26.

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era l'ultima puntata per l'assegnazione delle maglie e lei aveva così tanta paura.
continuava a ripetersi nella testa che lei era quasi inutile che prendesse la maglia, perché tanto la maestra di classico aveva già carola. sentiva però il supporto di mattia dall'altra parte dei banchi e luigi le lanciava occhiate come a volersi assicurare che lei stesse bene. loro due non avevano più parlato dall'ultima conversazione, le aveva pensato ad imparare per bene la coreografia, senza pensare a tutto il resto.

«allora, siete in pochi ancora a non aver avuto la maglia...luigi, lda, sofia, crytical, christian e mattia giusto? alzatevi per favore o faccio confusione» disse maria e poi loro si alzarono sotto sua richiesta.

lei guardò i suoi compagni alzati e sospirò del tutto nervosa poi maria fece scendere luigi, per provare a convincere rudy a dargli quella maglia. luigi fece la richiesta di posizionare quattro chitarre diverse, avrebbe fatto un medley e lei era entusiasta di sentirlo. a dir la verità, lo aveva sentito più di una volta provare in camera, anche se sottovoce, lei lo sentiva sempre e si innamorava ogni maledetta volta della sua voce.
quindi, quando lui iniziò a cantare, lei sorresse il proprio viso con la mano e lo guardava e sentiva completamente persa. la prima cosa che aveva fatto in modo di dirle che luigi era fantastica, era stata proprio la sua voce, si era innamorata fin dal primo momento che l'aveva sentita. uno dei motivi per il quale sua madre aveva il pensiero che a lei piacesse già da prima, era perché già dal secondo giorno, sofia cantava vivo come se la conoscesse da tempo, l'aveva ascoltata per tutto il giorno.

si svegliò dai suoi pensieri solo dal momento che lui finì e sofia si mise ad applaudire subito le mani entusiasta, però non doveva essere lei a dargli la maglia.
maria diede parola a rudy e dopo le sue solite battute, finalmente gli diede la maglia.
luigi con un grande sorriso prese la propria maglia e poi maria lo fece fermare per fargli dire due parole.

«volevo ringraziare prima di tutto rudy per avermi dato questa possibilità, te maria e sopratutto i miei genitori per avermi spinto a venire qui, senza di loro non ci avrei mai provato. grazie veramente»
disse e poi salì le scale ancora con il sorriso stampato e si girò verso di lei prima di sedersi, lei gli fece un sorriso felice e solo in quel momento luigi si sedette al proprio posto.

il tutto proseguì con luca e la sua esibizione e dopo che rudy diede la maglia anche a lui, maria decise di chiamare lei per potersi esibire. prese la propria maglia dorata e l'andò a posizionare di fronte la maestra celentano, che le fece un piccolo sorrisino. senza perdersi troppo in chiacchiere, lei si andò a posizionare, dopo aver messo i tacchi ovviamente e poi la musica partì e cercò di andare a tempo della musica. i passi se li ricordava tutti benissimo, l'aveva provata talmente tante volte per non sbagliare, infatti finì il balletto senza sbagliare un singolo passo e sperava di essere stata almeno un po' sensuale, perché quello alla fine prevedeva quel balletto.

andò a riprendere l'archetto e si posizionò a centro studio guardando la maestra celentano ma maria prima si rivolse ai ragazzi seduti.

«tutto bene mattia?»
sofia si girò velocemente verso mattia che guardava la conduttrice rosso in viso e sorridendo imbarazzato, il biondo annuì velocemente abbassando lo sguardo.
«e luigi, tutto bene?»
si girò anche verso il moro, sorpresa che maria chiamò anche lui. luigi guardò la biondina con lo stesso sorriso imbarazzato di mattia e mise i suoi famosi occhiali bianchi indosso.

«si, perché non dovrebbe?»
diede in risposta lui, sistemandosi meglio sulla sedia.

«non sembrava tanto mentre sofia ballava ma andiamo avanti... alessandra?»
lei continuò a tenere lo sguardo dietro verso luigi, fino a quando anche lui la guardò ed anche se non riusciva a vedergli gli occhi, sentiva il suo sguardo su di lei.

si ricompose subito dopo però, tornando a guardare la maestra davanti a lei ed incrociò i propri piedi attendendo l'esito.

«allora, sofia è molto brava non c'è niente da dire, forse con meno esperienza rispetto a carola e si vede ma penso che sia per il semplice fatto che lei è da meno mesi qui dentro. voglio portarti assolutamente al serale, sei un talento»
per l'ennesima volta aveva fatto paragoni su carola ma in quel momento il suo unico pensiero era che la maglia era sua.

si avvicinò saltellando verso la maestra e prese la propria maglia, con un enorme sorriso stampato sul volto e poi le disse semplicemente grazie, mentre portava la propria maglia dorata al petto.
maria prima di salire la fermò, per farle dire anche a lei due parole.

«prima di tutto ancora grazie maestra, senza di lei questo non sarebbe potuto succedere e grazie anche a te maria. questa maglia però la vorrei dedicare a mia sorella, lei non c'è più però è la persona più importante nella mia vita e sono convinta che sarebbe fiera di me e finalmente del sogno che sto realizzando. grazie anche a mia madre che mi è stata sempre vicino e mi ha supportato fino adesso»

detto questo maria la fece risalire su e la puntata proseguì, anche gli altri presero la maglia, compreso mattia e lei era molto felice anche per lui. finita la puntata, tutti si preparano per poter tornare in casetta e lei era ancora sulle nuvole per quello che era successo. il suo sogno si stava realizzando e non poteva che essere più felice di così.

«la maglia d'oro ti dona»
guardò luigi di fronte a lei e spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«anche a te, sai?»

«mi spiace tanto per l'altro giorno, volevo spiegarti volevo-»

«sofi torniamo insieme? comunque sei stata fantastica, mi hai lasciato senza parole, veramente»
mattia intervenne nella conversazioni, lei lo guardò accennando un sorriso ma vide luigi distogliere lo sguardo.

«si arrivo aspetta sol-»

«nono vai, non voglio che il tuo fidanzato aspetti a causa mia, parliamo un altro giorno, sempre se ti va sennò pazienza»
disse lui e prese le sue cose velocemente, indossando i propri occhiali.

lo vedeva a disagio e a dir la verità si sentiva anche lei così da quando c'era stato quel bacio. mattia non sapeva ancora niente e lei odiava mentirgli, non se lo meritava.
luigi poi uscì dallo studio, mattia mise un braccio intorno alle sue spalle ed uscirono anche loro insieme.

«sei stata tipo wow»
lei arrossì leggermente ripensando alla sua esibizione e al fatto che aveva eseguito un ballo sensuale per la prima volta.

«tu lo sei stato, come sempre»

«pensavo ad una cosa che mi ha lasciato un po' così»
disse poi lui e sofia gli fece segno di proseguire, curiosa a cosa si riferisse.
«perché maria a fine esibizione ha nominato anche luigi? cioè non l'ho ben capito a dir la verità, c'è qualcosa che non so?»
chiese a quel punto lui e lei degludì.

era arrivato il momento, glielo aveva chiesto e quella era la sua occasione per poter dire la verità, per essere più tranquilla, anche se avrebbe rovinato tutto. anche se loro due probabilmente avrebbero smesso di parlare.

spazio

non mi piace molto questo capitolo, non so perché ma ultimamente ho un blocco e non so come continuare, quindi mi ritrovo a scrivere questi capitoli che non mi piacciono per niente.

spero che sia solo una mia impressione sul fatto che sia un capitolo di m

distanti e diversi || luigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora