Capitolo 13

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Pov Alessia

Mi levai subito gli auricolari e corsi verso di lui mi misi con le spalle al muro aspettando che finesse di vomitare, quando alzò la testa e mi vide, sgranó tipo gli occhi, lo sorrisi e presi dalla tasca dei jeans un pacco di fazzoletti, ne presi uno e gli lo porsi, lui lo prese e si puli la bocca.

《C-cosa ci fai qui?》mi chiese barbettando e Cazzo era ubriaco.
《Ciao eh》 risposi io .

Lui si alzò addirizzó le spalle poi prese da terra la bottiglia di birra che aveva e cominciò a bere. Lo guardai scioccata, come Cazzo si fa a bere ancora quando manco due minuti fa sta vomitando anche le budella.

《Ma la butti sta birra?》gli dissi con tono disgustato.

《Mica sei Mia mamma?》rise.

《Infatti, ucciditi.. continua a bere tanto sei tu che stai male dopo》mi girai e mi incamminai verso il parco.

《Come è permalosa la ragazza 》 disse divertito .

《Ma come è stronzo il ragazzo》 risposi a tono.

Continuai a camminare.

Quando mi senti tirare per terra e una macchina sfrecció a tutta velocità al mio fianco.

Pov Logan
Continuò a camminare e io gli stavo dietro quando vidi che stava attraversando e in lontananza una macchina correva affrettati il passo, l'afferai il braccio e persi l'equilibrio e lei cadde su di me.

Pov Alessia

La gente ci fissava. E lui mi guardava sorridendo e Cazzo aveva un sorriso stupendo. Quando vidi che mi trovavo stesa su di lui arrosí di colpo, non so come feci ma con un balzo mi ritrovai alzata e allunga una mano per aiutarlo ad alzarzi.

Ormai la bottiglia che aveva tra le mani era andata in frantumi.

《Prego, lo so che sono il tuo supereroe.》 Disse ironico ridendo.

《Grazie》dissi abbassando lo sguardo.

Mi prese le mani, lo guardai e Cazzo era bellissimo. Rideva e si potevano notare bene le due fossette che si era venute a creare.

Lui mi guardò e addolci lo sguardo.

《Lo so che sono bello ma così mi sciupi》 disse ridendo e io non potei farei altro che unirmi alla sua risata.

Era strano le nostre risate stavano bene insieme. La gente ci fissava altri sorridevano, altri cercavano di non guardare nella nostra direzione e altri invece ci guardavano infastiditi.

Pov Logan
Le urla, i pianti, le richieste di aiuto, il buoi, il letto, un coltello.

Queste immagini si susseguirono mentre guardavo lei ridere. Non potevo farlo.

La guardai, lei capì che c'era qualcosa che non andava. Smise di ridere.

Mi fermai le diedi un bacio veloce sulle labbra mi gira sui talloni e me ne andai.

Salí in macchina e mi diressi verso casa.

Ero pericoloso Cazzo e non avrei potuto fare altre vittime per la mia stupidità.


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