Parte 30

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Narratore esterno

i giorni passarono, Tom e Scarlett dal giorno del loro fidanzamento rimasero sempre più vicini, tutto andava bene o almeno... per adesso. Nessuno sapeva che c'era qualcosa sotto questa situazione

Scarlett preferì non dirlo ancora a nessuno della sua relazione con Riddle, anche se, con le sue migliori amiche era assai difficile mantenere il segreto; spesso infatti le venne la tentazione di dire tutto

quel giorno i due si trovavano sulle rive del lago nero a chiacchierare tranquillamente e ridere tra di loro, persino per le più piccole scemenze. Agli occhi degli altri potevano apparire come una coppia di semplici amici tra cui esisteva sintonia, ma solo loro due sapevano come stavano realmente i fatti. Per questo la maggior parte delle volte per non essere scoperti, si scambiavano baci o semplici carezze, in aula prima dell'inizio delle lezioni, sulla torre, nei corridoi dei sotterranei e, quando si dovevano nascondere, rimanevano dietro le alte colonne in cortile. Scarlett restava nel suo dormitorio fino a che non si fosse accertata che Pansy dormisse. Molte volte di notte, quando si incontravano per passare un po' di tempo insieme, i due ragazzi riuscivano a scappare dalle grinfie dal custode Gazza, anche essendo vicinissimi così dall'esser presi e messi in punizione e poi... finivano sempre per sgattaiolare qua e là mano nella mano, ridendo fino a non avere più le lacrime

invece al castello si era sparsa velocemente la notizia della rottura tra la Potter e Malfoy, ormai lo sapevano tutti. Draco usciva poco, soltanto per le lezioni e per i pasti, ma ogni tanto saltava anche quelli; non aveva mai provato un bisogno così forte di stare con una persona, ma ciò nonostante, sapeva che non poteva farci niente. Niente riusciva più a farlo sorridere. Per lui Scarlett si dimostrò veramente tanto, molto di più di quello che si sarebbe potuto immaginare.
La ragazza lo aveva notato, vedeva Draco raramente quelle settimane e provó spesso a parlargli, ma l'unica cosa che a lui riusciva fare era rinchiudersi nella sua camera e rimanere lì tutto il giorno. Anche lei desiderava moltissimo tornare da lui, abbracciarlo, rassicurarlo; si sentiva troppo in colpa per come lo aveva ridotto, infondo aveva semplicemente bisogno di un po' di amore...

SCARLETT'S POV

<<non ce la faccio più a nasconderloo>>
dissi torturandomi le dita

<<intendi il fatto che stiamo insieme? >> mi rispose lui con la sua solita voce calma e profonda

<<mh mh>> borbottai continuando a stritolarmi le mani

<<guardami>> mi prese le mani tra le sue, lo guardai nei suoi occhi bellissimi

<<a me va più che bene che tu dica che stiamo insieme, alle tue migliori amiche, i tuoi migliori amici; puoi dirlo a tutto il mondo che stiamo insieme, l'importante è che non te ne faccia un problema. E non avere paura di parlarne, ad esempio con Harry. Lo so che stai con il figlio del signore oscuro ma->>

<<ti prego non identificarti così, tu non sei il figlio del signore oscuro, tu sei Tom, semplicemente Tom>>
<<tu sei il mio ragazzo, capisci la differenza? >>

vidi un piccolo sorriso spuntare sul volto di lui e pian piano si allargò sempre di più

<<adesso capisco>> mi rispose sorridendo a trentadue denti, anuii e sorrisi anche io, poi gli accarezzai la guancia delicatamente e lui chiuse gli occhi beandosi del mio tocco e appoggiando lievemente lo zigomo sul palmo della mia mano

rimase così per minuti interi ed io a fissarlo mentre sorridevo e strusciavo il pollice molto lentamente sulla sua pelle, avevo quasi paura di fargli del male, in quel momento era così vulnerabile; amavo quando mostrava questo suo lato. Quel tempo durò più del previsto, dopodiché appoggiò la sua mano sulla mia che lo stava accarezzando e incroció le nostre dita, aprí gli occhi e sorrise

mi stampó velocemente un bacio per farmi riprendere, tornai a sorridere anche io

si avvicinò di più e mi baciò dolcemente le labbra, ricambiai appoggiando la testa sulla sua spalla

continuammo a baciarci per un bel po', Merlino non mi stancavo mai delle sue labbra, non ne avrei mai avuto abbastanza

ci staccammo sorridendo, mi diede un piccolo bacio sul mio sorriso e rimanemmo a guardarci fino a che non si fece completamente buio, fino a che la luna prese il posto del sole e iniziò ad illuminare il cielo, poi la accompagnarono le piccolissime ma bellissime stelle; notammo che in quella notte ne vennero veramente tante, spuntavano a centinaia se non a migliaia

sembrava un quadro, solo per noi, per me e per il ragazzo che amavo...

Spazio autrice

innanzitutto volevo scusarmi per non aver postato per tutti questi giorni, ma sono stata veramente impegnata, anche se è estate e ho dovuto sistemare le mie cose

poi ci tenevo a precisare che in questo "capitolo" non è successo niente tra i due personaggi (insomma mi capite)

e niente volevo soltanto dire questo e vi ringrazio sempre di più per le letture che stanno crescendo, se vi sta piacendo votate e commentate, vi amo troppo

-Irene

Persuasive || Tom Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora