Cambio pagina.

Capitolo 11

Pov Logan
La prima volta che la vidi lei era sugli scogli che piangeva, fu proprio lì che mi venne l'idea di scattargli una foto, lei era bella e sapevo che stava sopportando un dolore più grande di lei. La seconda volta che la vidi lei era dentro una macchina fuori casa sua, lei anche lì piangeva. La terza volta che la vidi fu mentre lei andava a scuola a piedi aveva lo sguardo perso verso la strada, qualche volta mi domandavo il perché non prendesse il bus che la fermasse proprio fuori la scuola e al ritorno fuori casa, certo non erano problemi miei ma mi piaceva osservare la gente, e lei era una di quelle persone che mi piaceva osservare.

Non sapevo con precisione il perché di quelle lacrime, era una ragazza bella, bella, bella, e non capivo perché piangeva.

La mia vita era tutto un casino.

《Non portare la persona a cui tieni di più in mezzo ai tuoi guai》erano state queste le ultime parole di mio padre.

Mio padre era morto quando io avevo 16 anni, spacciava droga, era sempre in giro a fare qualcosa di sbagliato. Ogni giorno che tornavo da scuola dovevo essere li a cercarlo di non farlo andare in overdose, a prendermi tutte le botte che lui diceva che mi meritavo, sapevo che se avrei riagito, nelle condizioni che stava, ubriaco e tutto fatto non ci avrei messo niente ad ucciderlo ma semplicemente non potevo. Da quando morì mia madre per un tumore al cervello, lui aveva iniziato a dare di matto, non andava più a lavoro, quei pochi soldi che riuscivo a racimolare con alcuni lavoretti, lui ne comprava solo birra, fumo, sigarette e droga di ogni genere . Arrivammo al punto che ci staccarono la corrente. Così un giorno mio padre mi diede un numero di telefono disse che li c'era un bel lavoro che pagavano anche bene, non era la cosa giusta entrare a far parte di una gang ma era il modo più semplice per fare soldi e farci almeno riattacare la corrente.
Mio padre morì e lasciò a me la casa, subito dopo tre settimane ero alla ricerca di un 'appartamento. Non sono più tornato da quel giorno in quella casa.

Ha diciassette anni quando presi la macchina, inizia ad andare su e giù per l'America per andare a prendere tutta la droga che veniva dalle filippine o comunque quei paesi li. Rispetto a mio padre non so neanche il sapore della droga, avevo la sua immagine davanti agli occhi e sapevo che non volevo arrivare a fare la sua stessa fine. Certo non ero il tipico bravo ragazzo che studia e va a scuola che dopo le superiori vuole andare al collage, ma spaccio droga, per tutta la mia casa sono sparsi pacchetti di sigarette e canne di tutti i generi. Anche se mi pagano bene, voglio scappare da qui, voglio andare in un posto dove nessuno mi conosce crearmi una famiglia e trovare un lavoro vero.

Quando lo vidi li sugli scogli con i sui capelli ricci al vento mi venne voglio di andare li e baciarla e lei non si oppose, ma non dovevo farla affezionare.

L'ultima persona a cui mi sono affezionato è morta.