Skylar's POV
"Vaffanculo, Kyle." Grugnii, spingendolo di lato quando provò ad avvolgermi con il braccio. "Puoi provare a non invadere il mio spazio personale come un essere umano decente?"
Kyle alzò le mani in segno di resa e rise – che, come stavo iniziando a capire, era il suo modo di farmi incazzare.
"Mi fai sembrare un pervertito."
"No." Lo corressi. "In realtà sei un dannato pazzo che a quanto pare è anche un pervertito."
"Un dannato pazzo che ha reso la tua notte molto migliore di..." Lui agitò la mano in aria, facendomi l'occhiolino d'intesa. "Hai capito."
"A questo punto, Kyle," Dissi, "tornare ad essere triste nel mio appartamento sarebbe stato molto meno stancante".
"Ma non ci sarebbe stato il pattinaggio sul ghiaccio." Fece notare, ancora una volta mettendo un braccio intorno alle mie spalle. Questa volta, però, lo lasciai fare.
Vorrei che avesse torto. Ma non era così. Anche se non vedevo l'ora di dormire per il resto della notte, quella notte era stata piacevole. Anche Chicken si era divertita.
Non che importasse, mi ricordai. Era appena passata una notte. L'indomani sarebbe stato lo stesso di stamattina e di questo pomeriggio e di questa sera prima che Nova mi trascinasse fuori.
Sarebbe rimasto tutto uguale. Forse per molto tempo. Forse Caden avrebbe deciso che questo era per il meglio. E forse avrebbe scelto di stare lontano.
Guardai Chicken e scrollai le spalle al suo piccolo miagolio. Immagino di aver meritato un'altra notte di autocommiserazione. Chicken miagolò di nuovo, dimenandosi tra le mie braccia prima di spalancare la bocca, come per dire no, non è vero.
Le diedi una pacca sulla testa.
"Di solito hai conversazioni silenziose con il tuo mostro domestico?" Chiese Kyle.
Lo spinsi di nuovo, molto più duramente questa volta. "Stai parlando del mio gatto, pazzo."
Prima che Kyle potesse dire qualcosa -probabilmente per dichiararsi colpevole- Nova strillò un po' più avanti di noi, fermandosi al cancello del nostro palazzo.
"Oh, fottetevi voi due!" Tirò fuori il telefono.
"E perché," chiese Kyle, "vorresti fotterci entrambi?"
Gli diedi uno sguardo turbato.
"Jessica mi sta chiamando." Adesso i suoi occhi erano spalancati. Rimasi un po' sorpresa perché non credevo fosse il tipo che si spaventasse per uno scherzo andato storto così facilmente.
"Come fai a sapere che è lei?" Fu quello che chiesi, strofinandomi stancamente gli occhi. Dio, cosa non farei per dormire un po' in questo momento? "Che ore sono? Mezzanotte? Oltre mezzanotte?"
Kyle si avvicinò e diede un'occhiata al suo telefono. Un sorriso spuntò sulle sue labbra, uno che parlava solo di guai.
"Ha il suo numero salvato." Disse.
Sbattei le palpebre, poi fissai Nova. "E cosa stai insinuando con questo, Kyle?"
Nova alzò lo sguardo e il suo viso arrossì un po', cosa molto più sospetta, prima di fissare Kyle.
"Zitto, hai capito?"
"Ho capito?" Sorrise. Alzai gli occhi al cielo.
Nova imprecò e rispose alla chiamata, allontanandosi da noi e andando verso le scale dell'appartamento.
"Mi sento come se fossi l'unica--"
Kyle mi interruppe. "Perché il tuo mostro domestico sembra che abbia visto un demone?"
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Lost Heart | ✔ (Italian Translation)
Teen FictionEra trascorso un anno, Skylar Anderson frequentava la Philadelphia College of Arts e non aveva più nulla di cui preoccuparsi, a parte appisolarsi tra una lezione e l'altra. E la relazione non cosi semplice con il suo ragazzo: Caden Miller. La relaz...