Trixie e l'albero di Natale.

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Qualche settimana dopo da quando Lucifer salvò Chloe e Trixie nell'hangar dell'aeroporto. 

Los Angeles. Mattina. Negozio di alberi di Natale. 

Nonostante sua madre Chloe le ripetesse da qualche minuto che Lucifer non si sarebbe presentato, Trixie attendeva imperterrita di fronte l'entrata che dava al cortile del negozio. Dietro di loro un infinita di alberi di Natale. Neanche il freddo di novembre inoltrato la faceva desistere. Lei era certa che Lucifer avrebbe mantenuto la promessa fatta il giorno prima alla centrale di polizia. La promessa di aiutare lei e sua madre nel scegliere un albero di Natale quella mattina. Di solito Trixie ci andava con uno dei suoi genitori liberi dal lavoro o i nonni. Era stata più che felice di convincere Lucifer che doveva provare quella tradizione natalizia. 

Dopotutto Trixie era certa che Lucifer non mentisse. Ancora più certa dopo aver visto quella notte nell'hangar cose straordinarie di lui. Straordinari eventi che Trixie non avrebbe mai rivelato a sua madre. Certa che potesse mandarlo via. Seppure la bambina vedeva contenta sua madre Chloe, solo guardando il suo consulente civile. 

Con sorpresa di Chloe e Trixie, Lucifer scese da un jeep di colore rosso con un enorme cassone dietro. Il solito completo elegante del re dell'inferno era stato sostituito da un altrettanto elegante completo grigio, adatto per andare anche al polo nord. 

Lucifer le raggiunse, dicendo mentre un entusiasta Trixie lo abbracciò 

“Detective non immaginavo potesse fare così freddo a Los Angeles…”

Diede una veloce pacca con la mano destra sulla schiena di Trixie sempre abbracciata a lui

“...dico io, potevano mettete questi alberi di Natale in un luogo chiuso e riscaldato”

Trixie non diede tempo a sua madre di rispondere al suo consulente civile. Afferrò per la mano destra Lucifer, tirandolo nel cortile del negozio con gli alberi di Natale. 

Mezz'ora dopo.

Chloe era certa non potesse esistesse qualcuno pignolo come sua figlia Trixie nella scelta di un albero di Natale. Dovette ricredersi vedendo Lucifer accanto a sua figlia. La detective vide infiniti controlli di sua figlia e Lucifer a quasi ogni albero di Natale. A un certo punto quasi pregò che ci fosse un nuovo caso. 

Intenta nella ricerca, Trixie fu incuriosita da un cartellino appeso a un albero di Natale. L'albero seppure con dei rami secchi e la punta rotta sembrava a Trixie molto luminoso. Nel cartellino si spiegava 

“Albero finito sotto tutti gli altri alberi nel camion che li portava al negozio. Sembrava fosse da buttare invece in una sola notte quasi del tutto ripreso”

Trixie non ebbe dubbi, certa, voleva quell'albero di Natale. Lo disse a sua madre Chloe e Lucifer. Quest'ultimo era titubante, dicendole

“Beatrice ma ci sono alberi migliori. Questo sembra così…”

Lucifer cercò parole meno forti che poteva 

“...malconcio”

Lo sorprese Trixie, spiegandogli 

“Lucifer io lo trovo perfetto. Perché mi ricorda proprio te”

Lucifer non sapeva se essere poco o tanto offeso. Comunque caricò nel cassone della jeep l'albero di Natale, portandolo nell'appartamento della detective. Rimase anche per decorare l'albero con le sue umane preferite.

Quasi un ora dopo. 

Avevano posto l'albero accanto la finestra. Un luogo dove poteva essere visto da fuori ma soprattutto dal divano e dalla cucina. 

Alla fine del lavoro di decorazione, Trixie era veramente felice. Felice di aver passato un momento con sua madre e Lucifer quasi come una famiglia normale. Particolarmente a Trixie piaceva il presepe sotto l’albero, le sembrava risplendesse tra le luci di cui si era occupato Lucifer. Un Lucifer che si stava occupando di preparare il pranzo 

Tornata dal balcone nell'appartamento, Chloe vedendo sua figlia Trixie seduta nel divano e Lucifer in cucina, decise di togliersi un dubbio. Si sedette alla destra di Trixie, domandandogli a bassa voce per non far sentire a Lucifer

“Trixie perché hai detto che questo albero ti ricorda Lucifer?”

Trixie gli spiegò con un ampio sorriso

“Perché questo albero, come Lucifer, nonostante ne abbia passate abbastanza, resiste seppure con qualche acciacco. Resiste forte e splendente anche più degli altri accanto a lui”

Chloe abbracciò la sua scimmietta, così orgogliosa di una figlia così empatica. 

Finite le feste natalizie. 

Lucifer si offrì di occuparsi dello smaltimento dell'albero di Natale. Invece, nonostante fosse impegnato con il problema della madre la Dea, intraprese un viaggio con l'albero. Lo portò su una montagna in Canada dove aveva un enorme baita. Tra gli alberi lì intorno gli trovò un posto, usando piccole magie per farlo crescere alto e rigoglioso. Prima di andarsene lo riguardò. Non lo avrebbe mai detto a qualcuno ma era orgoglioso che Trixie, quella piccola umana avesse tanta considerazione di lui. Con il suo udito potenziato aveva ascoltato quel giorno le parole di Trixie sul perché quell'albero gli ricordasse lui.   

FINE

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2023 ⏰

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