La morte di Astoria aveva fatto scivolare Draco in una profonda depressione. Si sentiva completamente abbandonato e solo, pieno di responsabilità che non voleva fronteggiare: Scorpius era tornato a scuola, distrarlo da quella situazione poteva fargli del bene.
Non era riuscito a parlargli del guaio che aveva combinato con Albus, ma non era importante: in quel momento Scorpius pensava solo a piangere la madre.
Come se non bastasse, Draco doveva fare i conti con tutte le voci e speculazioni su di lui e al tempo stesso mandare avanti la casa, aiutando anche la madre anziana, il tutto mantenendo sempre l'apparenza tipica dei Malfoy.
Cominciava ad odiare la sua vita più di quanto non l'avesse odiata mai. In Astoria aveva trovato un punto di riferimento, una spalla, qualcuno a cui poter affidarsi. E ora, era di nuovo da solo.
Daphne andava spesso a trovarlo. Anche lei, era ormai triste e amareggiata. Perdere la sorella era stato l'ennesimo lutto da affrontare. Era stanca, si chiedeva perchè fosse capitata proprio a lei quella vita. Stare con Draco l'aiutava a farsi forza, a trovare un senso.
I funerali furono fissati per volere di Daphne. Draco ne avrebbe volentieri fatto a meno, ma sapeva che non avrebbe potuto esimersi. Creare altro scalpore era l'ultimo dei suoi intenti.
La notizia della morte di Astoria si propagó in fretta. La donna era nota al mondo magico, ancor di più da quando aveva sposato proprio Draco Malfoy.Un giorno Hermione stava camminando per il Ministero, intenta ad occuparsi delle sue faccende. Aveva fra le mani la Gazzetta del Profeta, pronta come ogni mattina a leggerne le notizie principali per il suo lavoro. Si chiuse nel suo studio e cominciò a sfogliare il giornale, quando qualcuni bussó alla porta.
"Buongiorno, Ministro" esclamó la voce.
Hermione sorrise: "Harry! Ti sembra il modo di parlare ad una amica!" lo prese in giro.
L'amico si sedette di fronte a lei, porgendogli un fascicolo: "Ti ho portato i dati che mi avevi chiesto sull'incidenza dei crimini contro i Babbani... avevi ragione, sono in aumento".
Vide poi la Gazzetta del Profeta aperta, sulla scrivania dell'amica e si incupí.
"Hai saputo della notizia..."
Hermione lo guardó confusa.
"Quale notizia?"
"Astoria Greengrass... è morta".
Il cuore di Hermione saltò un colpo.
Sfoglió velocemente il Giornale, arrivando ad un piccolo paragrafo che parlava proprio della morte della Signora Malfoy, accennando a disgustose speculazioni sulla famiglia."Merlino... non pensavo stesse così male!" commentó trattenendo le lacrime.
"Sai come sono i Malfoy... avranno tenuto tutto ben riservato" commentó Harry: "Domani ci sono i funerali".
Hermione si fermò un attimo a riflettere.
"Dovremmo andarci" sentenziò.
"Hermione... non penso sia una buona idea... sarà una cerimonia molto privata e... forse la nostra presenza non sarebbe gradita" rispose l'amico.
"Okay, ma voglio comunque fare le condoglianze a Malfoy... e a Daphne".
Harry la guardó per un attimo con atteggiamento paterno e protettivo.
"Non giocare con il fuoco, Hermione..."
"Ma... A cosa ti riferisci?"
"Lo sai bene..."
"No, non capisco".
Harry si raddrizzó sulla scomoda sedia su cui era e la guardò dritto negli occhi.
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LASCIA CHE SIA || SEQUEL || DRAMIOME
Fiksi PenggemarSono passati più di vent'anni dall'ultimo incontro fra Draco e Hermione. La vita è andata avanti, il mondo magico è cambiato, loro sono cambiati, ma il loro sentimento, rimasto sopito per troppo tempo, non è mai cambiato. Nuovi incontri, nuovi impre...