Capitolo 5

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Erano passate settimane dall'ultimo incontro con Ash e non ci pensavo più. Tutto quello che era successo, la mia mente l'aveva rimosso.

Sentii suonare il campanello. Guardai lo spioncino e intravidi una folta chioma riccia, delle occhiaie che toccavano terra e un maglione sporco probabilmente di birra.

T/N: "Rue che ci fai qui?"

RUE: "ei t/n ehm questa sera stavo pensando che forse potevi venire da me per una pizza"

T/N: "certo Rue, è da tanto che non passiamo un po' di tempo insieme."

Accennò un sorriso e scomparve pian piano con la sua bicicletta. Tornata in camera sprofondai in un sonno pesante e mi svegliai solo quando tornò mia madre da lavoro. Alzai lo sguardo e vidi l'orario, era tardissimo. Avevo in programma di farmi una doccia e lavare i capelli, ma i miei piani ormai erano andati in fumo. Presi al volo una tuta nera, una t-shirt e misi sopra uno smanicato. Dalla fretta neanche mi guardai allo specchio. Arrivai da Rue con un bel fiatone.

RUE: "oh finalmente, pensavo non venissi più."

T/N: "si scusa, mi ero addormentata". Dissi sistemandomi i capelli arruffati.

RUE: "sbrighiamoci o la pizza si raffredderà".

Incominciamo a parlare del più e del meno, delle nostre madri, della nostra mancanza paterna, della scuola...

*suona il campanello*

RUE: "ah t/n...pensavo non venissi più e quindi avevo chiesto a Fez e Ash se volevano tenermi compagnia...è un problema?"

Mi venne un brivido che cammino dalla testa, per la spina dorsale e infine arrivò ai piedi. Non sapevo cosa dire e le uniche parole che riuscirono ad uscire dalla mia bocca furono:

"n-no, non fa niente"

Ok T/n, pensai tra me e me, cerca di non fare figure di merda, prova a sembrare normale per una sera. Mentre entravano sentivo i passi pesanti di Fez che mi rimbombavano della testa. Salutai entrambi, avevano portato una bottiglia di Gin e una di Vodka. Ci sedemmo nel salotto e cominciammo a bere. Per la prima volta vidi Ash ridere e scherzare senza quello sguardo da duro che da quando conosco gli ha sempre avvolto il viso. Quella sera era più carino del solito e mi duole ammetterlo. A dire la verità non mi sentivo molto in imbarazzo, anzi mi sentivo a mio agio forse per la comicità di Fez e Rue. Gli occhi di Ash continuavano a incrociarsi con i miei, eravamo entrambi molto imbarazzati.

RUE: "Fez comunque a parte gli scherzi, vieni in camera così ti do i soldi rimanenti."

FEZ: "cazzo Rue me ne ero quasi dimenticato"

In quel momento rimasi da sola con Ash. Volevo rompere il ghiaccio tra noi due ma non mi veniva nulla in mente.

T/N: "tu non vai a scuola come tutte le persone normali?"

ASH: "la mia faccia ti sembra di uno che va a scuola?"

T/N: "a dire la verità no...hai più la faccia di un criminale"

ASH: "non fa ridere e comunque non è colpa mia se sono il fratello di uno spacciatore. Io in questo mondo ci sono fin da piccolo."

Mentre pronunciava queste parole si alzò e pian piano, senza mai rompere il contatto visivo, si sedette di fianco a me. Sentivo il battito del mio cuore in tutto il corpo e le farfalle nello stomaco non mi davano tregua. Ora eravamo vicini, molto vicini. Appoggiammo entrambi la testa sul divano e continuavamo a guardarci. Il suo sguardo era intenso, magnetico. Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso, ero incantata. La distanza tra di noi si restringeva sempre di più e lentamente sento una mano leggera e delicata avvicinarsi alla mia coscia.

T/N: "Ash-..."

ASH: "shhhhh"

Finemente fece uscire questo suono dalle sue carnose, lisce e attraenti labbra che poco a poco si soprapponevano e si mordevano a vicenda. Poggiò la mia mano sul mio viso, accarezzandolo e sfiorando le mie labbra che lui guardava attentamente. Si avvicinava, sempre di più e io mi avvicinavo a lui...le nostre labbra si incominciarono a sfiorare lentamente.

FEZ: "Ash andiamo, si è fatto tardi...wo, cosa sta succedendo qua"

Ash bruscamente si stacca e palesemente infastidito prende le sue cose e si dirige verso il portone, uscendo insieme a Fez. Rue continua a fissarmi con aria compiaciuta.

RUE:"AVANTI RACCONTAMI TUTTO".

T/N: "non è successo nulla Rue".

RUE: "Non è vero, non dirmi bugie. Vi stavate baciando".

T/N: "si, e qualcuno ci ha interrotti".

Scoppiamo a ridere e a saltare di gioia.

Ash mi aveva quasi imbambolata. In quei 10 minuti che sembravano ore, il mio cervello era completamente in trans. Non mi ero mai sentita così e cercavo questa sensazione da tutta la mia fottutissima vita

sempre con te//ASHTRAYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora