WARRIOR. {A Liam Payne FF}

Capitolo 7:

Aprile 2011:

Un'altra giornata stressante di scuola era passata.

Avevo preso per l'uscita da scuola un appuntamento con Harry.

Anche se era successo tutto quel casino con mio padre e Liam, io continuavo a sentirmi con Niall ed Harry, almeno due volte a settimana uscivamo, e loro non perdevano occasione per viziare me ed il bambino con tantissimi regali.

Quando uscivamo, naturalmente, io chiedevo sempre di Liam e loro mi rispondevano che era triste e non voleva dirmi quelle cose, poi che aveva veramente lasciato Danielle e poi mi chiedevano perché non rispondevo ai suoi messaggi.

Si perché quei lunghi due mesi, Payne, aveva fatto di tutto per farsi perdonare, dal venire fino a scuola a cercarmi, a mandarmi poemi per messaggi, a dire ad Harry o Niall di dirmi che gli manco, se gli è piaciuto il body, se potremmo ritornare ad essere qualcosa.

Io naturalmente, facevo la difficile. Volevo capire fino a che punto arrivasse, ma odiavo sapere che piangeva sempre, che ha litigato con i management per venire a cercarmi.

Comunque appena varcai il cancello della mia scuola privata e ritrovai Harry con un paio di jeans, una maglietta blu chiaro, un cappellino di lana verde che gli copriva per metà i riccioli e ai piedi aveva le sue converse bianche, non persi tempo prima di correre tra le sue braccia "Carola" disse stringendomi e ridacchiando "come stai? Non ti vedo da una settimana e sei diversa!" mi strinse.

"Non mi dire niente, ho preso due chili in una settimana." dissi ricambiando l'abbraccio

"Vuol dire che il piccolo sta bene? No!" disse staccandosi dall'abbraccio e mostrandomi il suo sorriso mozzafiato

"Ovvio, sta benone."

Iniziammo a camminare lungo le strade meno affollate, cosi i paparazzi non potevano trovarci

"Come va con Louis?" gli chiesi mentre masticavo una gomma da masticare.

Mi guardò ed abbassò i suoi occhioni verde "sicuro di voler sapere?" annuii facendo un palloncino con la gomma "un giorno è un amore, mi bacia, mi stringe, mi dice cose dolci, è giocoso; un giorno si comporta di merda, mi tratta malissimo. Odio questa cosa perché io lo amo, lo amo da un anno ormai, ma lui sembra non capirlo." lo guardai e notai i suoi occhi farsi rossi.

Sbuffai e lo abbracciai "smettila cucciolo non è vero."

Passammo il resto del tragitto a parlare del loro nuovo tour, dell'intossicazione alimentare di Niall, di Zayn che aveva convinto Harry a fare un tato, della cena di Louis ed Harry e di Liam che stava cercando una casa.

Rimasi stranita dall'ultima cosa ma arrivammo al parco ed Harry mi portò vicino al punto mio e di Liam, con mia grande sorpresa, ritrovai Liam che mi guardava sorridendo a trentadue denti, guardai sia lui che Harry.

"É meglio che vada" disse Harry correndo via.

"V-vi eravate messi d'accorso" guardai interrogativa Liam

Esso mi guardò annuendo "Dovevo farlo Cara, ho cercato in tutti i modi di parlarti, ti prego. Ascoltami." disse avvicinandosi, io indietreggiai e quando stavo per inciampare, mi prese dai fianchi e mi baciò dolcemente, ricambiai e sentii come se nel suo bacio ci fossero delle scuse.

Dopo il bacio si staccò e mi guardò, poi, mi portò sotto il nostro albero, nel nostro punto, c'era una tovaglia rossa con sopra un cestino pieno del mio cibo preferito, ci sedemmo e Liam mi diede dei cioccolatini.

"Pensi di comprarmi così?" gli dissi.

"Carola. Da qua è iniziato tutto ed è finito tutto.

Ma io, voglio che continui, voglio rivenire qua, fra qualche anno, un giorno con nostro figlio a fare un picnic, fare foto, ridere e giocare insieme, lontano dai media.