Sette

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Skylar's POV

"Ero fuori casa tua con una pistola in mano. Eri molto spaventata. Caden Miller ha smesso di avere scheletri nell'armadio.

Due verità e una bugia, dolce Skylar."

•••••

"Diciamo, ipoteticamente parlando, che tu mi stia mentendo," Iniziai la mattina dopo, il mio tono pacato con una totale nonchalance. Totalmente calmo.

Lo sguardo di Caden si alzò dal suo telefono e si posò su di me. Quando non aggiunsi più nulla, inarcò un sopracciglio scuro, continuando a non allontanare il telefono. Ma almeno avevo ottenuto la sua attenzione. Mi chiesi se avessi dovuto alzarmi e raggiungerlo sul piccolo divanetto bordeaux situato proprio nell'angolo della mia stanza, probabilmente un gesto da mia madre.

"Sì?" Commentò piuttosto pazientemente, cosa che trovai un po' affettuoso. Una ciocca scura dei suoi capelli gli cadde sulla fronte e mi trovai a pensare che trovavo suoi capelli leggermente più lunghi un po' più accattivanti.

Dio, tutto di lui era una distrazione alla massima potenza. Stavi dicendo qualcosa, Skylar!

Rotolai a pancia in giù, ero per metà sdraiata sul letto. "Beh..." Mi interruppi, facendogli un sorriso e cercando di nascondere i nervosismi che provavo ancora nel leggere la recente lettera del mio stalker incappucciato. "Perché dovresti mentire?" 

Caden si appoggiò allo schienale del divano, i suoi splendidi occhi verdi sempre puntati su di me. Non c'era niente che potessi leggere in loro. Nessuna esitazione. Nessuna menzogna. Perché dovrebbe mentire?  Pensai.

"Può essere perché non vedo alcun motivo per dirti la verità."

Sospirai afflitta. Questo era il problema, supposi. Non riuscivo nemmeno a capire se stessimo ancora parlando ipoteticamente o ci fosse del vero dietro le sue parole.

"Te la dico io una ragione, mister." Saltai fuori dal letto e iniziai a camminare su e giù, pensando alla lettera e alle parole stampate su di essa. Scheletri nel suo armadio. Molto molto vago. Mordicchiandomi l'unghia, mi fermai e gli lanciai un'occhiata tagliente. "Mi ami. Le persone non mentono a coloro che amano, giusto?"

Gettò da parte il telefono e si passò entrambe le mani tra i capelli emettendo un sospiro stanco. Eravamo andati a dormire tardi la notte scorsa, una volta convinto Caden a restare da me. Probabilmente avrebbe anche dormito tutta la mattina, senza problemi, se mio padre non avesse chiamato a casa, rovinando il nostro sonnellino. I miei genitori sarebbero tornati oggi. "Per la tua sicurezza, Sky." Disse. "Alcune cose è meglio non dirle."

Ricominciai a camminare perché le sue parole non erano affatto confortanti. Sapevo che non fosse obbligato a raccontarmi ogni segreto del suo passato. Sapevo che anche Caden meritava un po' di privacy. Ma e se si trattasse solo di proteggermi. Di nuovo. Come quella volta che mi aveva mentito su Blake e il suo cattivo padre biologico?

No, pensai e mi fermai davanti al mio armadio. Non avevo intenzione di immischiarmi in qualcosa che era meglio non sapere. Non di nuovo. Ciò avrebbe potuto portare solo a brutte situazioni e terribili problemi di fiducia. Come se avere uno stalker incappucciato non fosse abbastanza.

Vidi Caden alzarsi dal divanetto e camminare verso di me. Finché non mi afferrò il gomito e mi tirò gentilmente per guardarlo. "Perché pensi che ti stia mentendo?"

Non stai mentendo, volevo dire. Non credo che tu lo stia facendo. Ma quelle lettere...

Inclinai la testa all'indietro contro la porta dell'armadio e lo guardai. Non mi resi conto che mi stessi mordicchiando ansiosamente le labbra finché le sue dita non mi accarezzarono la mascella, il suo pollice accarezzò il mio labbro inferiore. Un sospiro tranquillo lasciò le mie labbra e io lo fissai negli occhi.

Lost Heart | ✔ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora