"C'è un lato positivo in questa situazione," tuonò RJ Powell, infuriato, sbattendo il telefono sul tavolo della sala riunioni.
Nessuno si mosse nella sala delle riunioni della 'Powell Group'. Madeline Houston fissò il suo capo con attenzione e ammirazione.
"Adesso sappiamo che le cose non possono andar peggio di così."
A RJ lampeggiavano gli occhi mentre si protendeva sulla sedia. Gli altri membri dello staff presenti alla riunione stavano seduti rigidi come statue.
"Le mie telefonate all'ufficio del pubblico ministero, alla polizia, al giudice, al senatore dello stato... sono state tutte ignorate."
Si alzò e fece il giro del tavolo.
"La famiglia Powell è sotto assedio e ci stanno sparando addosso da tutte le parti."
Alto e imponente, con lineamenti marcati, capelli scuri e occhi azzurri, RJ sembrava un generale che si apprestava a dar battaglia.
"E mia madre, Sienna Winthrop Powell, la donna più buona e rispettabile di tutta la dannata Charleston, passerà la notte dietro le sbarre come una comune criminale."
Quando si lanciò in una serie di imprecazioni, Madeline si fece piccola nella sua sedia. Lavorava per RJ da cinque anni e non l'aveva mai visto in quello stato. Di solito era l'uomo più controllato e bonario della terra, che non si alterava mai, nemmeno durante le trattative più combattute. Aveva sempre tempo per tutti e prendeva la vita con leggerezza.
Naturalmente, tutto questo succedeva prima dell'omicidio di suo padre e la rivelazione che la sua esistenza di privilegi e diritti era basata sulle menzogne. RJ si avvicinò al fratello, Eroll.
"Tu sei il direttore responsabile per l'acquisizione di nuovi contratti... ci sono nuovi contratti?"
Eroll inspirò. Conoscevano entrambi la risposta. Perfino alcuni dei loro clienti più fedeli li avevano abbandonati dopo lo scandalo.
"Abbiamo Hamilton, un nuovo cliente."
"Già, suppongo che siamo costretti a riporre su questa nuova acquisizione tutte le nostre speranze. Greg, come sta la contabilità?"
RJ si avvicinò con pochi lunghi passi al responsabile amministrativo, che per un attimo temette che l'avrebbe afferrato per il collo. Il mite Greg si rannicchiò sulla sua sedia.
"Come tu sai, incontriamo delle difficoltà..."
"Difficoltà!" lo interruppe RJ, sollevando le mani in aria in un gesto drammatico. "La tua è una visione troppo negativa, Greg. Una difficoltà è un'opportunità per crescere, un momento per riprendersi e afferrare l'occasione."
Girò sui tacchi e riattraversò la sala. Tutti si erano irrigiditi sulle rispettive sedie, probabilmente pregando di essere risparmiati.
"Ma quello che vedo qui è un'azienda sull'orlo del baratro."
RJ si passò una mano nei folti capelli neri. La collera gli induriva i bei lineamenti.
"Voi tutti ve ne state qui seduti prendendo appunti come se foste ad un fottutissimo garden party. Alzatevi! Uscite da qui e fate qualcosa, per amore di Cristo!"
Nessuno si mosse. Madeline si alzò dalla sua sedia, incapace di trattenersi.
"Ehm..."
Doveva portarlo fuori da lì... Si stava comportando come uno fuori di testa e se avesse continuato su quel tono, si sarebbe danneggiato in modo permanente.
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AMORE SENZA FINE ( 3 LIBRO - LA SAGA DEI POWELL)
ChickLitLA SAGA DEI POWELL - LIBRO 3/6 Per il multimilionario RJ Powell, si prospettano tempi duri. Non solo deve difendere l'azienda dallo scandalo che ha travolto la sua famiglia, arginando i pettegolezzi che ormai imperversano in tutta Charleston, ma de...