Capitolo 5:

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"Perché piangi?" chiese sussurrando.
"Non sto piangendo" risposi freddamente
"Si invece."
"Sono gli ormoni che mi fanno piangere, pensi che io stia piangendo per te? Ti sbagli io non ti amo, mi dispiace solo che mio figlio abbia metà del tuo patrimonio genetico. E spero solo che quando nascerà non sia coglione come te per..." mi zittì baciandomi.
Cercai con tutte le forze di non ricambiare, naturalmente fallii dopo dieci secondi. Aprii la bocca e ricambiai, lasciai che la sua lingua si mischiasse con la mia, in una danza straziante. Durante quel bacio mi ero resa conto di quanto gli ero mancata, lui mi baciava e con la lingua esplorava ogni singolo millimetro della mia bocca. Poi mi strinse e mi cinse dai fianchi spingendomi più profondamente, io avvolsi le mie braccia intorno al suo collo e mi avvicinai e approfondii il bacio.

Si staccò di pochi centimetri e "ti amo" sussurrò sulle mie labbra, poi ricominciò a baciarmi.
Sentii il cuore scoppiarmi nel petto che come minimo andava a quattro mila. Poi una sensazione strana si fece spazio nel basso ventre, sentii come se un pesce nuotasse sulla mia pancia e poi come se qualcuno ti desse dei colpi di gomma sulla pancia. Perciò mi staccai subito dal bacio, Liam mi guardò senza capire, allora gli presi la mano e gliela poggiai sulla pancia. Fu allora che i suoi occhi s'illuminarono ed iniziò a guardarmi ed io annuii rispondendo al suo pensiero.


"Per la prima volta, lo sento muoversi." dissi mentre ancora sentivo la sensazione.
"Che si prova?" mi chiese Liam continuando a tenere la mano sulla pancia
"Hai presente le matite con la gomma sopra?" lui mi guardò strano e poi annuì "ecco, come se qualcuno ti dia colpi di quella gommina, capisci?"
"Non penso di capirti" disse divertito "ma lo sento, non forte, ma comunque lo sento scalciare." rispose togliendo la mano
"Non capisci niente" lo schernii divertita
"Io? Sei tu che si spieghi come un libro chiuso ancora con il cellofan" rispose e io feci finta di offendermi
"Eiii, non so come spiegartelo!" mi cinse di nuovo dai fianchi "aspetta Liam, devo andare a fare pipì, visto che tuo figlio ha deciso che la mia vescica è il suo sacco da box" andai verso il bagno e Liam che mi seguiva
"Almeno ha preso da me!" disse mettendosi appoggiato alla porta del bagno, io alzai gli occhi al cielo e risi "ti aspetto qua, libera la tua vescica" rise ed io entrai in bagno a fare ciò che dovevo fare. Uscii dal bagno e Liam stava ancora là.
"Eccomi" dissi sistemandomi il vestitino in modo che coprisse la pancia.
"Ti va di tornare di la?" annuii, appena tornammo, al tavolo trovai una ragazza riccia, era seduta accanto al posto di Liam.

Lui mi guardò con gli occhi da cucciolo e poi tutto contento andò verso Diana o Danielle e la baciò.
Io alzai gli occhi al cielo e mi sedetti di nuovo accanto a Niall ed Harry che ci guardavano cercando di capire.
Poi sentì Niall che mise un braccio nel mio collo e mi spinse nel suo torace "non capisce cosa si perde piccola" sussurrò al mio orecchio ed io annuii cercando di non piangere.
Harry mi accarezzò la coscia e mi sorrise sfoggiando le sue bellissime fossette, era un sorriso caldo e che trasmetteva sicurezza e sincerità.

Durante i due mesi precedenti loro due mi hanno sempre mandato massaggiato per sapere come stavo, come stava il bambino. Mi avevano portato dei regali e spesso dopo la scuola mi portavano al Burger King o Nando's o Starbucks per pranzare. Li ritenevo migliori amici, e certe volte mi chiedo come siano loro apposto di Liam, come avrebbero reagito, se loro sarebbero presenti.


Passai tutta la serata a guardare quella specie di cane che raccontava dei suoi stage di danza, a me sinceramente non mi fotteva niente, perciò stavo nel tavolo dei miei e andavo nel "mio tavolo" solo per mangiare.
"Che Brits di merda. I peggiori della storia dei Brits, come fa la gente a dire che queste cose di sono divertenti? Si vince un premio a forma di cazzo e poi ti fanno fare un'intervista e ti chiedono le stesse cose per due ore" pensai tutto questo per tutta la durata dei Brits.


Quando finalmente alle 4 tornammo a casa, mi spogliai, misi il pigiama e andai in cucina a mangiare.
Sentii il mio telefono squillare, e vidi che un numero che non conoscevo mi stava chiamando.
Pensai che fossero i miei compagni che avevano deciso di disturbarmi alle 4 del mattino di sabato e perciò decisi di bloccare.
Andai in camera mia con la busta di patatine gialla al formaggio, accesi la tv e mi misi sotto le coperte a mangiare le patatine, guardai un programma che parlava di donne che partorivano. "Dio come soffrono ed io dovrei soffrire allo stesso modo tra cinque mesi? " pensai mentre guardavo queste che urlavano e piangevano dal dolore. In quel momento pensai che era meglio il cesareo.


Quando finii le mie amate patatine, ritrovai un messaggio di quel numero, allora lo aprii ed il messaggio diceva:
"Sono Liam."
Guardai lo schermo e sorrisi come una deficiente, e poi risposi:
"Ah ciao. Ma hai cambiato numero? "
Dopo pochi minuti il telefono vibrò e lui rispose così:
"Si , perché le fan lo avevano scoperto."
"Ah bene."
"Mi dispiace per come mi sono comportato questa sera. Tu mi manchi, e mi sei mancata tutti questi mesi. Io ti amo veramente. Solo che ho paura che tu non mi ami e sto con Danielle per questo."
Lessi il messaggio e sbuffai
"Non voglio parlare di sentimenti su WhatsApp. Se ci tieni, domani vieni a casa mia e ne parliamo"
Aspettai la risposta che arrivò dopo qualche minuto:
"Okay, a domani pomeriggio o meglio, tra qualche ora. Buonanotte."
"Buonanotte." risposi solamente.


Misi il telefono a caricare nel comodino accanto al mio letto e mi addormentai, quella notte sognai me, Liam e il bambino felici, ma dopo Danielle, i capi ed altra gente che ci divideva. Il sogno si concludeva con il nostro rincontro e un bacio come quello di quella sera.

WARRIOR. {A Liam Payne FF}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora