- Posso essere sincero?
Attirò la mia attenzione Chan nel silenzio.
- Si?
- Stare con te mi fa stare vivo... nel senso che quando sono assieme a te prende tutta una piega diversa, non so se mi spiego.
- È un bene?
Chiesi stupidamente.
- Altro ché se...
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"Stai conoscendo un ragazzo e non mi dici nulla?" Mi finsi sorpresa al telefono. "Non ci frequentiamo da tanto in realtà... ma ehi! Te lo avrei detto!" "E com'è? Ti tratta bene? Non è come quello stupido del tuo ex vero?" "Y/n calma! Mi sembri Sana!" "Mi preoccupo ok Momo? Ricordo quanto ci sei stata male per il tuo ex..."
Momo come Sana, era una delle mie più care amiche conosciuta durante i miei anni alle superiori. La sentivo più spesso rispetto a Sana, questo perché entrambe avevamo avuto la fortunata di trovare posti abbastanza vicini per lavoro, spesso ci incontravamo per pranzare insieme.
"Si, ricordo te che volevi staccargli la testa." Rise. "Ti ha trattata male, lo sai." "Lo so lo so... ma lui è diverso, penso sia... quello giusto." La sentì sospirare con imbarazzo. Probabilmente era diventata tutta rossa, fa sempre così Momo quando è davvero interessata a qualcuno. "Facciamo così!" Interruppe il nostro silenzio. "Sabato sera! Io ti faccio conoscere il mio ragazzo e tu mi fai conoscere quel Chan! Ci stai?" "Direi che è una bella idea, se non fosse per il fatto che io e Chan non ci frequentiamo." "Dillo ai tuoi occhi a cuoricino di cui mi ha parlato Sana." Arrossì poco alle sue parole, sapere che Sana e Momo parlavano di me mi imbarazzava e allo stesso tempo mi rendeva curiosa. "Cosa vi siete dette voi due??" "Noi? Pff, nulla. Dai, invita Chan! Facciamo in quel pub... come si chiama... Secret Bar! Va bene? Non voglio un no come risposta! A sabato!" "Momo ti pre-" Sentì solo l'interruzione della chiamata, mi aveva seriamente attaccato in faccia?
Guardai il mio telefono, se volevo davvero invitare Chan avrei dovuto farlo in fretta sapendo tutti i suoi impegni.
"Ahhh perché deve essere così difficile premere un tasto?" Parlai ad alta voce.
Poi lo feci, attivai una chiamata indirizzata a lui. Misi il telefono all'orecchio con insicurezza, quello squillo sembrava un'agonia, probabilmente era impegnato, anzi, sicuramente, magari è con qualcuno...
"Ehi principessa!" "Cazzo!" Lanciai il telefono per aria colta alla sprovvista. Lo ripresi subito dopo sentendo Chan chiamare il mio nome. "Y/n tutto bene? È successo qualcosa??" "Ehm no! Nulla!" "Mi è sembrato di sentire... un tonfo? Sicura di stare bene?" "Io sto bene, forse il mio telefono un pò meno..." Risi cercando di alleviare la tensione. "Che stupida..." Rise a sua volta. "A cosa devo la chiamata comunque?" Cambiò argomento. "Ah già... ehm si..." "Hai sbattuto la testa da qualche parte?" "Chan! Per favore!" Mi lamentai sentendolo ridere. "Ok ok, la smetto. Parla pure." "Una mia amica ha organizzato una serata per sabato e voleva andare al Secret Bar..." "Continua..." "Saremmo io lei e il ragazzo che sta frequentando... mi chiedevo se ti andasse di... partecipare?" "È un'uscita a quattro?" "Si... CIOÈ! NO! Nel senso, in amicizia." "Azz in amicizia... però ok, ti passo a prendere." "Come?" "A sabato!" "No aspet-"
