Capitolo 1:

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L'estate era sul punto di terminare e Pacific Grove era piena di ragazzi intenti a divertirsi in spiaggia e a bere nei locali, che non si sarebbero ritirati prima di mezzanottele; ma non Blake che quella sera, mentre era seduto in giardino, sull'altalena, fumava una sigaretta.
Si ricordava ciò che era accaduto il giorno prima e sorrideva, ogni tanto, ammirando ancora le labbra della ragazza che era stato capace di approcciare in discoteca. 
Ciò che lo rendeva più felice era sapere di aver dimostrato alla sua migliore amica, Emily, che avrebbe potuto davvero andare a letto con qualsiasi ragazza volesse, che aveva fascino e lei si sbagliava quando lo accusava di essere un completo sfigato incapace di mettersi in gioco.
Mentre sorrideva e si compiaceva in maniera esagerata, si rese conto dell'orario e saltò in piedi, tossendo.
"Blake, sono le 19:00 passate, ma che ci fai lì a fumare?" urlò sua madre, la donna più desiderata di Pacific Grove; bella, alta e sempre in perfetta forma. Ci teneva a mantenere una linea adeguata e andava almeno tre volte a settimana in palestra, dove attirava molte occhiate invidiose da parte delle altre donne, e alcune più ambigue da parte degli uomini. 
Carmen aveva i capelli castani, come suo figlio Blake, e li portava lunghi da quando ne aveva memoria; i suoi occhi, grandi e di colore verde, sempre attenti a tutto ciò che la circondava, erano intensi e, allo stesso tempo, godevano di una dolcezza capace di tranquillizzare anche l'essere umano più tormentato. 
"Mi stavo rilassando" rispose lui buttando a terra la sigaretta, che calpestò subito. 
"Ma te lo ricordi che tra poco arriva tuo cugino? Vuoi farti vedere così? Quel deficiente non aspetterà un secondo a farsi dare una sigaretta e a fumare con te fino a soffocare." 
Il cugino di Blake, Mason, stava per arrivare in città; i suoi genitori l'avevano cacciato a Pacific Grove dalla zia a causa dei suoi ultimi comportamenti irrispettosi: 
Mason rubava, tornava a casa tardi la sera, senza neppure avvisare, e aveva deciso di non frequentare più la scuola, dato che era l'unico posto dove si ritrovava costretto a rispettare le regole, e Mason odiava ricevere ordini di qualsiasi tipo, da chiunque. 
"Gliela offro pure una sigaretta, basta che non tocca le mie cose" ribattè Blake stizzito. 
Immaginava già cosa sarebbe accaduto, conoscendo Mason e la sua condotta da teppista: 
avrebbero litigato, Mason avrebbe cercato di portarlo sulla cattiva strada e chi avrebbe subito delle conseguenze sarebbe stato proprio lui, perdendo la stima di tutti i suoi amici. 
"Andiamo, tuo cugino è un bravo ragazzo, in fondo, ha solo bisogno di una piccola spinta" affermò Carmen. 
"Certo, di una piccola spinta in carcere." 
Blake fece ridere sua madre, che scosse la testa. 
"Entra in casa e metti in ordine la tua camera, forza, manca sempre meno" disse lei allegramente, forse troppo per i gusti di Blake, che odiava vederla così felice all'idea che un criminale sarebbe entrato in casa loro.

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