Verso il tramonto un piccolo gufo entrò nella stanza di ognuno dei ragazzi portando con sé una pergamena sulla quale era scritto il primo compito da svolgere. Hermione e Draco sarebbero stati di guardia sulla Torre di Astronomia, la più alta del castello.
Dopo poco bussò alla finestra della grifondoro un altro gufo che aveva un biglietto legato alla zampa.Aℓℓε 21,00 ∂αvαηтι αℓℓα Sαℓα Gяαη∂ε D.L.M.
Lei rispose sul retro.
Cι sαяò.
H.J.G.Quella sera, dopo aver cenato, Hermione e i suoi amici tornarono alla Sala Comune dei Grifondoro per poi dividersi e andare nei luoghi degli appuntamenti stabiliti con i compagni.
-E così siete di guardia sulla Torre di Astronomia- disse Harry.
-Già... che fortuna eh?- rispose Hermione.
-Herm... se Malfoy ti fa qualcosa non esitare a buttarlo di sotto! Oppure chiamaci!-
-Tranquillo Ron, sono perfettamente in grado di badare a me stessa.-
Ma chissà come mai Hermione aveva il presentimento che Draco non le avrebbe fatto niente di male... Si stava forse fidando della Serpe per eccellenza?
"Certo che no!" Pensò "sono troppo intelligente per fidarmi di uno così".Arrivò davanti alle porte della Sala Grande con qualche minuto di anticipo e il biondo Serpeverde la fece aspettare parecchio. Al suo arrivo trovò un Hermione molto spazientita.
-Sei in ritardo Malfoy!-
-Ho cose migliori da fare che stare da solo in un posto isolato con te Mezzosangue.-
La ragazza sbuffò e insieme salirono alla torre. Il cielo era limpido e da li si aveva una splendida visione notturna della Foresta e del Lago Nero.
Draco si sedette a terra e accese una sigaretta iniziando a fumare. La Grifondoro non appena se ne accorse gli andò davanti e gli disse:-Malfoy! Spegni quella sigaretta!!-
Lui ghignò:- Di certo non faccio qualcosa perche me lo dici tu Mezzosangue-.
-MALFOY!!! SPEGNI-QUELLA-SIGARETTA!!!- Scandì Hermione alzando il tono di voce.
A quel punto Malfoy si alzò di scatto getto la sigaretta a terra e incollò la ragazza al muro tenendola ferma con le braccia.
-Ascoltami bene Granger perché non te lo ripeterò un'altra volta. Io non prendo ordini da nessuno, tantomeno da una piccola, sudicia mezzosangue come te chiaro?-
Il biondo pronunciò queste parole con talmente tanta cattiveria e disprezzo che Hermione non riuscì a trattenersi e una singola lacrima le solcò il viso mentre annuiva debolmente. Draco capì di aver esagerato ma un vero Malfoy non chiede mai scusa, perciò si limitò a lasciarla andare per poi risedersi nello stesso punto di prima.
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Il potere dell'amore [In revisione]
FanfictionDramione ambientata al sesto anno ad Hogwarts, non rispecchia perfettamente ciò che accade nei libri. Dal testo: "Verso le 14 erano entrambi seduti, uno accanto all'altro, sul prato punteggiato da margherite. Chiunque fosse passato di li si sarebbe...