CAPITOLO 8

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Le settimane passano e l'allenamento, sia per Mark che per Miyo diventa sempre più duro e articolato. Oltre alle corse di resistenza e agli esercizi di sollevamento i due si dedicano anche ad allenamenti riguardanti il combattimento vero e proprio, in particolare col sacco da boxe e altri strumenti utili allo scopo, allenandosi soprattutto a colpi, schivate, parate e prese. L'allenamento prende esempio dalle mosse dei Big Five e dalle loro tecniche di combattimento: da Bast i due affinano le schivate, le finte e gli attacchi a sorpresa, oltre che i calci rotanti; da Thunder Rhino e Tambor gli attacchi frontali, le rotazioni e le cariche, da Buffalord le gomitate e le ginocchiate, e altre mosse prese da varie arti marziali africane come la Dambe e infine da Shumba affinano la potenza dei pugni e dei calci, creando anche delle combinazioni tra le tecniche dei suddetti eroi. Mark vede la cugina diventare sempre più sicura di se stessa e sempre più drterminata, sebbene non manchi di commettere errori e di fare figuracce, ma la ragazza non molla ed entrambi diventano sempre più forti col passare delle settimane. Anche la loro resistenza migliora notevolmente, anche se Mark, essendo un po' più allenato in tal senso, riesce a resistere molto più a lungo della cugina, anche se cerca di non farglielo pesare concedendo delle pause tra una sessione e l'altra. Intanto anche Mark col metodo proposto da Miyo sta migliorando notevolmente il suo giapponese, e lascia ogni volta suo zio Max sbalordito per quanto velocemente stia imparando quella lingua quando lui ci ha messo un anno intero per riuscire a dire alcune frasi brevi di senso compiuto in giapponese. La cosa invece fa esultare di gioia la zia Hino che è felicissima che suo nipote stia imparando tanto in fretta. Inoltre grazie all'aiuto reciproco, sia Mark che sua cugina riescono ad essere in pari con lo studio. In poco tempo i due ragazzi sono già molto forti e abili, anche se Mark parte con un leggero vantaggio in più rispetto alla cugina. Si arriva così alla fase 2 dell'allenamento, in cui i due giovani aspiranti eroi dovranno allenarsi nel combattimento corpo a corpo l'uno con l'altro.

E' pomeriggio inoltrato e i due si dirigono verso il prato poco distante da casa di Max e Hino e si dispongono uno di fronte all'altra.

"Siamo ufficialmente entrati nella fase 2 dell'allenamento. Sei diventata molto forte nelle ultime settimane e hai tirato fuori delle ottime tecniche devo dire, contrariamente ad ogni mia aspettativa. Non mi aspettavo che riuscissi ad imparare così in fretta delle nuove tecniche come quelle che hai mostrato finora, e questo mi rende molto fiero di te, cugina." Esordisce Mark sorridendo e alzando il pollice in segno di approvazione.

"Oh, dai ti prego, il merito è tutto tuo, maestro. Anche quando sbagliavo o sembrava che non ce la facessi, non ti sei arreso con me. Sei davvero un bravo insegnante, eppure sei così giovane! Ahahaha!!" risponde la cugina ed entrambi scoppiano a ridere per la battuta e per la situazione. Alla fine Mark ritorna serio: "A questo punto credo che siamo pronti per la fase 2 del programma: forza, combattiamo come veri eroi contro i villain!"

La ragazza, che non era a conoscenza di cosa prevedesse la fase due del programma di allenamento, è interdetta: "Cosa intendi dire?"

"Ricordi quando da bambini giocavamo ai supereroi con mio fratello Thomas che faceva la parte del villain? In quel momento era chiaro quanto entrambi ammirassimo gli eroi e quanto forte fosse il desiderio di diventare come loro e di combattere i villain per proteggere le persone. O forse sbaglio?" dice Mark guardando sua cugina negli occhi con uno sguardo determinato. La ragazza è interdetta: vuole anche lei superare il test d'ingresso alla Yuei, ottenere la licenza provvisoria e diventare un'eroina, ma non avrebbe mai immaginato di dover combattere sul serio già dall'inizio contro suo cugino. La cosa la spaventa un po', anche perché in fondo sono passati anni da quando loro due giocavano ai supereroi, ma cerca di mascherare la timidezza con un sorriso beffardo al cugino, che contraccambia con la stessa espressione: ("Per tutti questi anni non ho fatto altro che invidiarti, Mark. Ogni volta che i miei genitori mi facevano vedere una foto o un video in cui c'eri tu che giocavi con i leoni o cavalcavi gli elefanti mi assaliva una sensazione di enorme invidia. Tu non lo sai, ma sei sempre stato il mio grande modello d'ispirazione e ho sempre provato il desiderio di superarti, ma non sapevo come. Approfitterò di questa grande opportunità per superarti!") pensa la ragazza, mentre i due scattano all'attacco l'uno verso l'altra per poi spiccare un balzo.

I DUE LEONI DELLA YUEIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora