4

1.7K 39 0
                                    

IO: Wow è parecchio vecchio, di chi era?
Nessuno risponde.
JJ si guarda in giro per vedere se arriva qualcuno e mi mette davanti a lui facendo scontrare la mia schiena al suo petto.

Pope apre il diario con molta delicatezza.
X: L'autore è sconosciuto.

Sulla prima pagina c'era il disegno del grano.
IO: Wow.
X: È questa è una copia di una lettera di Denmark Tanny.
X: Confrontate la calligrafia.
Poggia il foglio sul tavolo e cominciamo a guardare le differenze, ma non c'erano.
Ci guardiamo straniti e poi riappoggiamo gli occhi sul diario.
JB: Non ci credo.
P: Sono praticamente identiche.
JJ: Ma dai.
Dice con voce ovvia.
P: È il diario di Denmark Tanny.
JJ: Ma dai.
Pope lo guarda male e io ridacchio.

P: Questo deve essere il capitano Limbrey.
Dice facendo vedere un uomo in un disegno.
IO: Però Tanny disegnava bene.

Pope si siede su un banco e noi lo guardiamo.
P: 6 agosto 1829.
JB: L'anno in cui la Royal Merchent è affondata.
X: Pensavo che potrebbe interessarvi.
IO: Grazie mille.
X: È importante conoscere là proprio storia.
Dice riferendosi a Pope.
Guardo stranita il professore.
Pope si gira verso il professore e poi guarda me.
Il professore se ne va e ci lascia soli nella classe.

P: Oh mio dio. È la croce di Santo Domingo.
Ci avviciniamo per guardarla meglio.
JJ: Porca miseria.
P: Era sulla Royal Merchent.
Ci guardiamo in altra volta e poi c'è ne andiamo.
———
Stiamo sul van e nessuno parla.
Ho la testa sulla spalla di JJ e faccio fatica a non addormentarmi infatti dopo due minuti mi addormento.
———
JJ: V siamo arrivati.
IO: Sisi ora arrivo.
Dico girandomi dall'altra parte.
Sento delle braccia avvolgermi e sollevarmi.
Apro un po' gli occhi e vedo che è JJ, mi accoccolo meglio a lui e poi lui mi appoggia su divano della terrazza.
IO: Non riesco più a dormire.
———
Pope comincia a parlare mentre io sono in cucina a prendermi una birra e gli altri sul terrazzo, è arrivata anche Kie.

P: Ragazzi c'è scritto sul diario di Denmark " 15 agosto, salpiamo da Port-au-Prince in mare calmo". Incrociamo la nave spagnola San Jose in fiamme, il ponte era in fiamme e sentivamo le urla degli uomini intrappolati al capitano spagnolo importava solo una cosa salvare la croce di Santo Domingo e i lingotti d'oro. Limbrey ci ordinò di prendere le baionette e di non far salire spagnolo gli ha derubati è lasciati morire.

JJ è steso sul divano e sta giocando con un accendino con lo sguardo perso.
IO: Ti farai male se continui così.
Dico prendendogli di mano l'accendino e mettendolo sul tavolo.

IO: Quindi non è affondata alle Bermuda.
K: Ed è stato Limbrey il ladro.
P: Il diario dimostra che sia l'oro che la croce di Santo Domingo erano sulla Royal Merchent.
JJ: E perché non era nel pozzo?
Chiede alzandosi.
JJ: Cioè se Denmark ha portato questa croce abbagliante fuori dalla Merchent fino a terra perché non nasconderla dove c'era l'oro.
IO: Perché era troppo grande.
JJ: Giusto.
Dice rimettendosi sul divano.
P: Deve averla nascosta da un'altra parte.
K: Ma dove?
P: Prima di essere impiccato Denmark disse di aver sepolto il tesoro ai piedi dell'angelo.
JJ: Pensavo che si trattasse della chiave.
JB: Allora, qual è il legame?
P: Il sentiero per la tomba inizia nella stanza dell'isola.
IO: Ma che cos'è la stanza dell'isola?
Dico portando la testa indietro esausta.
JJ: Sapete cosa mi aiuta a pensare meglio?
IO: Non di nuovo.
JJ: Fumare birra e bere erba.
Lo guardo stranita e poi mi siedo.
JJ: Le idee nascono da sole. Se stiamo seduti qui a cercare di capire non arriveremo da nessuna parte ma se siamo creativi e andiamo al falò stasera... beh ecco forse troveremo qualcosa.
IO: Fai sul serio?
JJ: Pope?
P: Ci siamo quasi.
JJ: Pensa a quanto riusciresti a pensare se facessi riposare il cervello.
IO: JJ
JJ: Dico sul serio.
Kiara fa la faccia da cane bastonato e Pope si convince.
K: Fantastico!
JJ: E tu?
Chiede JJ a me.
IO: Non lo so.
JJ: Dai V. Per favore.
IO: Va bene, vengo solo perché c'è Pope e c'è meno probabilità di morire.
Dico facendo un sorriso falso.
JJ mi guarda male e poi mi prende per mano.
JJ: Passiamo a prendere uno shotgrun prima.
———
Il falò una tradizione di Outer Banks.
Si celebra lo stesso weekend di ogni anno.
Ci vanno tutti e con tutti intendo tutti.
Dopo aver trovato una fortuna e averla persa ed essere stata fuggitiva è bello tornare alla vita di prima.

IO: Buonasera ragazzi!
Dico abbracciando Pope e Kie.
JJ: Vai da lei, dalle una change.
Dice JJ a John B.
X: Ehiiii ragazzi.
Che voce da gallina.
Alzo gli occhi al cielo e me ne vado.
Prendo un bicchiere di birra e proprio quando lo stavo per portare il bicchiere alla bocca vedo arrivare Sarah con Topper.
IO: Ehi Sarah.
La saluto abbracciandola.
IO: Topper.
Dico salutandolo allo stesso modo.
IO: Come va?
T: Si va avanti.
Sorrido e poi mi giro vedendo JJ guardarmi.
IO: Scusate ragazzi devo urgentemente andare.

Mi incammino verso JJ e appena arrivo vedo che John B parla con la ragazza di prima.
IO: JJ che c'è?
Gli chiedo vedendolo un po' teso.
JJ: Ti devo ricordare che Topper ti ha picchiata con una mazza da golf?
Chiede guardando davanti a sé.
IO: JJ non è stato Topper era stato Rafe e poi Topper si è scusato.
JJ: Questo non giustifica il fatto che ti abbia dato un pugno in faccia.
Dice guardandomi finalmente negli occhi.
IO: JJ ti sto dicendo che si è scusato. Mi ha salvato la vita.
JJ mi rivolge un'altra occhiata e poi se ne va.
IO: JJ!
———
La situazione sta sfuggendo di mano.
John B e Topper si stanno picchiando e io non riesco a trovare gli altri.
IO: Basta!
Urlo provando a staccarli.
Anche altri due si cominciano a picchiare e spaccano un bicchiere facendone arrivare un pezzo sulla mia guancia destra procurandomi un taglio.
Faccio una smorfia di dolore togliendo il pezzo di vetro dalla guancia.
Provo a cercare JJ ma non lo trovo, ci sono troppe persone e l'aria comincia a mancarmi.
JJ: Valery! Valery!
Dice correndo verso di me abbracciandomi.
JJ: Che hai fatto alla guancia?
IO: Niente JJ è solo un graffio.
JJ: Chi te l'ha fatto?
IO: Non lo so non ho visto, ora per favo stacchiamo quei due e andiamo a casa.
Lui annuisce e mi prende per mano portandomi con sè in mezzo alla folla.

JJ e Pope dopo un po' riescono a staccare i due.
JJ: Forza ragazzi andiamo.
Dice correndo insieme agli altri mentre tiene la mano ancora intrecciata con la mia.
———
io e JJ stiamo nel van ed è notte fonda.
JJ: Devo dire che non me l'aspettavo.
IO: Davvero?
JJ: Si insomma avremo mai una serata tranquilla?
IO: Non lo so JJ.
JJ: Valery andiamo sta iniziando a fare freddo.
IO: No va bene così tu se vuoi vai.
JJ: Valery sta iniziando a fare freddo andiamo.
Sbuffo e scendo dal van insieme a lui.
Entriamo nello Chateau e tutti sembrano morti.
JJ: John B ma i riscaldamenti sono accesi?
JB: Non funzionano.
Sbuffo di nuovo e vado in camera di john B.
Prendo una felpa di JJ e dei pantaloni da pigiama di Pope.

Vado in salotto e mi prendo una pasticca per il mal di testa.
IO: Volete?
Chiedo facendo vedere le pasticche.
K: Quella roba è peggio dell'erba
JJ: Già.

Dopo aver preso la pasticca vado in camera e mi chiudo la finestra mettendomi nel letto.
Chiudo gli occhi e dopo pochi minuti sento che entra qualcuno che si mette vicino a me e mi abbraccia da dietro.
Mi giro e vedo che è JJ.
Gli sorrido e anche lui sorride a me.
Ci baciamo e dopo crolliamo in un sonno profondo.
———
È notte fonda e vedo che vicino a me non c'è nessuno così mi alzo ed esco fuori dove tutti stavano intorno al fuoco con dei mashmellow.
IO: Potevate svegliarmi .
Dico strofinandomi un occhio per poi mettermi tra le braccia di JJ.
JB: Ehi. Ragazzi. Shh. C'è qualcuno.
Guardo verso la direzione dove stava guardando John B spaventata stringo di più la mano a JJ che a sua volta stringe la mia.

IO: Non penserai che Topper sia venuto fino a qui.
JJ: Non ne sarebbe capace.
IO: Hai la pistola.
Chiedo a JJ alzandomi.
JJ: Ah ora vuoi la pistola?
IO: E tu non c'è l'hai.
JJ: No.
IO: Non era la tua "arma segreta"?
P: Smettila. Sta zitto.
Dice parlando con JJ.
JJ: Ok. Gesù.

Ci avviciniamo un po' e John B grida.
JB: Chi c'è lì?!
IO: Non provate ad avvicinarvi.

P4L || jj maybank 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora