31.

2.4K 88 1
                                    

erano di nuovo tutti lì in scalinata ad aspettare che maria dicesse per chi era il prossimo guanto di sfida.
pronunciò il nome di mattia e lui corse fuori ad andare a prendere la busta rossa. aveva un brutto presentimento e spera che si sbagliasse.

«allora mattia, ci sei?»
disse maria e poi mattia dopo essersi sistemato sulle gradinate, aprì la busta e maria iniziò a leggere.
«non ho mai avuto niente da ridire su mattia, anzi ho sempre detto che è un bravo ballerino ma per me non è ai livelli di leonardo. è per questo che lancio questo guanto di sfida, per far vedere quanto leonardo sia superiore rispetto a mattia.
sarà un passo a due, quindi serena con mattia e leonardo con carola. carola ha già dimostrato di essere in grado ma ovviamente non siamo qui per valutare lei ma bensì leonardo, che sono sicura porterà a casa il punto»
ha già dimostrato di essere in grado.
lei era stata un disastro e la maestra sapeva che con lei non avrebbero mai vinto.

sospirò appena pensando a quelle parole, si sentiva inferiore rispetto a carola, lei era magnifica e sapeva fare tutto. sofia invece, non appena usciva dal suo, faceva casino, avrebbe voluto tanto essere come carola.
abbassò totalmente lo sguardo giocherellando con un filo che usciva dal maglione che indossava, avrebbe voluto essere tanto una ballerina versatile ma purtroppo quello che le era successo la fermava. sperava che il serale poteva essere più divertente invece stava diventando un vero incubo per lei.
d'improvviso sentì una mano prendere la propria, alzò lo sguardo e vide luigi, ora di fianco a lei che la guardava in silenzio. aveva capito, aveva capito che qualcosa non andava.

«sofi?»

«sto bene, tranquillo»
sforzò un sorriso e poi distolse di nuovo lo sguardo da lui.

si girò verso crytical, dall'altra parte delle scalinate (erano divise) e lui la guardo accennando un sorriso. sofia ricambiò il sorriso anche se ancora era rimasta toccata da quelle parole della lettera e dal fatto che si sentiva la più debole della squadra.

«sofi, vuoi parlare dopo?»
chiese lui non tanto forte per non farse sentire, sofia però scosse il capo, non aveva voglia di addossare i propri problemi agli altri.
«ne sei sicura? io ci sono sempre, lo sai»

«sono sicura»
doveva ringraziare lui, alex e luigi perché quando stava male si preoccupavano sempre.
mattia purtroppo non le parlava più o anche lui avrebbe fatto parte di questa cerchia.

in conclusione lei non aveva guanti di sfida, poteva stare tranquilla ma la verità era che non lo era per niente. vide tutti alzarsi ed andare chi nelle camere, chi verso la cucina, chi a lezione, lei invece rimase ancora un po' lì con i suoi pensieri.
doveva fare in modo che la celentano potesse fidarsi anche di lei, che la maestra poteva metterla in gioco, proprio come faceva con carola ma era un'impresa davvero ardua. le due purtroppo erano molto diverse e questa cosa era a suo sfavore.

«oi sofi ho appena visto che tocca noi pulire»
alzò lo sguardo verso francesco che era tornato indietro per chiamarla.
lei non disse niente e in silenzio di alzò dalle scalinate, iniziò a scenderle e poi lo raggiunse.
andarono entrambi insieme verso la cucina ed iniziarono a pulire, il tutto ancora in silenzio, lei non aveva tanta voglia di parlare.
«ok dimmi, che succede?»

«fra niente, davvero»

«guarda che ti conosco sofia»
disse mentre prendeva la spugnetta e poi la bagnò.

«per la celentano carola è la sua carta vincente e io la capisco, come biasimarla. carola è una ballerina completa a differenza di me che sono solo un disastro»

«ma che stai dicendo sofia»
non rispose e poi si mise ad asciugare i piatti con un panno asciutto che era lì.
«toglietelo dalla testa, carola è semplicemente da più tempo qui di te e anche di me, ha avuto modo di spaziare e lavorare di più su sè stessa.
tu hai sbloccato una parte di te da poco tempo, sono sicuro che prima o poi farà un guanto di sfida con te, anche se non capisco perché tu voglia farlo, non è meglio così scusa?»
accennò una risata facendo ridere anche lei.

distanti e diversi || luigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora