capitolo 12.

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Sono ritornata a casa, nascondendo il telefono dentro lo zaino.

Ancora non gliel'avevo detto di questo aggeggino tecnologico.

Nessuno sapeva che ce l'avevo. Credo.

Entro in stanza e mi siedo sul letto.

Sblocco il telefono e inizio a chattare con Fabio.

Ashtag, Faccine e tanto altro. Mi aveva insegnato ad usarlo e in pochi giorni sono riuscita a capire.

" chiamami ♥ " scrisse Fabio, con il solito cuoricino rosso a fianco alla frase.

Schiacciai il bottone con il disegno del telefono e si mostrò la finestra della chiamata.

Uno. Due squilli. Al terzo rispose.

- ciao - dissi stendendomi sul letto.

- mi mancava la tua voce. - rispose con un tono basso e amorevole.

Non risposi.

- stasera usc... - non sentii più niente.

Qualcosa, o qualcuno, mi tolse di mano il cellulare.

- hey!! - urlai, ma quando vidi il volto della persona sbiancai.

Era la governate. Rossa, in volto, dalla rabbia.

- cosa, e chi, ti ha dato questo coso? - gridò con la sua voce possente.

La sua ombra faceva sì che fosse un mostro, cosa che era già di natura.

Mi prese per i capelli, lunghi, strattonandoli, facendo uscire dalla mia bocca un gemito di dolore.

- dimmi chi te l'ha dato - tirò i capelli, facendo avvicinare il mio volto al suo, facendo inquadrare meglio la sua espressione incazzata.

- nessuno! - risposi secca, e non m'importava cosa mi sarebbe successo.

- ah... perfetto. Questo lo prendo io - disse posandolo in tasca e tirandomi uno schiaffo.

- che sia l'ultima volta che mi rispondi male! E stasera niente cena! - urlò sbattendo la porta.

Crede che togliendomi la cena, come fanno per i bambini piccoli, fosse la cosa migliore. Ma non lo è.

Mi chiedo però chi fosse stato.

Mi pettino i miei delicati capelli, azzurri. Lisci.

Si... odiavo tenerli ricci, impiegavo molto nel curarli.

Erano pieni di nodi e disordinati.

Ci misi tanto per sistemarli.

Tutto d'un tratto delle immagini si fecero strada nella mia mente.

Fabio. Una ragazza bionda. E infine, come sempre, sangue.

È troppo strano.

Fabio mi ama.

Quelle immagini circolano dentro la mia testa fino alla sera.

Quando...

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:.Angolino autrice.:

Scusate se la storia sta diventando un po' noiosa, se non metto momenti horror , come dovrebbe essere la storia ( anche se tra qualche capitolo ci sarà qualche scena ) o i capitoli, man mano, diventano sempre più corti e pieni di errori.

Questi giorni ho molto da fare e non ho il tempo, inoltre ho il blocco dello scrittore e non ho idee.

La ragazza dalle lacrime di sangue.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora