capitolo 13.

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Ero pronta per uscire, come sempre di nascosto, con Fabio.

Ma quella volta non era solo e non era con Riccardo.

Mi affacciai alla finestra e vidi la ragazza della visione.

Aveva i capelli lungi, fino alla schiena e i capelli ricciolini, di un biondo sul dorato e gli occhi azzurri come il mare.

Alta, stupenda.

Portava dei pantaloncini corti, abbastanza provocanti, la maglietta corta, che arrivava fino all'obelico.

Mi sentivo male, guardarli mentre scherzavano.

Chiamai Fabio, per venirmi a prendere.

Mi sporsi verso la finestra quando vengo presa dal colletto e scaraventata a terra.

- scappi, furbetta? - mi girai a guardare il volto di colei che mi aveva fermata.

Cazzo! Di nuovo lei. Ma chi la chiama 'sta qua?!

Intanto i due di sotto se ne scappavano.

Mise il lucchetto alla finestra e mi buttò al letto.

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Il giorno dopo mi svegliai con un livido segnato sulla coscia, per la caduta.

L'ha fatto violentemente.

A stento riuscivo a camminare, per il dolore.

Presi una felpa e dei jeans e li misi.

Quando arrivai a scuola, vidi di nuovo la ragazza bionda insieme a Fabio.

Quest'ultimo venne da me e me la presentò.

- lei è Ilaria... - sorrise -  è una mia vecchia amica - continuò.

La guardai negli occhi.

Dopo quello non parlai più con quei due.

Andai in classe e all'ultima ora venne Paul e...

La ragazza dalle lacrime di sangue.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora