Ero stesa sul letto.
Aprii lentamente gli occhi, mettendo a fuoco la vista.
Mi guardai intorno.
Ero in una stanza bianca, piena di oggettini,da cerotti a medicine.
L'odore di quella stanza mi faceva bruciare il naso.
Le finestre erano aperte.
Mi ero alzata. Trovai i cerotti, che prima stavano sul mio collo, sul materasso.
Chi li ha tolti?
Non c'era nessuno in quella stanza.
Scesi, traballante, dal letto e uscii.
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* questa volta me la paga! *
Camminava pestando violentemente il pavimento.
Paul era incazzato a morte. Era per colpa sua che Shin sta male.
Lo vide fuori dalla sua classe, intento ad andare in cortile.
- tu...- indicò, guardandolo male, il moro.
- come hai osato toccarla? - soffiò, uccidendolo con lo sguardo.
Si avvicinò di più a lui prendendolo dal colletto.
- cosa le hai fatto? Perché l'hai toccata? - urlò.
In quel momento aveva intenzione di picchiarlo, ucciderlo. Non gli interessava se veniva espulso o cosa.
- dov'è Shin? - fu solo la domanda da parte di Fabio.
- i cazzi tuoi? Devi lasciarla in pace! Stai causando molti danni a lei. -
- senti... lei è molto importante per me, quindi dimmi dov'è - si spazientì il biondo.
- è svenuta per colpa tua. Cosa avevate fatto ieri? Perché ha quelle macchie sul collo? -
Il biondo ghignò.
- lei ora è la mia ragazza... sai cosa fanno i fidanzati... -
Paul ribollì dalla rabbia.
- cavolo! - era arrabbiato.
Come poteva toccarla.
- cosa state facendo?-
La mia voce flebile, fece girare i due ragazzi.
Fabio, corse da me, facendomi tutte le domande possibili.
Non lo guardai neanche.
Guardavo Paul che se ne andava, di spalle e iniziava a rimpicciolirsi, fino a scomparire.
Se ne era andato.
Aveva perso la partita. Ormai, ero di Fabio.
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La ragazza dalle lacrime di sangue.
HorrorUna ragazza. Degli incubi. Un amore.La morte. La storia di Shin, una ragazza che prevede la morte di molte persone.