E per il momento abbandono questo posto quasi sacro. Abbandono questo muretto che probabilmente prima era qualcosa di più grande, e le due mura medievali diroccate dinnanzi a me. Abbandono questo posto che è molto più di quel che sembra, che ti libera la mente mentre lo sguardo si perde tra quelle colline al di là delle pareti e della valle. Delle colline che sembrano molto lontane, quasi irraggiungibili. Ti fanno venire voglia di iniziare a correre velocemente pur di salirci al più presto. Di correre a braccia aperte contro il vento che scorre tra le dita ed i capelli. Lo sguardo si lascia cullare da quella meraviglia naturale facendoti immaginare quella libertà che la tua anima da tanto brama. Gli attimi passano più velocemente, come se ti volessero privare troppo presto di quel semplice paradiso terrestre.
Riesce a calmare anche le anime più tormentate, quelle che hanno toccato il fondo degli abissi e che cercano un modo per risalire.Questo posto possiede una magia molto potente: riesce a far riaffiorare tutte le paure; le incertezze; i pensieri più logoranti, dal più remoto a quello nascosto meglio dalla nostra Lilith; fa riemergere i demoni che vivono dentro la nostra mente e che di solito ci accompagnano solo quando calano le tenebre in modo da poter urlare quello che ti mette ansia, che ti fa stare male nel silenzio della notte, impedendo così al sonno di prendere il sopravvento sul tuo corpo ormai stanco e schiacciato dal peso della vita. Al contrario delle tenebre, questo posto riesce a farti risalire a galla tutte queste sensazioni senza distruggerti perchè fa lavorare la tua mente più del dovuto per contrastarli, ma, allo stesso tempo, riesce a farti provare quell'ebrezza leggera che solo la pace e la tranquillità riescono a donarti. Quel sentimento così argenteo che puoi provare solo guardando le luci calde di un tramonto che inizia ad apparire all'orizzonte.
Lascio scivolare un ultimo sguardo già speranzoso e malinconico su quelle pareti in primo piano e sul paesaggio irraggiungibile che si proietta sullo sfondo. Lo sguardo triste spegne ogni minima luce mentre scorre per l'ultima volta velocemente sull'immagine in modo da catturarla e lasciarla impressa nella mente per poterla rivedere quando non avrà modo di salire in quel posto.
Quel posto ricolmo di sofferenza, di emozioni, sensazioni e pensieri sia positivi che negativi. Quel posto che nasconde segreti di anime fragili da più di 600 anni, ma che mai nessuno, a parte quella collina e quel castello, conosceranno.

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Just a normal thought
PoetryScrivo versi e pensieri che mi vengono in mente mentre sto in mezzo alla natura perchè sono un overthinker.