"Suppongo che, dopotutto, Alan non sia poi tanto male," commentò RJ al volante della sua Porsche mentre tornavano al suo appartamento.
Seduta al suo fianco, Madeline aveva un aspetto splendido in un vestito verde che le fasciava le curve.
"Sta sicuramente facendo del suo meglio."
Lei sembrava un po' nervosa, con la bella bocca tirata e gli incantevoli occhi verdi che saettavano in giro. RJ si sarebbe assicurato di allentare tutta quella tensione con un massaggio rilassante una volta arrivati a casa. Gli prudevano le dita a quella prospettiva.
"È stato così opprimente trovarsi circondata da tanti Powell?"
"La tua famiglia è veramente stupenda. Non avrebbero potuto essere più gentili..." rispose lei piano.
"Resta il fatto che siamo tanti. E continuiamo a crescere, a quanto pare. Il clan è in continua espansione."
RJ si illuminò. Era soddisfatto per il modo in cui lei aveva contribuito alla cena della domenica e poteva dire che aveva fatto un'impressione positiva sulle sue sorelle.
"Hai legato subito con tutti."
Non c'erano molte donne intelligenti e divertenti come le sue sorelle, ma lui era riuscito a trovarne una. Inoltre, era bellissima. La ciliegina sulla torta.
"Grazie. Lavorando da tanti anni per l'azienda, conoscevo già la metà di voi."
"Ma socializzare è diverso. Primo, vestita così sei molto più sensazionale che in quegli anonimi tailleur che indossi in ufficio."
Come aveva fatto a non accorgersi che era bella da togliere il fiato?
"Grazie."
"Non vedo l'ora di spogliarti, bimba..."
"Non dovrai aspettare a lungo."
RJ entrò nel parcheggio sotterraneo dell'edificio e insieme salirono di corsa le scale, ridendo della loro impazienza. Ogni sguardo, ogni contatto non facevano che accrescere la tensione.
Nell'ascensore, lui le strappò un bacio famelico. La bocca di Madeline sapeva di miele e di fiori e la sua pelle era liscia come seta. Come aveva potuto lavorare con lei per cinque anni e non accorgersi di avere sotto il naso una donna così seducente? Se non fosse stato per una sera a base di whisky, si sarebbe lasciato sfuggire la possibilità di diventare intimo con la donna più affascinante che avesse mai conosciuto.
Entrarono nell'appartamento che erano già senza fiato. Madeline aggredì i bottoni della sua camicia mentre lui le toglieva la complicata fascia in vita. I capezzoli premevano turgidi contro il pizzo del reggiseno quando RJ aprì la zip del vestito e lo lasciò cadere sul pavimento.
La circondò alla vita e la tenne stretta contro il torace. Madeline si lasciò sfuggire un sospiro tremulo. Lui capiva il suo nervosismo al pensiero di fare l'impressione giusta sulla sua numerosa famiglia.
Adesso che erano di nuovo soli, la ritrosia scomparve, per lasciare il posto alla donna passionale e disinibita che c'era in lei. Nei loro baci c'era qualcosa di molto particolare, che non aveva mai provato prima, una sensazione elettrizzante che non mancava mai di stupirlo.
Le loro bocche si univano in modo così perfetto che avrebbe potuto continuare a baciarla per ore e non accorgersi del tempo che passava. Madeline gli mise la mano sul membro attraverso i pantaloni e RJ non poté trattenere un gemito.
"Mi sento come un adolescente quando sono con te, bimba," le sussurrò all'orecchio. "Oggi è stato un supplizio non metterti le mani addosso."
"Per fortuna, non sei più costretto a trattenerti."
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AMORE SENZA FINE ( 3 LIBRO - LA SAGA DEI POWELL)
ChickLitLA SAGA DEI POWELL - LIBRO 3/6 Per il multimilionario RJ Powell, si prospettano tempi duri. Non solo deve difendere l'azienda dallo scandalo che ha travolto la sua famiglia, arginando i pettegolezzi che ormai imperversano in tutta Charleston, ma de...