MALEDETTO STUPIDO FURETTO PLATINATO! Ecco a cosa stava pensando Hermione Jane Granger mentre correva per i corridoi cercando di recuperare il tempo che il ragazzo in questione le aveva fatto perdere rischiando di farla arrivare in ritardo alla lezione di divinazione. Poco prima infatti, appena uscita dalla torre di Grifondoro, aveva incontrato Draco Malfoy, soprannominato "furetto", da un episodio increscioso avvenuto qualche anno prima che lo aveva visto vittima di una trasfigurazione, il quale, con le sue manie sulla superiorità dei purosangue e l'infinito disprezzo per i Mezzosangue, le aveva fatto perdere almeno dieci minuti. Questi erano, a parere di Hermione, stati comunque molto proficui in quanto li aveva utilizzati per insultare il biondo Serpeverde.
Entrò in classe nello stesso momento in cui la professoressa Cooman iniziava a spiegare l'argomento della lezione. Cercando di passare inosservata, si sedette accanto ai suoi migliori amici Ron Weasley e Harry Potter, il famoso bambino sopravvissuto.
- Herm ma dov'eri finita?- chiese Ron stupito che l'amica, solitamente sempre puntuale, fosse in ritardo.
-Scusate... ho incontrato Malfoy e ha iniziato a blaterare di mezzosangue e purosangue.... ho perso un po' di tempo per insultarlo!- concluse con una risatina.
-Ah beh, in questo caso direi che il ritardo è più che giustificato, giusto Ron?-
-Mi pare ovvio!-
I tre dovettero però interrompere i loro discorsi perché la professoressa, disturbata dai loro bisbigli, intimò loro il silenzio.La lezione di divinazione si concluse e seguì quella di Difesa contro le Arti Oscure con Serpeverde. Gli alunni delle due case nemiche arrivarono contemporaneamente e i "capi", accompagnati dai loro migliori amici rimasero a fronteggiarsi sulla porta. Da una parte Draco Malfoy con Pansy Parkinson e Blaise Zabini, dall'altra Harry Potter con Hermione e Ron.
- Ti piaccio così tanto che non riesci a smettere di fissarmi Potter?- chiese Draco con aria di superiorità.
- Davvero molto spiritoso Malfoy, dovrebbero togliere dieci punti alla tua casa per ogni tua pessima battuta!- Ribattè Harry.
-Ah si? È così che la pensi Potter? Sai che ti dico? STUPEFICIUM!-
-PROTEGO!-
-EXPELLIARMUS!-
In pochi secondi nel corridoio si scatenò una rissa che vedeva coinvolti tutti gli alunni delle due case. A fermare quel putiferio fu il professor Piton che, un poco in ritardo, una volta arrivato nel corridoio che conduceva alla sua classe e notando i proncipali protagonisti di quel caos, urlò:- POTTER! MALFOY! DAL PRESIDE! E 50 PUNTI IN MENO A ENTRAMBE LE CASE!-
I ragazzi abbassarono le bacchette e si guardarono con aria di sfida e rimprovero.
Hermione e Ron senza indugiare, presero le difese di Harry.
-Professore è stato Malfoy a cominciare!- esclamarono quasi all'unisono.
Pansy e Blaise fecero lo stesso con Malfoy.
-Non è vero! Ha iniziato Potter!-
Ma, stranamente, quel giorno Piton non era in vena di perdonare nessuno.
-GRANGER, WEASLEY, PARKINSON, ZABINI, ANCHE VOI IN PRESIDENZA!-
Per Hermione, che non aveva mai trasgredito una regola ed era la più brava della classe, fu un duro colpo.
-Ma come...-
-SILENZIO SIGNORINA GRANGER! ALTRI 20 PUNTI IN MENO A GRIFONDORO!-
Hermione strinse i pugni mordendosi la lingua per evitare di peggiorare la situazione e con gli altri ragazzi si avviò verso l'ufficio di Silente.
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Il potere dell'amore [In revisione]
FanfictionDramione ambientata al sesto anno ad Hogwarts, non rispecchia perfettamente ciò che accade nei libri. Dal testo: "Verso le 14 erano entrambi seduti, uno accanto all'altro, sul prato punteggiato da margherite. Chiunque fosse passato di li si sarebbe...