CAPITOLO 11

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Quando Hermione aprì gli occhi si trovava in infermeria. Provò ad alzarsi ma un dolore fortissimo alla testa la fece tornare sul comodo letto. Di ciò che era accaduto durante la battaglia non ricordava nulla, i suoi ricordi si interrompevano nel momento in cui si era messa davanti a Draco per fargli scudo con il proprio corpo da un avada kedavra. Ma allora perché era ancora viva? E Draco? Che fine aveva fatto?
-La vedo pensierosa signorina Granger... Forse posso rispondere alle sue domande- Silente stava davanti al suo letto e la grifoncina non esitò a tempestarlo di domande.
-Che cos'è successo durante la battaglia? Perché l'avada kedavra non mi ha uccisa? E Draco che fine ha fatto? Sta bene? I mangiamorte?- -Ahahah... cominciamo dall' inizio... quando ha cercato di proteggere il signor Malfoy in teoria avrebbe dovuto morire sotto l'effetto della maledizione... in realtà l'amore che vi lega...-Hermione arrossì violentemente e Silente sorrise divertito-... ha fatto si che si creasse una... "barriera" che ha protetto entrambi e ha riflesso l' incantesimo contro Bellatrix che è...-
- Morta?!?- Chiese Hermione.
-Già... comunque l' attacco dei mangiamorte è stato sventato ma torneranno... e per quel che riguarda il signor Malfoy... è nella sua stanza, nei dormitori... Ha deciso... beh credo che potrete parlarne di persona.-
-Posso vederlo?- Domandò speranzosa la ragazza.
-Se se la sente di alzarsi e...-
Hermione non gli dette il tempo di finire la frase, si era alzata e si era precipitata nei sotterranei.
Andò a sbattere contro Blaise che la lasciò entrare nel dormitorio serpeverde; ben consapevole che tutti gli sguardi erano puntati su di lei si fermò solo davanti alla porta di Draco.
Bussò.
Le aprì un Draco se possibile ancora più bello del solito.
Appena la vide i suoi occhi si illuminarono. La fece entrare senza dire una parola. La situazione tra loro era molto tesa.
Hermione cercò di spezzare la tensione:- Silente... mi ha raccontato quello che è successo...-abbassò lo sguardo arrossendo.
Draco era appoggiato al muro:-Ti devo la vita.-
-Non è vero. Tecnicamente ci siamo salvati insieme.-
Lui sorrise:- Vero-
Ci fu un breve silenzio e poi il ragazzo le si avvicinò:- Si può sapere cosa cavolo ti è saltato in mente stupida mezzosangue? Mi hai fatto venire un infarto!! Credevo... credevo di averti persa.-
-Ma sono ancora qui- rispose lei passandogli le braccia intorno al collo.
-Meno male- lui le mise le mani sui fianchi.
Si baciarono. Un bacio da cui scaturirono scintille. Si baciarono come se si stessero per perdere, li legava un amore smisurato, impossibile da comprendere.

Il mattino dopo Hermione si svegliò e la prima cosa di cui si accorse fu il braccio del Serpeverde intorno alla sua vita. Lei si girò in modo da guardargli il volto.
Sembrava un angelo quando dormiva.
Un bellissimo angelo.
Il suo angelo.

Il potere dell'amore [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora