cannocchiale.
IO: Abbiamo gli occhi.
Dico ricordandomi di quando abbiamo trovato la grandy white.
Mi guarda male e poi si mette a guardare nel cannocchiale.

K: C'è scritto qualcosa sul fondo.
JB: È un'iscrizione.
Dice sorridendo.
JJ: È incredibile.
IO: Cosa c'è scritto?
P: Se sei arrivato fin qui. Non vacillare, la croce è sull'altare di Freedman.

Rimaniamo scioccati e ci guardiamo.
P: L'altare di Freedman. La croce è in chiesa.
JJ: Cosa ci facciamo qui? Andiamo!
P: Woogity-Woogity
JJ mi prende dai fianchi e mi fa scendere.
———
Stiamo nel Van e siamo tutti felici.
IO: Mettete un po' di musica?
JB: Ai tuoi ordini.
Mettono un po' di musica e ci rilassiamo.
IO: Cazzo la marea.
Dico guardando la strada.
JB: Non mi piace.
K: Quanto è alta?
P: Non lo so la strada non si vede.
Il van si ferma e noi guardiamo l strada preoccupati.
JJ: La marea è salita un po' velocemente. Le candele a che altezza stanno?
JB: Tranquillo sono a posto.
Lo guardo stranita e poi prendo parola.

IO: A che altezza sono?
JB: Oh. mh. Appena sotto ai fanali.
Dice guardando dal finestrino.
Ci guardiamo straniti.
P: Allora è un metro?
JJ: Si, un metro.
S: L'acqua non può essere a un metro.
P: E allora qual è il problema?
JJ: Va bene c'è la farà.

Io e le ragazzi ci guardiamo preoccupate e poi guardiamo i ragazzi.
JJ: Allacciatevi le cinture o reggetevi a qualcosa.
JB: Modalità iper-drive.
IO: Dirò una preghiera.

JJ mi guarda preoccupato e io gli faccio segno che è tutto apposto. Ma non è tutto apposto.
JB: Tre-due-uno.

Mi faccio il segno della preghiera e John B parte.
IO: Forza ragazzi c'è la faremo.
K: Più veloce John B!
Dentro al van stavamo tutti barcollando.
JJ: Vai non frenare!
S: Ci siamo! Ci siamo!

Il van si ferma di colpo e guardiamo tutti fuori.
P: Abbiamo sbagliato i calcoli.
Faccio una faccia basita.
IO: No ma solo un pochino.
JJ: Dovevo guidare io.

Scendiamo tutti dal van e guardiamo preoccupati la marea.
P: C'è la dovremmo fare da qui a piedi.
JB: E abbandonare il van qui? Sta arrivando la marea.
S: E che facciamo allora?
JJ: Non restiamo qui.
Dice dandomi la mano.
IO: Potrei prendere la macchina che mi ha lasciato mio padre.
JB: Val ne sei sicura?
IO: Peggio di così non può andare.
JJ: Ci servirà qualcosa per tirarla fuori. C'è la manovella al Chateau.

S: Si è una buona idea.
JB: Ok se proprio dovete farlo andare ora.
Dice John B riferendosi a me e JJ.

JJ: Andiamo V.
Cominciamo a camminare mentre ci teniamo per mano.
IO: Che casino.
———
Siamo appena arrivati a casa mia e andiamo nel garage di mio padre.
Lo apro guardano la macchina di mio padre.
JJ: Ne sei sicura? È l'unica-
IO: JJ ne sono sicura.
Prendo le chiavi ed entriamo in macchina.

Siamo arrivati allo chateau.
JJ: È nella capanna del surf.
Torno subito. Ci penso io.
IO: Va bene.
Esce dalla macchina correndo e inciampa.
IO: JJ stai bene?
Chiedo ridacchiando.
JJ: Si sto benissimo.

Nel frattempo io mi metto a fissare il vuoto.
Non vedo più JJ e mi sto preoccupando.
IO: JJ!
Urlo clacsonando.
Apro la portiera e scendo dalla macchina cercando JJ.
Clacsono un'altra volta ma nessun segno.

Rientro nella macchina e lo aspetto.
Lo vedo venire con suo padre verso la macchina.
IO: Ma che diavolo.
Dico facendo una faccia stranita.
IO: Ma che cazzo.
Dico scendendo dalla macchina.
IO: No. Non esiste proprio.
JJ: Sali in macchina.
Dice a suo padre non degnandomi nemmeno di uno sguardo.
IO: No scusa. Il van sta affondando JJ!
Urlo ma lui non mi guarda nemmeno e prende gli attrezzi.

IO: Qual è il piano? Cosa succede?
Urlo.
JJ mi prende dalle spalle e mi fa sbattere alla macchina.
JJ: Ascoltami, ok? Dobbiamo andare all'island club. C'è una barca che può prendere. Mi bastano 20 minuti.

Alzo gli occhi al cielo mordendomi la guancia.
JJ: E non ribattere. Ok?
Mi urla andandosene.
IO: Io van sarà affondato tra 20 minuti.
Dico facendo finta di non ricordarmi quello che è successo prima.

JJ: Lo so! Lo so! Valery!
Dice dando un pugno alla macchina.
JJ: Ha la polizia alle calcagna!
Guardo male il padre di JJ e poi sposto lo sguardo su JJ.
JJ: Se lo faccio ora, forse non dovrò farlo mai più.
Dice guardandomi male ed entrando in macchina.
Sospiro ed entro anche io in macchina.
IO: Non mi guardi in quel modo.
Dico riferendomi al padre di JJ che mi stava squadrando.
———

Il tragitto passa lentamente e silenziosamente con gli sguardi dispiaciuti di JJ.
Siamo arrivati all'island club.
E JJ scende per comprare del cibo al padre.

Continuo a guardare davanti a me arrabbiata con JJ.
Luke comincia a sbattere i pugni sul sedile facendomi salire il nervoso a mille.
IO: Sei un pessimo padre. Lo sai?
Dico continuando a guardare davanti a me.
L: Si, fammi la predica. Sgridami.
IO: Ti rendi conto di quanto sia speciale tuo figlio? Nemmeno un po'?

L: È un ladro ecco cos'è.
Stringo la mano in un pugno e e poi riprendo a parlare.

P4L || jj maybank 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora