Parte 12

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Finalmente è sabato, non ho lezioni, per questo mi svegliai un po' più tardi del solito. Poi feci una doccia fresca, mi misi una tuta, sistemai i capelli e scesi a fare colazione

che fame

mi avvicinai al tavolo dei grifondoro e salutai mio fratello, Ron e Herm, che non sentivo da un paio di giorni

<<Herm comunque devo raccontarti diverse cose>>

<<oddio.. mi devo preoccupare?>>

<<beh no o forse si.. non lo so Hermione, dipende da te, ma non è successo nulla di grave tranquilla>>

<<ah ok menomale>>

iniziai a ridere e lei si uní a me

<<non siamo normali>>

<<per niente direi>>

aggiunse lei continuando a ridere

<<comunque fratellino scusa per non essere stata per niente con te, con voi, ma sono stata veramente impegnata questa settimana>>

<<tranquilla sorellina, che ne dici se oggi vieni con noi a fare un giro per passare un po di tempo insieme?>>

<<ad Hogsmead magari>>

aggiunse Hermione

<<io penso che passerò da Mielandia>>

sempre il solito Ron

<<Ronald ma la smetti?! non fai altro che pensare al cibo! >>

disse Herm quasi arrabbiata rivolgendosi a Ron e tirandogli la gazzetta del profeta in testa

<<ma che ci posso fare io? >>

scoppiammo a ridere tutti e quattro, poi dopo aver fatto colazione mi alzai ma prima dissi rivolgendomi a loro:

<<allora ci sentiamo alle 16:00, vengo io nella vostra sala comune, aspettatemi là>>

<<va bene Scarlett>>
<<ok sorellinaa>>
<<a dopo Scarlett!>>

diedi un bacio sulla guancia ad ognuno di loro e uscii dalla sala grande; poi mi diressi verso la mia sala comune

non era arrivato ancora nessuno, così ne approfittai per leggere il mio solito libro... quello di mamma...

lo aprii, cercai il punto in cui ero rimasta con il mio segnalibro e iniziai a leggere

mia madre ha lasciato a me questo libro per quando sarei diventata grande... avrebbe voluto leggerlo a me da bambina, ma per quanto quella situazione fosse già così difficile.. non ci è mai riuscita. Voldemort me l'ha portata via prima che potesse farlo.. prima che potesse vedermi crescere, insieme al mio fratellino.

<<Prometto che quando diventerò mamma, lo leggerò ai miei bambini.. ricordandoti. Eri una donna veramente meravigliosa..che si è sacrificata per me e Harry...>>

Il suo coraggio.
la sua forza.
Non l'abbiamo mai conosciuta ma per fortuna ho delle sue foto. Non assomiglio molto a lei, nemmeno a mio padre. Ma forse ho qualcosa.. qualcosa dei suoi tratti, qualcosa che mi fa rispecchiare in lei.. o forse è il carattere che ho preso da lei..il suo modo di fare..
la gentilezza
l'essere generosi con tutti
portare sempre rispetto
e.. amare.
si, perché ho imparato ad amare grazie a lei, ad amare veramente le persone che mi stanno accanto, quelle che ci sono sempre.

<<mamma, vorrei solo che tu stessi qui con me e Harry, con papà..
mi manchi più di qualsiasi altra cosa>>

pensai ad alta voce, fissando il vuoto

sentii una presenza dietro di me ma non ci feci caso, fino a quando vidi Malfoy

prima che potessi dire qualcosa lui mi precedette

<<mi dispiace...piccola>>

mi guardò in modo triste

<<h-hai sentito?>>

annuì, mentre io abbassai di nuovo la testa e lo sguardo...

lui si avvicinò a me, si sedette e mi prese il viso tra le sue mani

<<sta tranquilla, lei è sempre nel tuo cuore...>>

<<si...>>

risposi con voce tremolante

Draco così dolce?...
questo suo lato non l'ha mai dimostrato a nessuno.
Ma sapete...lo preferisco così, quando torna ad essere l'arrogante e l'egoista viziato, figlio di papà, non lo sopporto proprio.
Anche se adesso sembra essere cambiato qualcosa in lui e in questi giorni l'ho rivalutato, mi sono sentita bene con lui.
Infatti ora ho bisogno di qualcuno e quel qualcuno è proprio al mio fianco

lo guardai e mi persi nei suoi occhi color ghiaccio, che mi trasmessero amore e calore ma anche dolore, angoscia, solitudine. In qualche modo lui capì di cosa avevo bisogno ed io capì dai suoi occhi quello di cui lui aveva bisogno...

In quel momento,
mi venne d'istinto di abbracciarlo, di stringerlo forte a me. All'inizio sembrò quasi immobile, peró subito dopo ricambió quell'abbraccio

magari ne ha bisogno, è un tipo solitario o meglio non per sua volontà ma per il suo passato.
Penso che anche lui si senta triste...più di me, la maggior parte delle volte. Tutti hanno bisogno di qualcuno.

Lui mi strinse a sé e chiuse gli occhi

<<Draco io ti conosco per quanto non siamo mai andati d'accordo. Sappi solamente che non sei solo e non lo sarai mai. Se vorrai parlare con qualcuno e sfogarti, puoi tranquillamente venire da me>>
Sussurrai

non disse niente, però mi sorrise ed io ricambiai il suo sorriso

posso giurare che è davvero bello quando sorride, non l'ho mai visto sorridere così...

il suo sorriso insieme al suo contatto visivo provocava in me delle farfalle...

Spazio autrice

questa parte mi è piaciuta particolarmente da scrivere, se vi sta piacendo la mia ff votate e commentate
vi amo

-Irene

Persuasive || Tom Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora