Storia diversa dalla morte di Cain.

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Sottotitolo lungo: cosa sarebbe successo se Chloe durante il viaggio a Roma avesse parlato con Trixie. 

Due settimane dopo la morte di Cain. Roma. Ristorante tipico. Primo pomeriggio. 

Chloe aveva deciso di rivelare a Trixie tutto su Lucifer durante un pranzo in un tipico ristorante di Roma. Prima di prendere una decisione su come comportarsi con Lucifer, sentiva il bisogno di spiegare a sua figlia perché erano praticamente scappati a Roma. Sperava che Trixie non fosse troppo terrorizzata. Cercando di concentrarsi sul menu, Chloe odiava quel senso di colpa che percepiva. Un senso di colpa verso Lucifer che le strisciava nell'anima. Era certa Trixie avrebbe capito le sue ragioni. Stava cercando di decidere la prima portata nel menu quando sentì qualcosa che la stupì. Dall'altra parte del tavolo quadrato di legno, sua figlia Trixie ordinava in un italiano quasi perfetto. La cameriera in piedi alla destra di Trixie appuntava ogni cosa le diceva su un block notes. Finito Trixie domandò alla madre 
"Mamma hai deciso?"
Chloe rispose goffamente 
"De...decidi tu per me"
Con una sicurezza che Chloe era certa di non aver mai notato da Trixie, la figlia disse poche parole alla cameriera che le sorrise andando via.

Cercando di non perdersi nella sorpresa, Chloe quasi sussurrò a Trixie
"Tu parli italiano? Come?"
Trixie le sorrise, spiegando
"Qualche lezione di Lucifer e Maze. Soprattutto Lucifer. Mamma ti ricordi che avevo difficoltà con lo spagnolo? Lucifer mi ha detto che per essere sciolta nelle lingue straniere, avrei dovuto iniziare con il latino. Però poteva andare bene anche l'italiano. Così siamo andati in alcuni ristoranti italiani a Los Angeles. Capire lo spagnolo è stato un gioco da ragazzi"
Chloe sapeva quanto Lucifer apprezzasse Trixie, ritenendola la sola piccola umana accettabile. Non immaginava che avrebbe potuto fare tutto quello. La voce di Trixie riportò la sua attenzione alla figlia
"Mi dispiace che Lucifer non sia qui. Si sarebbe divertito"
Chloe cercò di inserire la sua spiegazione 
"Trixie devo…"
Mai Chloe si era trovata così in difficoltà per trovare le parole
"...scimmietta non devi avere paura…"
Il sorriso si spense sulle labbra di Trixie
"...tutte le cose che Lucifer diceva, sono vere"
La reazione di Trixie sembrò strana a Chloe. Trixie ridacchiò, dicendo con un sorriso raggiante alla madre
"Mamma finalmente gli credi! Evviva!"
Chloe non poteva credere a quello che vedeva. Sua figlia non aveva paura o un minimo di timore, continuando Trixie 
"Da quando vidi all'attico la sua versione bruciata gli dicevo di dirtelo. Era così impaurito che l'avresti scacciato, provando paura, disgusto o peggio. Invece tu sei una bravissima detective. Gli ripetevo che non avresti mai creduto a tutte le dicerie su di lui. Maze dovrà pagarmi i cento dollari, perché era sicura non li avresti mai accettati"
Chloe si sentì persa, quasi sciocca in quelle dicerie su Lucifer che Trixie era sicura non avrebbe mai creduto. Lei si era imposta di proteggere sua figlia come se Lucifer fosse un improvviso pericolo. Si rese conto che stava cercando solo una scusa per scappare dai suoi sentimenti. Non era stata neanche la versione bruciata di Lucifer che la sconvolse. Doveva troppo pensare che il Lucifer che amava era qualcosa che andava oltre lei. Il tintinnare di un piatto, portato dalla cameriera che lo posso su un altro scosse Chloe. Per giorni si era trincerata sulla sicurezza che voleva proteggere se stessa e Trixie ma le parole della figlia le avevano fatto domandare 
"Ma voglio proteggere qualcuno o proteggermi dai sentimenti verso Lucifer?"
Cercò di sospendere il turbine nella sua mente, cercando di godersi quel pranzo. Fu Trixie che continuò mentre metteva del formaggio grattugiato su spaghetti al pomodoro
"Dovresti vedere le ali di Lucifer, quelle da angelo e da inferno. Per non parlare del viso di Maze"
Chloe ringraziò che avesse la bocca vuota, perché si sarebbe strozzata. Lei era certa che sua figlia fosse all'oscuro di tutto, odiandosi. Perché ricordò che faceva lo stesso sua madre Penelope. Quando le disse che andava all'Accademia di polizia era certa che non ce l'avrebbe mai fatta. Lei, la detective Chloe aveva sottovalutato sua figlia. Aveva anche dimenticato il Lucifer che conosceva. Le sembrò strano provare dopo i fatti del loft della fame. Le sembrava come alleggerito il peso che sentiva sul cuore. Dovete anche ammettere che sua figlia aveva scelto ottime pietanze per quel pranzo. 

Trixie e il re dell'inferno. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora