CHAPTER EIGHT

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"I find myself in my melodies, I sing for love, I sing for me, I'll shout it out like a bird set free."
~Bird Set Feee//Sia~

"~Bird Set Feee//Sia~

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1 settembre 1993

"BENVENUTE E BENVENUTI A UN ALTRO ANNO A HOGWARTS!"-disse Albus Silente non appena lo Smistamento terminò e il coro della scuola finì di intonare l'inno.

La Sala Grande era maestosa quel giorno. Le candele fluttuavano in aria leggere, come sostenute da fili invisibili, il soffitto rifletteva un cielo stellato che dava un'aria più cupa del solito al posto, come se gli avvenimenti accaduti sul treno avessero oscurato l'atmosfera, lungo i quattro tavoli tutti gli studenti ascoltavano attenti il discorso del preside e gli insegnanti stavano dritti e vigili sulle loro sedie.

Stare con tutte quelle persone attorno aveva sempre fatto sentire Evelyn soffocata, prediligeva la pace, il silenzio e soprattutto essere circondata da poche, pochissime persone, se non da sola. Tutti quegli sguardi le davano sui nervi, a quanto sembrava la voce che fosse svenuta si era sparsa in fretta.

"Ora vorrei dire due parole prima che ci intontisca tutti troppo il nostro ottimo banchetto."-riprese Silente.-"Per prima cosa do il benvenuto al professor Remus John Lupin, che ha gentilmente accettato il posto di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. Buona fortuna professore."-disse, poi indicò l'uomo con un gesto quasi teatrale.

Risuonò qualche applauso sparso e poco entusiasta. Solo i ragazzi che si erano trovati nello scompartimento di Lupin batterono forte le mani. Il professor Lupin aveva l'aria particolarmente trasandata accanto agli altri insegnanti, che indossavano i loro abiti migliori.

"Certo, perciò vi ha dato il cioccolato!"-esclamò Hermione mentre il silenzio tornava piano nella sala.

Evelyn era seduta accanto a lei, con Harry davanti.

"Potter!"-disse una voce.

"POTTER!"-chiamò più forte.

Un irritante biondino al tavolo dei Serpeverde chiamava Harry con insistenza e un sorrisetto stampato in faccia.

Evelyn non sopportava Malfoy, le faceva venire la nausea solo il suo nome. Era un ragazzo così tremendamente pieno di sé, il suo divertimento più grande sembrava essere discriminare tutti coloro dal sangue non Puro andando in giro levando la testa tutto fiero verso chiunque. Si portava dietro Tiger e Goyle, probabilmente, credeva Eve, perché erano visibilmente più muscolosi di lui e incutevano fisicamente più timore.

"Che vuoi, Malfoy?"-chiese sprezzante la ragazza.

"Oh ma guarda chi c'è, l'altra orfanella. Ti mancano mamma e papà?"-le rispose lui.

Draco era insopportabile, ma innegabilmente astuto. Sapeva dove colpire, dove graffiare, mordere, tagliare e squarciare. Era a conoscenza del punto debole di ogni singola persona nella Sala Grande e usufruiva della cosa in modo maestrale.

𝐄𝐦𝐞𝐫𝐚𝐥𝐝 𝐄𝐲𝐞𝐬||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora