Capitolo 3:

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L'indomani mi svegliai con un forte mal di testa e non andai a scuola.
Non me la sentivo, perciò una volta che i miei fratelli e mio padre se ne andarono, uscì dopo 12 ore dalla mia camera, indossavo il mio solito pigiama da mestruazioni o depressione. Era tutto rosa con dei coniglietti, una cosa abbastanza inquietante ed imbarazzante.
Nemmeno il tempo di chiudere la porta di camera mia che sentì il mio stomaco ribollire e i conati salire, corsi in bagno e mi accasciai nella tazza ed iniziai a vomitare i succhi gastrici. Mentre vomitavo anche l'anima, mia madre prese i miei capelli biondo ramato e me li alzò come a formare una crocchia, tenendoli fino a quando non mi ero liberata del tutto.
"Penso che dovresti mangiare tesoro" disse mentre io mi sedevo appoggiata alla tazza, mi asciugai la bocca e la guardai "fidati è peggio vomitare i succhi, lo so per esperienza" mi sorride e io l'abbracciai
"Perdonami mamma, io non volevo, io e Liam abbiamo sempre usato il profilattico ma l'ultima volta, magari, lo avrò messo male o era bucato. Ma fidati io sono sicura di averglielo messo." dissi mentre le lacrime scendevano bagnando il pigiama di mia mamma.
"Liam?" si staccò e mi guardò interrogativa "Liam Payne? Quel tuo amico cantante." la guardai annuendo "Cara, ma dove ti senti in un film? Un gioco? Pronto questa è la vita reale no i film che giri." mi guardò arrabbiata
"Mamma, io voglio lasciare Joseph ma non so come fare. Io lo amo mamma, ma mi sono resa conto di amare anche Liam." Abbassai lo sguardo
"Carola, smettila di giocare con i sentimenti della gente. Sei grande abbastanza per capire certe cose, poi pensa a questo bambino che porti dentro di te. Adesso non pensare più a te stessa ma a lui." mi sentii infastidita, ma aveva ragione.
Dovevo pensare al bambino, cosa devo fare, come fare, se portare avanti la gravidanza o abortire.
"Oggi lascerò Joseph, sia per me che per il bambino." mia mamma mi guardò ed annuisce "fa cosa senti -mi abbracciò- io ci sono per te." la stringo.
***
Erano le 18 quando bussarono alla porta, io stavo davanti alla tv a giocare alla x box con i miei fratelli. Mia madre aprì e la sentì dire 'stanno in salotto' poco dopo arrivò Joseph, prima salutò i miei quattro fratelli e poi venne da me
"Ciao amore" disse e si avvicinò per baciarmi ma io mi spostai "che hai?" mi guardò stranito e si sedette nella poltrona accanto al divano
"Cruz tieni il telecomando" mi alzai e diedi il telecomando a mio fratello che si sedette al mio posto "andiamo fuori" andai in cortile e lui mi segui
"Allora che hai?" mi chiese
"Joseph -presi un respiro profondo- io non sento più le stesse cose" abbassò lo sguardo "Joseph voglio chiuderla qua" dissi velocemente, Joseph scoppio a piangere e abbassò lo sguardo "non possiamo continuare, fidati Jos. Resteremo ancora amici, come quando eravamo piccoli -gli accarezzai la guancia- promesso piccolo" sorrido e lo abbracciai, ci sedemmo sul dondolo e lo faccio appoggiare sulla mia pancia e lo feci calmare. Dopo qualche ora lui si alzò "penso che debba andare." disse "posso baciarti l'ultima volta?" annuì e mi alzai, Joseph appoggio le labbra carnose e rosa sulle mie, iniziammo a baciarci dolcemente, aggiunsi la lingua e lui fece lo stesso.
La sua bocca sapeva di caramella alla fragola. 'Mi mancheranno i suoi baci, le sue carezza, le sue coccole, le nostre risate, i nostri piani per il futuro' pensai poi però mi apparve il viso di Liam e mi staccai, lui mi guardò "Ricorda che ti amerò sempre, anche quando ti rivedrò dopo anni. Io ti amerò." mi abbracciò ed andò via.
Tornai dentro e pensai a Liam per tutto il tempo, mentre cenavo, mi lavavo, e mi mettevo a letto.
Presi il telefono e mandai un messaggio a Liam, lui visualizzò ma non rispose.
Bloccai il telefono sbuffando, lo posai nel comodino accanto al mio letto, ed iniziai a toccarmi la pancia che iniziava ad essere gonfia.
"Ti prometto che tuo padre sarà presente per te. Non sarai come me. Giuro. Per adesso, magari è spaventato come me. Ma giuro che quando nascerai avrai una mamma ed un papà, che stanno insieme e si amano tanto." promisi all'ammasso di cellule, no, in realtà lo promisi a me stessa.
Poi mi rigirai sul letto, mi coprii e mi addormentai.

WARRIOR. {A Liam Payne FF}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora