parte 4

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T/n pov:

Abuela: apri la porta.

Io posso la mano sulla maniglia, per aprire la porta, ma appena la toccai improvvisamente apparve un disegno sulla porta : ero io e sopra il capo avevo un aureola, dietro di me avevo come un ombra con le corna di un diavolo, e sopra le mani della polvere:

Io posso la mano sulla maniglia, per aprire la porta, ma appena la toccai improvvisamente apparve un disegno sulla porta : ero io e sopra il capo avevo un aureola, dietro di me avevo come un ombra con le corna di un diavolo, e sopra le mani della ...

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All'inizio non capì cosa volesse dire, ma poi mi resi conto che si trattava del mio dono, ma cosa volevano dire l'ombra e l'aureola?

Spinsi la porta per aprirla, e appena misi piede sul l'uscio, la stanza si creò.
Era enorme, sulle pareti c'era una libreria con  molti libri e anche vari oggetti, come piccole cornici, candele e persino delle togliere, poi c'erano alcuni quadri di persone o famiglie, al centro della stanza c'era una specie d'isola, che ogni tanto per via di una fossato riempito di polvere dorata aveva dei ponti che lo collegavano con la porta e la libreria, al centro dell'isola c'era un albero, proprio come la stanza di Antonio, ma incastonato nella corteccia c'era uno specchio, molto grande, c'erano delle scale che portavano dentro la chioma dell'albero; io mi avvicinai e salì su una di esse per poi sparire tra le foglie, appena finita la scala, la chioma aveva all'interno come un altra stanza, c'era un letto sospeso in aria, una libreria da riempire e al centro c'era un leggio, con un libro aperto. Mi avvicinai, e c'erano scritti dai nome con delle date, da lì capì, i quadri, erano le persone o famiglie passate dall'altra parte, invece gli oggetti erano le persone che volevano rimanere insieme alla loro famiglia, per assicurarmi della mia ipotesi  mi affacciai su un buco che faceva da finestra sulla chioma e guardai i vari oggetti, precisamente le candele, e una di quelle era identica a quella che teneva Alma in quel preciso momento in mano.

Poi scesi e girai su me stessa, rimasi ancora più meravigliata, serto nulla superava la mia radura ma questa, è il triplo più grande, poi mi chiesi da dove veniva la polvere che circondava l'isola, girai intorno l'albero e vidi una cascata della medesima polvere. Ma mi chiedo a cosa serva lo specchio.

Antonio: wow, la tua camera è fantastica.

Pepa: si ma cosa vuol dire il disegno della porta?

Io: vedete, il mio dono diciamo, che posso fare passare le persone nel aldilà ovvero la terra dei morti, o farli rimanere, certo è sempre una scelta delle persone che si presentano a me.

Dolores: e invece l'aureola e il diavolo?

Io: non saprei. Riesco solo a spiegare la polvere sopra le mani.

Mirabel: e le persone che solo passate dall'altra parte sono quelle raffigurate sui quadri?

Io: si.

Mirabel: quindi le persone che sono rimaste sono gli oggetti.

Io: si.

Isabela: quindi c'è anche la candela di abuelo?

Io: si l'ho vista prima, ella là.

il miracolo originale ||  CAMILO × READER ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora