Capitolo 8

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Hermione sentiva il proprio cuore accelerare i propri battiti di secondo in secondo, mentre Draco la faceva sdraiare sopra di lui, sentiva le sue forti mani fra i capelli, in una dolcissima carezza.

Il bacio era passionale, non come il primo, detta solo dall'impulso di Hermione, era dolce e ardente allo stesso tempo, era bruciante e rinfrescante allo stesso tempo, era pieno d'amore e distaccato allo stesso tempo...

Hermione non lo seppe descrivere e non lo volle neanche descrivere, era molto piacevole, era bello, era stupendo, e Hermione non vedeva già l'ora di baciarlo di nuovo.

Quando si staccarono, Hermione lo guardò imbarazzata, lui teneva gli occhi chiusi e respirava piano.

-Draco...io...- provò a dire la ragazza, rossa in volto, Draco non la poteva vedere ed era una cosa positiva, ma c'era anche il problema che lui non avrebbe mai potuto prendere l'iniziativa, in quelle condizioni.

-Hermione, non c'è niente da dire. Tu provi qualcosa per me e io per te. Mi hai baciato e io corrisposto. Non mi sembra che ci sia qualcosa da chiarire- le spiegò lui.

-Ma...-

-Ti vorrei tanto vedere in questo momento, Hermione- la interruppe lui, con una voce estremamente dolce- Dio solo sa cosa darei per riavere la mia vista, ma non posso averla e non posso tornare indietro. Quindi,...non farmi questo, Hermione, non mi far sentire in colpa- le chiese quasi supplichevole.

Una lacrime le scese giù per la guancia e cadde sulle labbra schiuse di Draco- Stai piangendo? Perché?- le chiese prendendole la mano che gli stava accarezzando la fronte e portandosela alla bocca, per poi baciarla.

-Non pensavo potessi essere così dolce, Draco- disse, accarezzandogli una guancia con dolcezza, poi si chinò a baciarlo di nuovo, ma con più lentezza, come per assaporare ogni secondo di quel bacio, piano piano, con tenerezza...

Hermione e Draco stavano ufficialmente insieme, da ormai una settimana. Draco era finalmente guarito dall'infiammazione e Hermione era più felice che mai.

Draco era estremamente dolce con lei, anche se trattava ancora con freddezza gli altri, ma con lei era gentile e molto carino.

Era completamente guarito, camminava senza problemi, anche se prima Hermione doveva sgomberare la stanza da oggetti pericolosi, e aveva fatto amicizia con Malchior, che ora stava sempre con lui e lo accompagnava alla toilette.

Hermione aveva continuato a portargli il cibo in camera, anche se Draco era in grado di andare in cucina a mangiare con gli altri, preferiva stare nella sua stanza, per non sentirsi a disagio.

Così era arrivato il primo settembre ed insieme a quella data che aveva comportato l'inizio della scuola,arrivarono anche i problemi.

-Come faccio a stare con gli altri Serpeverde? Mi odiano a morte, ora che sono ufficialmente un traditore dei Mangiamorte- confidò Draco a Hermione, mentre lui si svestiva disinvolto del pigiama, ignorando il fatto che si stava spogliando davanti alla sua ragazza.

Hermione guardò il suo petto nudo, i fianchi stretti, il ventre piatto e le gambe lunghe e arrossì di botto, meno male che lui non la poteva vedere...

-Beh! Tu cerca di evitarli, non parlare con loro, io chiederò alla McGranitt di fornirti una protezione o almeno di farti cambiare di dormitorio. È pericoloso adesso per te scendere quei gradini che portano ai sotterranei, potresti farti male!- disse la ragazza, leggermente preoccupata, lo aiutò a infilare le maniche corte della camicia bianca e gli andò davanti per chiudere i bottoni.

-Davvero credi che la megera mi darà un'altra stanza per dormire?- le chiese lui, del tutto a suo agio a farsi praticamente vestire dalla ragazza.

Occhi che non vedonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora