Passarono gli anni e ancora non riuscivo a controllare il mio istinto omicida.
Adesso ho 14 anni.
Oggi inizio la scuola superiore, dopo quei 3 anni di media, che sono stati infernali.
Mi prendevano in giro, mi insultavano. L'unica cosa che potevo fare, e che mi piaceva, era sognarli.
Quelle volte non volevo controllarmi.
Speriamo che questo anno sia migliore.
Mi sto preparando per andare a scuola.
La divisa, camicia bianca, cravatta e gonna beige, Scarpette.
Come sempre.
La divisa era la stessa.
I ragazzi non facevano altro che sbirciare. Mi dava sui nervi.
Presi lo zaino e, insieme a Paul, andai a scuola.
Il tragitto era più facile e Bello, se sta lui, il mio migliore amico.
Ancora non sono riuscita a ricambiare i suoi sorrisi.
Lui sorride sempre e io vorrei far qualcosa per ricambiarlo. Ma non so cosa.
Stavamo chiacchierando quando passò un ragazzo di lì.
Pure lui stava andando a scuola.
Mi guardò e mi sorrise.
Sicuramente non sarà per me.
Mi guardai dietro, avanti e di lato, ma non c'era nessuno.
Ero confusa. Sorrideva a me?
- lo conosci?- domandò Paul.
Io scossi la testa.
Entrai in classe.
Si, solo io. A Paul è stata assegnato la classe a fianco.
Ecco che si rimostra il ragazzo di prima.
- ciao - disse lui.
Mi riguardai intorno e lui ridacchiò.
- sisi... parlo con te! - sorrise lui. - se nuova, no? Non ti ho mai visto in giro - disse lui.
- beh... io non esco mai - risposi abbassando la testa.
- e perché -
- beh... io vivo in una comunità e credo che faresti meglio ad andartene, sono pericolosa. Tutti lo dicono -
- come? Io volevo fare amicizia con te. Non m'interessa voglio essere tuo amico! Piacere Fabio - si presentò porgendomi la mano.
- Shin... -
Ci tutti e due infondo, così potevamo chiacchierare e conoscerci.
Finì l'ora, Paul mi venne a prendere, nella mia classe, ormai vuota.
Stavamo solo io e Fabio a parlare e a sistemare lo zaino.
- Shin sei pronta? - domandò lui entrando.
- si... tu vai -
Uscì.
- lui è il tuo ragazzo? - domandò poi.
- n...no - il cuore mi batteva a mille. Perché?
- perfetto... - sorrise lui. - io vado. A domani - mi diede un bacio sulla guancia. Perché l'ha fatto? Solo oggi ci siamo conosciuti.
Dalla porta, c'era Paul che vide tutto.
Presi lo zaino e andai, insieme a Paul, alla comunità.
- perché ti ha dato un bacio? -domandò poi.
- non lo so... - risposi solamente aggiustandomi la gonna.
Non parlammo più.
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La ragazza dalle lacrime di sangue.
HororUna ragazza. Degli incubi. Un amore.La morte. La storia di Shin, una ragazza che prevede la morte di molte persone.