Capitolo 8

173 5 1
                                    

Quando Thor diede il via al combattimento, il mago dalla maschera da gatto era scattato verso Spirit che decise di schivare il calcio che gli avrebbe causato qualche graffio, ma quando colpì solamente l'aria; e un onda d'urto spezzò alcuni alberi facendo sconvolgere e impaurire gli spettatori che si allontanarono terrorizzati chiedendo a gran voce di sospendere l'incontro per l'incolumità del mago girovago. Il diretto interessato, guardò il disastro che aveva creato il suo avversario con indifferenza, altri spettatori invece lo soprannominarono Demone, mentre gli sfidanti che erano stati sconfitti tifavano per la sua vittoria chiedendogli di uccidere il mago girovago.

Le odio le persone.

Quello era il pensiero di Spirit, che bloccò con una mano il pugno che gli stava per sferrare Demon, stringendoglielo con tale forza da costringerlo a metterlo in ginocchio, sentendolo fare dei respiri profondi per non far uscire i versi di dolore a causa del dolore che gli stava procurando. Il mago con la maschera da gatto liberò tutta la sua forza, alzando la gamba che colpì il fianco del suo avversario che lasciò la presa per allontanarsi da lui, studiando i suoi movimenti e pianificando un piano per vincere senza fargli troppo male.

Il mago dalla maschera felina si scagliò contro di lui ignorando ogni cosa, voleva distruggere e sconfiggere Spirit, lo aveva sempre desiderato da quando lo aveva incontrato la prima volta quattro anni fa, dove venne sconfitto, sia da lui che dal suo maestro. Non era riuscito a dimostrare alla donna che considerava come una sorella la sua forza.

Spirit notando il cambiamento di umore e della sua mancanza di concentrazione, scattò verso di lui andandogli dietro la schiena, alzando la mano per stringergli un punto sulla scapola che lo fece distendere a terra, vivo ma impossibilitato a camminare. Il mago si avvicinò al suo viso portando il ginocchio a terra per osservarlo meglio, incurante dei suoi tentativi di muoversi. 

"Ti do un consiglio. " piega la testa di lato, osservandolo. " Dovresti arrenderti. "

" Fanculo! Il tuo consiglio te lo puoi infilare su per il culo! "

Spirit fece una smorfia per il linguaggio del suo sfidante, non voleva dirgli niente perché anche lui stesso le diceva, ma non in pubblico, preferiva mille volte fare un combattimento o allenarsi.

Demon, con uno scatto si alzò dando un pugno allo stomaco del mago, che lo schivò difficilmente, prese tra le mani la sua frusta pronto ad usarla ad ogni cenno di movimento del suo avversario, che senza esitazione gli corse in contro preparandosi ad attaccarlo, ma inutilmente. La frusta di Spirit si era attorcigliata al corpo del uomo bloccandolo nuovamente, ma quella volta il mago girovago lo colpì con una serie di pugni allo sterno e al volto con tale forza da farlo dove a Demon volò via la maschera scoprendo un volto abbronzato, con capelli color caramello che erano corti hai lati e più lunghi al centro dove il ciuffo copriva leggermente gli occhi che sembrano essere pece, dove si poteva leggere perfettamente l'odio profondo che provava nei confronti di Spirit.

" Smettila di trattenerti! "

" Se non lo facesse moriresti. " afferma Thor, facendo raggelare i presenti. 

Demon si fermò al improvviso, e per un solo attimo Spirit ne rimase sorpreso, e fu proprio quel piccolo spiraglio di distrazione a fargli allentare la presa contro il suo avversario che si liberò creando delle sfere di fuoco, che cominciarono a girare attorno a lui. Quando si stabilizzarono dove pochi attimi dopo le lanciò contro Spirit che allungò il braccio assorbendo le fiamme. Il mago dalla maschera da gatto continuò a lanciargli altre sfere, che venivano assorbite dal mago girovago che cominciò ad annoiarsi. Schioccò le dita e assieme ad un movimento del palmo della mano creò una sfera con al interno il mago che venne sollevato da una pressione improvvisa, per poi essere scaraventato verso la foresta dove colpì con la schiena il tronco di un albero.

La nuova Lucy HeartfiliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora