Parte 17

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Ore 17:15

questo pomeriggio è stato fantastico e finalmente sono stata con i miei migliori amici, che come sempre mi hanno fatta stare bene e poi, con il mio ragazzo

sí, è strano da dire, Scarlett Potter e Draco Malfoy. E pensate che prima lo odiavo, ho sentito che le migliori amicizie iniziano in questo modo, prima si odiano e poi finiscono per essere "dipendenti" gli uni dagli altri (ovviamente in amicizia) ; ma in questo caso adesso è il mio ragazzo e non più il mio migliore amico...

lasciando stare i miei stupidi pensieri, ero appena uscita dalla sala comune, mi inventai una scusa per stare un po' da sola, dicendo ai miei amici e specialmente a Draco che avevo bisogno di aria fresca. Mi diressi al lago nero, dove tutto era più bello, l'unico posto che mi trasmetteva tranquillità, perché sí, la mia mente adesso era un po' scombussolata, anche se non sapevo nemmeno io il perché. Arrivai al lago nero "che devo ammettere non sia proprio vicino"; mi misi da una parte, dove si trovava un piccolo alberello, piantato proprio vicino alla riva

Qui non ci viene quasi nessuno e per questo mi piace, penso che certe volte sia importante imparare a stare da soli, specialmente in questi momenti, dove puoi goderti ciò che la natura ti riserva. Vengo qua spesso nelle sere di primavera perché mi incanto a osservare il sole tramontare dietro al castello; mentre di notte invece, penso lo sappiate già, le stelle sono ogni volta più luminose e questo non fa che renderle più belle

Dopo un po'

era ormai sera passata ed io mi trovavo ancora al lago, non avevo visto nessuno passare e aggiungerei, fortunatamente; mi portai il libro di mia madre, che prima avevo poggiato sulle mie gambe e ne lessi una bella parte, così tanto che mi venne mal di testa. "Ma ora che ci penso, ho saltato la cena.. CAVOLO!"
Guardai l'orologio e... sì, si era fatto tardi. Sicuramente gli altri si staranno preoccupando.

Adesso nel cielo non c'è nessuna traccia di luce, apparte per le stelle e la meravigliosa luna piena, che si specchia nelle acque scure del lago

rimasi per un altro pochino ad ammirare la notte, poi decisi di tornare nel mio dormitorio

chiusi il libro e lo poggiai un'attimo su una pietra, abbastanza levigata e tondeggiante da sostenerlo senza farlo cadere

mi misi sulle gambe, che ormai non sentivo più per la circolazione quasi scomparsa e mi alzai piano piano

presi la mia tunica con lo stemma dei serpeverde e la indossai, il freddo iniziava a farsi sentire

sempre con la testa abbassata, mi girai dalla parte dove avevo lasciato il libro e mi piegai per prenderlo, quando.. vidi delle gambe.. di un uomo immagino...

mi salii l'ansia e il battito aumentó sempre di più, così tanto che lo sentii rimbombare nelle mie orecchie, sentii il cuore alla gola, lo sentivo troppo vicino e battere troppo forte, fino a provocarmi un dolore acuto al petto

presi coraggio e decisi di alzare la testa per vedere chi fosse... ma non appena feci questo movimento la figura non c'era più

presa dallo shock afferra il libro e mi buttai all'indietro, mi iniziai a sentire male... chiusi gli occhi e caddi per terra

... quando sentii delle braccia calde avvolgermi la vita, che mi presero in tempo, le braccia che riconoscerai tra chiunque, ed udì anche una voce..
la sua voce, la sentivo lontana, ovattata, come se mi avessero tappato le orecchie ma non fu proprio così...

riuscì a capire solo:

"piccola.. svegliati.. Scarlett perfavore"

"la prego Madama Chips, mi aiuti... è svenuta.. "

e poi solo il buio più totale

Spazio autrice

scusate ancora, se pubblico ogni tanto ma cerco di riuscirci nonostante abbia poco tempo veramente. Se vi sta piacendo, mettete una stellina e seguite la storia

-Irene

Persuasive || Tom Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora