Cinque

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Skylar's POV

"Hai chiamato la polizia per un'irruzione," commentò Nova la mattina dopo, proprio mentre uscivo dalla mia stanza, troppo occupata per notarla seduta su uno degli sgabelli della cucina mentre cercavo di togliere una macchia blu dalla mia luminosa felpa rossa con cappuccio.

Alzai la testa di scatto e la fissai con gli occhi spalancati. Di solito Nova non era mai sveglia quando lo ero io. 

"Oh... ehm... sì." Riuscii a dire. Mentire non sarebbe servito, ovviamente. Non dal momento in cui lei conosceva quegli agenti di polizia di ieri sera.

"Come mai?" Sembrava confusa. Avanzai faticosamente e mi buttai giù sul divano. "Voglio dire, perché farlo apposta?" 

"Non l'ho fatto apposta, Nova." Le diedi uno sguardo esasperato. Guardò la mia felpa con cappuccio con occhi quasi disgustati- ma ehi, non tutti amavano il rosso. "Qualcuno ha fatto irruzione la notte scorsa. Non stavo mentendo."

Non mi avrebbe mai creduto.

"Perchè-"

"La mia stanza era in disordine quando sono entrata. Era tutto in disordine. C'era un messaggio scarabocchiato sul mio specchio dipinto di rosso. Lo stesso colore di questa felpa che indosso." Adesso mi fece sentire un po' male, il colore della mia felpa. "Le finestre erano aperte quando io le chiudo sempre. Era tutto un casino."

Nova continuava a fissarmi con scetticismo. "Ma gli ufficiali non hanno visto nulla."

Vero. E sembravo una pazza ora. Forse dopotutto ero impazzita. Ci avevo pensato tutta la notte.

"Non era così quando sono entrati." Disolsi lo sguardo da lei. "Tutto era... tutto era al posto giusto."

Il silenzio che seguì mi fece sentire orribile. Anche un po' malato. E da qui sperai almeno in un buon inizio di mattinata.

"Lo sai che ti fa sembrare a svitata, vero?" La sua voce sembrava mostrare pietà. 

La guardai male. "Dov'è tuo fratello?"

Spinse la testa verso la porta. "Fuori per una passeggiata mattutina."

"No, voglio dire, dov'era ieri sera?"

"Um...con me?"

Tesi e rilassai la mascella. "Sai... pensi che sia coinvolto in gang a New York?"

Non era la domanda più carina da fare di per sé, ma ero già riuscita ad attirare la sua curiosità.

Mi lanciò uno sguardo incredulo. "Sul serio?"

"Sì, sul serio." Affermai. "C'è qualcosa in lui. Scommetto che conosce dei modi particolari--"

"Be', anche il tuo ragazzo non conosce dei modi loschi e misteriosi? Fa parte di una gang?" Ribattè.

Vacillai e la mia bocca si chiuse per la sorpresa. La vita di Caden era sua. Io non avevo il diritto di andare in giro a parlare dei suoi segreti.

"Non sai nemmeno chi sia il mio ragazzo, Nova." Mi alzai e aprii il frigo, tirando fuori una confezione di yogurt.

La sentii fare un flebile rumore dietro di me. "Uh-huh, Caden Miller. Il suo nome è molto popolare nel distretto di papà." Sembrava che stesse sorridendo. "Te l'ho mai detto?"

Afferrai lo yogurt, poi lo riposi lentamente. Non avevo più così fame.

"Perché vai in giro a ficcanasare nel mio passato?" Strinsi gli occhi su di lei. "Sei inquietante. Questo te l'ho mai detto?"

Strinse le labbra prima di scoppiare in un sorriso. Alzando le sopracciglia, distolse lo sguardo. "Kyle non è in nessuna di quelle cose. Credimi." Lei scrollò le spalle. "Lo saprei. Mi dice tutto."

Lost Heart | ✔ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora