Capitolo 8:

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18 agosto 2011:

"Allora, ricapitoliamo, i pigiami ci sono, bagnoschiuma, crema antismagliature, poi..." controllai ancora una volta la mia valigia e quella di Liam.

"Amore la smetti? É da più di un ora che le controlli basta!" disse Liam mentre stava disteso sul mio letto.

"No Lee, forse non capisci che questa non è una normale villeggiatura. Siamo noi, più i miei parenti siciliani. Capisci? Loro non ti conoscono e io sono incinta ma non conoscono il padre, adesso per loro devo sposarmi e io-" Liam si alzò, mi cinse da dietro e mi baciò il collo

"Va tutto bene piccola, rilassati" mi accarezza la pancia ormai grandissima data le mie 38 settimane.

"No non va bene" sbuffai e mi sedetti sul letto toccandomi la pancia per la forte contrazione del collo dell'utero.

"Amore?" Liam si avvicinò cauto "n-non sono contrazioni vero?"

"No, cioè sì, ma è normale perché manca poco." dissi sorridendo "ti ricordi? Lo ha detto anche il ginecologo" Liam annuì tranquillo.

Per adesso Liam stava a casa mia perché la nostra casa era in ristrutturazione, aveva trovato una villa di cinque stanze a cinque minuti dalla O2 arena.

Era perfetta per noi, ben nascosta dai media, vicino a tutto e perfetta per i ragazzi che ci avevano promesso che per ogni weekend avrebbero dormito da noi.

Comunque, adesso, tutto il mondo sapeva della mia relazione con Liam e della gravidanza. All'inizio siamo stati criticati, ma poi, dopo tipo un mese, il mondo aveva accettato il fatto e per il Vanity Fair il nostro bambino era il più aspettato al mondo, più del nipote della Regina Elisabetta.

Naturalmente, in ogni intervista chiedevano sempre il sesso del nascituro e si erano aperte tante teorie.

Ma nessuno, compresi io e Liam, sapevamo il sesso, per scelta nostra, volevamo mantenere la sorpresa.

Il rapporto tra mio padre e Liam era cambiato, adesso erano padre e figlio. Andavano a pesca insieme, mio padre faceva a Liam dei tutorial su come lavare, cambiare pannoloni, fare il latte e pappine con mia sorella Harper.

Era divertente vederli lavorare insieme, come quando a giugno costruirono una casa sull'albero per i miei fratelli o quando andammo a mare e loro cercavano di fare dei castelli di sabbia che cadevano subito.

Comunque quel diciotto agosto stavo abbastanza male, sentivo la pancia dura e spesso arrivavano delle specie di contrazioni, mia mamma perciò, chiamò l'ospedale che le disse che se le contrazioni sarebbero aumentate e sarebbero arrivate ogni cinque minuti sarei dovuta venire perché ero in travaglio, questa cosa mi metteva ansia perché ormai mancava davvero poco.

***

Era sera e stavamo quasi per cenare, non avevo molta fame e questa cosa fece preoccupare a mia mamma perché aveva preparato il mio piatto preferito, preferii stare a letto a dormire, però era un sonno disturbato, troppi dolori alla pancia ed il bambino non faceva altro che muoversi.

Erano circa le undici quando Liam entro in camera con un vassoio con del cibo

"Cara, ti ho portato la cena" disse sedendosi accanto a me

"Non la voglio" dissi girandomi di fianco

"Perché? É il tuo preferito" mi accarezzò la schiena

"Non toccarmi." dissi arrabbiata, stavo troppo male, sentì come una sensazione di bagnato nel lenzuolo rosso "L-Liam" mi toccai i pantaloncini del pigiama che erano fradici "Liam le acque"

WARRIOR. {A Liam Payne FF}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora