𝐹𝐿𝐴𝑆𝐻𝐵𝐴𝐶𝐾𝑆

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23 luglio, 1864.
Oggi ho compiuto 18 anni, stasera si terrà una grande festa nella mia dimora, mia madre come sempre fa le cose in grande quindi mi ha detto che ci sarà, come ospite, una famiglia, se non sbaglio si fanno chiamare i Mikealson.
La mia ancella mi sta aiutando a mettere il vestito, fra poco incontrerò alcuni membri di questa famiglia, i miei capelli sono raccolti in uno chignon con due ciocche lasciate davanti.
Mi descrivo fisicamente, sono alta 1.75, alta per la mia età, peso 40 kili, tutti mi dicono che dovrei mangiare di più perché sono troppo magra ma per me tutto fisici sono stupendi così come sono e sicuramente non cambierò perché qualcuno me lo dice.
I miei occhi sono di un colore insolito, quasi grigi, tutti dicono che racchiudo il cielo nei miei occhi, i miei capelli sono di un rosso chiaro molto lucente con due ciocche bionde, stranamente ci sono nata.
Caratterialmente sono molto timida e sensibile, ma quando inizio ad affezionarmi a una persona mi scateno e divento tutto il contrario.
Comunque, vedo dalla mia grande finestra una carrozza arrivare e dentro tre persone, due ragazzi e una ragazza, la ragazza è stupenda, ha dei lunghissimi capelli biondi e due occhi di un azzurro color mare.

Comunque, vedo dalla mia grande finestra una carrozza arrivare e dentro tre persone, due ragazzi e una ragazza, la ragazza è stupenda, ha dei lunghissimi capelli biondi e due occhi di un azzurro color mare

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Non ho il tempo di scrutare i due ragazzi che mio zio Nicholas mi chiama, scendo velocemente le scale e trovo davanti le tre persone.
Faccio un'inchino e loro mi guardano sorpresi, dopotutto sono comunque una signorina.
Il primo allora si fa avanti e mi bacia il dorso della mano destra "è un piacere conoscerla, signorina Demie, mi chiami Elijah" il suo sorriso è incantevole ma non è il mio tipo "il piacere è altrettanto ma la prego, mi chiami
Astrid" ricambio il sorriso.
L'altro si fa avanti e mi bacia il dorso della mano sinistra "Niklaus ma tu puoi chiamarmi Klaus tesoro" rimango imbambolata e sento le mie guance andare a fuoco, lui è così affascinante e attraente, però ho una strana sensazione come se ci fosse l'oscurità in lui, anche se sembra un angelo ma si sa, l'apparenza inganna.
"Astrid ma puoi chiamarmi As" lui ghigna e mi lascia la mano "piacere Astrid io sono Rebekah ma ti prego chiamami Bekah o Bex, il mio nome è troppo lungo" sorrido alla sua affermazione.
Rebekah è così bella, non sono mai stata sicura di me stessa però ho un'ego enorme.
Non mi lamento del mio fisico, ho dei seni abbastanza grandi e un fondoschiena bello sodo, tutti mi dicono che sono bellissima ma non sono mai riuscita a crederci.
dopo due settimane
Sto giocando con Nik in giardino, lui mi insegue mentre io scappo

( Astrid e Klaus)"tanto non mi prendi" dico ridendo continuando a correre, e improvvisamente me lo ritrovo davanti, è come se avesse avuto la super velocità "ma come hai fatto?" "sono semplicemente più veloce e furbo di te amore" ho scoperto che m...

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( Astrid e Klaus)
"tanto non mi prendi" dico ridendo continuando a correre, e improvvisamente me lo ritrovo davanti, è come se avesse avuto la super velocità "ma come hai fatto?" "sono semplicemente più veloce e furbo di te amore" ho scoperto che mia madre vuole farmi sposare con Klaus quindi ho legato molto con lui, devo ammettere che in realtà mi piace molto, anzi credo anche di amarlo.

( Astrid e Klaus)"tanto non mi prendi" dico ridendo continuando a correre, e improvvisamente me lo ritrovo davanti, è come se avesse avuto la super velocità "ma come hai fatto?" "sono semplicemente più veloce e furbo di te amore" ho scoperto che m...

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Cerco di scappare continuando a ridere ma lui è più veloce e mi afferra attaccando i nostri corpi, i nostri vici sono così vicini.
Appoggio la mano sulla sua guancia e gliela accarezzo, stavo per parlare ma lui mi zittisce baciandomi

Appoggio la mano sulla sua guancia e gliela accarezzo, stavo per parlare ma lui mi zittisce baciandomi

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mi spinge alla prima colonna che trova e ricambio il bacio dandogli l'accesso.
Ci stacchiamo solo per riprendere fiato, sono rossa come un peperone, forse anche più rossa del mio vestito, abbasso lo sguardo imbarazzatissima, però lui me lo rialza sorridendo "non vergognarti, sei bellissima" sorrido alle sue parole e lo bacio di nuovo però a stampo.
Lui fa finta di mettersi in ginocchio e prende un'anello immaginario mentre io continuo a ridere "Astrid Anna Demie, vorresti diventare la mia compagna" io ridendo dico "sì" quindi lui fa finta di mettermi l'anello al annullare e si alza baciandomi, poi d'improvviso sentiamo un urlo dietro di noi quindi ci giriamo entrambi di scatto e troviamo Bekah che saltella felice dicendo "io lo sapevo, Elijahhh mi devi il dolce" quindi vediamo Elijah arrivare "oh sorella, dovevo aspettarmelo" dice fingendo di piangere, quindi ridiamo tutti.

𝗧𝗵𝗲 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿 𝗚𝗶𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora