distanti e diversi || luigi

41.

rimase in silenzio, non sapendo esattamente cosa dire. in quel momento il suo pensiero andava ad alex e al fatto che almeno lui era riuscito a passare. sarebbe dovuta andare a casa e questa cosa la distruggeva veramente tanto, ad un passo dalla finale, lei sarebbe dovuta tornare a casa.

«oi sofi, stai bene?»
lei sospirò ed abbassò lo sguardo, proprio non le usciva una singola parola dalle labbra.
«erano cinque posti è vero ma c'è stata una parità tra te ed alex, quindi abbiamo pensato di fare la finale a sei. sofia scherzavo, sei in finale anche tu»
nel sentire quelle parole fece un sospiro di sollievo, si tranquillizzò e poi sorrise verso maria. lei la guardò ricambiando il sorriso e poi le fece cenno di guardare avanti e vide lo schermo aprirsi piano piano.
si portò le mani sul viso incredula che anche lei fosse al serale, si alzò in piedi dopo che maria glielo disse e poi corse verso la felpa d'oro per prenderla. una volta lì la prese in mano, se la portò al petto e la strinse forte.
ce l'aveva fatta, era riuscita a realizzare quasi completamente il suo sogno e non poteva davvero crederci.
«scema indossala e torna in casetta, ancora congratulazioni sofia»

«grazie veramente tanto maria»
sorrise e poi indossò la felpa e si dileguò dallo studio.

camminò a passò svelto verso la casetta, con un grande sorriso sulle labbra e saltellava di qua e di là, felice come una bambina piccola. era al settimo cielo, i giudici nonostante tutto avevano visto qualcosa in lei, qualcosa che faceva in modo di averla fatta arrivare in finale.
arrivata in casetta erano tutti fuori e lei salì le scale, fermandosi perché si trovò luigi davanti. si guardarono per qualche secondo, entrambi con un sorriso enorme sulle labbra poi lei si buttò letteralmente tra le sue braccia. luigi la prese con una presa salda, non facendola cadere, la strinse fortissimo e poi alzò il viso per vederlo, era senza i suoi occhiali e poteva vedere i suoi occhi lucidi. nel vederlo così, iniziò a battere più velocemente il suo cuore e poi inaspettatamente sentì le labbra di luigi posate sulle sue.
sofia ricambiò il bacio, posando una mano dietro la sua nuca, mentre lui aveva le mani sulla sua schiena tenendola, dato che era praticamente in braccio a lui. incrociò le sue gambe intorno al bacino di lui e continuarono a baciarsi, come se fosse in quel momento la cosa più normale ed ovvia del mondo. non appena si staccarono lei ridacchiò in imbarazzo e sentì ridere anche lui ma alzato lo sguardo davanti si ritrovò tutti gli altri ragazzi guardarli con una faccia sconvolta. alex era letteralmente a bocca aperta, nonostante tutto non se lo sarebbe mai aspettato.

lui subito fece scendere lei, sofia si sistemò la felpa che si era alzata, portò delle ciocche di capelli dietro le orecchie e poi salì gli altri due scalini totalmente in imbarazzo, era sicura di essere rossa in viso.

«congratulazioni?»
disse subito alex quando incredulo per quello che aveva appena visto.
«cosa è...successo?»
luigi si affiancò a lei, anche lui un po' in imbarazzo.

«la foga del momento, niente.»
sapeva che lui era riservato sui suoi sentimenti ma quel niente un po' faceva male, perché lei lo sapeva che non era niente.

«okok come volete»
alex alzò le mani e poi si avvicinò a lei per poterla abbracciare.
si abbracciarono entrambi e poi sentì alex sussurrarle all'orecchio.
«io e te dobbiamo parlare»

sospirò appena e poi si staccò da lui e si lasciò abbracciare anche dagli altri. sapeva in automatico che alex le avrebbe parlato, figuriamoci, si era baciata davanti a tutti loro. era grata che luca non c'era in quel momento e si sarebbero messi in due a rompere ad entrambi.
tutti poi si spostarono verso l'interno dove iniziarono a festeggiare insieme, ce l'avevano fatta, erano in finale e lei non poteva immaginare compagni migliori per poter concludere quel percorso.
anche se avrebbe preferito con sè, sia crytical, che mattia, che luca, lei andava bene anche così, almeno aveva ancora luigi ed alex, le due persone forse più importanti lì dentro per lei.