Last Time?

113 12 30
                                    

Hello lovers,
volevo dirvi di leggere l'angolo autrice a fine capitolo perché vi dico una cosa molto importante.

* * *

La brezza marina scompigliava i capelli di Louis mentre, armeggiando col timone, iniziava ad intravedere le spiagge bianche della Giamaica. La barca a vela del suo vecchio, nonostante gli anni, era ancora veloce come la prima volta che aveva alzato la vela madre.
Ed eccola lì, la bandiera maledetta.
Le due rose blu sembravano scrutarlo per tutto il tempo in cui si avvicinò alla nave.
Ci impiegò più di un giorno a salpare, le sue ricerche non stavano dando i suoi frutti ma Louis non si dava per vinto, si era messo in testa che avrebbe trovato il Cuore dell'Oceano e l'avrebbe fatto.

Il rumore dell'ancora che affondava era il suo suono preferito in assoluto, significava che era arrivato a destinazione ed ora di mettersi a lavoro. Era proprio accanto alla Blue Rose. Alta e maestosa, proprio come il suo capitano.
«Louis!»
Era Zayn a chiamarlo, Louis si sporse per cercarlo sul ponte ma lui non era lì, era sull'albero maestro e si era appena lanciato da lì aggrappandosi ad una corda, atterrando sulla barca di Louis.
«Porca puttana! Zayn! Ma a voi pirati non hanno insegnato a camminare?» urlò, cercando di non cadere – era atterrato proprio accanto a lui – ma Zayn l'afferrò in tempo, mentre non provava minimamente a mascherare la sua risata.
«Direi di no, ci hai messo tanto ad arrivare» rise, incrociando le braccia al petto.
«Te l'ho detto, stavo facendo delle ricerche»
«Però non mi hai detto su cosa»
«Te lo dirò quando avrò maggiori informazioni» rispose, guardando verso la nave pirata. «Harry è nella sua cabina? Ha lui le mie cose».
Harry aveva preso le sue cose perché, parole sue, voleva che Louis trovasse tutto pronto non appena li avesse raggiunti.

«No, è in una camera alla locanda di Ruby. Ti sta aspettando. Per un po' starò io a comando» disse, fiero, gonfiando il petto.
«Perché?»
«L'ho messo a riposo, non hai idea di cosa voglia dire navigare con quell'uomo, diventa seriamente pazzo, ieri mi ha detto: "Zayn, mi annoio, prendiamo la nave e circo navighiamo la Giamaica in un'ora". Erano le fottute quattro del mattino»
Louis sbuffò una risata. «Perché fa così?» domandò.
«Te l'ho detto, è pazzo!» esclamò. gesticolando. «Non riesce mai a stare fermo, vuole sempre navigare e trovare nuovi tesori. Te lo dico io, quell'uomo morirà su una nave, per nessun motivo qualcuno potrebbe schiodarlo da lì»
«Non mi sembra così male, intendo, la parte sul navigare sempre» sorrise, guardando in basso verso le onde del mare che si muovevano per raggiungere la riva.
«Allora fatevi una luna di miele solo voi due. Io sono una persona normale e ho bisogno di almeno una settimana di riposo, è stato un mese movimentato. Non sai quanti pirati ho ucciso, ma ne è valsa la pena» rispose, scrocchiando le dita delle mani.
Aveva le nocche tutte rosse con alcune croste – chissà quante persone ha preso a pugni in questo periodo, si domandò Louis.
Il liscio gli sorrise, poggiandogli una mano sulla spalla. «Riposa, io vado da Harry».

La locanda di Ruby era sempre la stessa, in legno, piena di uomini intenti a bere vino mentre giocavano a carte e cameriere che portavano cibo ai vari tavoli.
Al bancone, come sempre, c'era la proprietaria, Ruby Smit.
Quel giorno era vestita di bianco con un corpetto che le metteva in risalto la vita sottile e il seno, Louis si chiedeva perché si vestisse sempre così bene nonostante il suo lavoro umile, forse per ostentare ricchezza.

«Ecco il gioiellino più prezioso dei sette mari» lo salutò, sorridendo, da dietro il bancone.
«Smettila, Ruby, sono qui per la colazione»
Lei sollevò il sopracciglio. «A portar via?»
«Servizio in camera, tesoro. Camera del capitano» ghignò.
Non gli era mai piaciuta quella ragazza, conosceva troppe cose di tutti.
«Addirittura? Il capitano sta facendo le cose per bene con te»
«Che intendi?»
«Niente, lascia stare, dico alle ragazze di prepararvi qualcosa» rispose, dandogli le spalle.
Ma appena si voltò, un proiettile gli sfiorò il viso finendo per trafiggere una bottiglia di whisky situata sulla parete di fronte a lei che finì in frantumi.
«Non ti conviene scherzare con me» la avvertì.
Fidatevi se vi dico che Louis era abile con la pistola quanto Harry era bravo con la spada.
«Ti irriti facilmente, a quanto vedo» disse, avvicinandosi nuovamente al bancone.
Qualcuno, sentendo il rumore dello sparo, si era allarmato ma, vedendo Ruby tranquilla, erano tornati ai loro affari in silenzio.
«Parla» disse, poggiando la pistola sul tavolo.
«Cosa ottengo in cambio?» domandò.
Louis, senza far trasparire alcuna emozione dal viso, mise un paio di monete d'oro sul bancone.
Ruby sorrise soddisfatta. «Bene. Conosco Harry da ancor prima che diventasse capitano – la Blue Rose è sempre stata ben accetta qui in Giamaica – lui è diverso, lo è sempre stato, gli piace giocare. Quando era un semplice membro della ciurma, non sai quante donne e uomini gli ho visto portarsi dietro. Una notte, una notte soltanto e poi si sbarazzava di loro. Harry Styles, per come lo conosco io, è un diavolo che si porta con se un aureola per non farsi scoprire».

Our Story At SeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora