|| The revenge of the past ||

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Capitolo 6

Newt's pov:

Chi dice che la notte è fatta per sognare non sa cosa li aspetta. La mia vita iniziava solo ora, tra le pieghe di un lenzuolo e di sussurri smorzati, che insieme innescano appassionanti follie. Avevo fatto una stronzata, e mi era piaciuto.

Volevo scoprire il giorno con un suo bacio.
Mi era bastata una sola ora, e tutto intorno a me era tornato limpido e pulito. Thomas mi stava guardando, quella sera, guardandomi negli occhi mi aveva fatto vivere. Sapeva che ero suo.

Fin dall'inizio.

Fu proprio quando sfiorai le sue labbra per la prima volta che capii che, da quel momento in poi, non avrei potuto farne più a meno. Non riuscivo a capire cosa fosse stato più bello, se le sue parole o il suo tocco da lupo in calore.

Quando il pensiero mi entrava nella mente, il mio corpo ribolliva di desiderio. Di voglia. Irrefrenabile passione, voglia di aversi, incominciando dai sapori che lasciava la pelle morbida.

Tommy era sul letto, sdraiato a pancia all'aria che si teneva lo stomaco scolpito, l'altra mano teneva stretta la coperta leggera, e mi fissava da un quarto d'ora, con la coperta rossa che lo copriva poco e niente.

Sexy, thomas iniziò a sbadigliare ripetutamente, tirandosi indietro con la schiena, facendo trovare ca coperta con un bozzo roseo che spuntava di poco, sgranai solo gli occhi, il moro fece finta di nulla, non coprì, rimase con le braccia distese a fissarmi.

Ero paralizzato, vicino al letto.

Quando eravamo sulla spiaggia e mi spogliava piano piano fermandosi ogni volta per baciarmi qualche parte del corpo. Lo sguardo, e il diventare rosso. Leccare poi ancora e baciarmi, le mani, i morsi, adirarsi i capelli, graffi sulla schiena... Quel fare l'amore come se fosse l'ultima volta, ansimare insieme, la lingua sui capezzoli, la sua testa tra le gambe.

Non sapere cosa stava succedendo, non si capiva più un cazzo, mi eccitavo, mi lasciavo andare.

Non volevo farlo, e farò ancora fino all'ultimo respiro, sentire l'ultima goccia di sudore sulla pelle e vederla percorrere fino alla zona alba.. partendo della fronte.

Non si ha presente quel tipo di sesso bene poi non si scorda più, quello che ti fa fare cose che non pensavi di poter fare, tommy era quello che riusciva a sbattermi ovunque, facendomi ansimare dal dolore, ma non importa perché quei brividi poi li senti e non li fermi più.

Quei brividi li sentivo ora, dalla schiena al bacino.

La sua figura era pressa nella mia mente, oramai, era troppo evidente. Lo avevo in tiro così tanto da iniziare a farmi un leggero dolore allo stretto dei boxer.

Il mio cazzo era evidente.
Thomas notare il mio rigonfiamento, iniziando ghignare maliziosamente, state in silenzio, notavo solo i tratti dei suoi 17 cm perfetti. Deglutii.

Imbarazzato ma eccitato, la mano di quest'ultimo inizio a muoversi da sola, resto la coperta svanì, e luce divina, di quel giorno, illuminò la zona Alba facendo ricadere la mia attenzione.

Sapevo. volevo. Osavo.

Notai come Thomas si accarezzava i pettorali sfiorandosi l'erezione nuda, in accettabilmente mesi il broncio, mentre la stanza si riempiva dei suoi respiri come melodia. Volevo davvero vestirmi? Lasciarlo lì da solo, a darsi piacere?

Evitare quel contatore è possibile, una pressione sul petto si fece sentire, le farfalle nello stomaco, la sensazione di vuoto. Thomas inizia ad aprire le gambe, i suoi finti gemiti mi stavano mandando fuori di testa.

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