io ti amerò per sempre

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Siamo in macchina, nessuno osa fiatare, Hayley mi guarda dispiaciuta mentre Rebekah pensa a che scusa inventerà con suo fratello.
Io invece non riesco a smettere di pensare a quanto Klaus mi sia mancato, tutti i sentimenti che provavo per lui sono riaffiorati velocemente rendendomi vittima del suo sortilegio.
Mi ricordo tutto quello che accadde quella notte, non trovai Klaus da nessuna parte e mia madre mi disse che se ne era andato e che gli aveva cancellato i ricordi, dal dolore devastai intere città e le streghe furono costrette a uccidermi.
Quando mi risvegliai avevo una fame tremenda e non di cibo ma bensì di sangue umano.
Uccisi tutte le streghe che provarono a eliminarmi, bevvi il loro sangue fino all'ultima goccia.
Ero diventata una squartatrice.
Stavo dicendo, siamo praticamente arrivate a casa, non so se riuscì ad affrontare Klaus e il suo sguardo glaciale.
Io lo amo con tutto il mio cuore e desidero una famiglia con lui ma essendo io vampira non posso dare alla luce.
Siamo appena arrivate davanti al cancello, Rebekah mi appoggia una mano sulla spalla rassicurandomi "sei sicura di volerlo vedere, puoi ancora cambiare scelta" mi dice Hayley "no ho bisogno di vederlo, lui è l'unico uomo che io abbia mai amato e lo farò per sempre e ho bisogno di lui in questo momento"dico convinta superando il cancello ed entrando in casa.
Elijah è seduto sul divano mentre Klaus cammina per tutta la stanza spazientito con le lacrime agli occhi.
Appena mi vede il suo volto assume un'espressione piena di amore, mi guarda sorridendo e allarga le braccia invitandomi a gettarmi all'interno, e così faccio.
Io ho la faccia spiaccicata contro il suo petto e le mano attorno al suo busto che lo stringono, mentre lui con una mano mi cinge il fianco e con l'altro mi accarezza i capelli.
Considerando che io sono 1.75 mentre lui è 1.90 è abbastanza imbarazzante.
Appare ci stacchiamo prende il mio volto tra le sue grandi mani e mi sussurra in modo che solo io possa sentire " ti amo Astrid e ti amerò per sempre" mi vengono le lacrime agli occhi e spontaneamente avvicino io mio volto al suo premendo delicatamente le mie labbra alle sue.
Tutti ci guardano sorridendo, mentre lui si stacca e mi sorride prendendomi la mano e portandomi verso la nostra camera.
Lui chiude la porta a chiave e mi bacia con più passione di prima "solo se vuoi" mi sussurra con voce rauca all'orecchio, in risposta lo prendo e lo trascino verso di me facendo ricongiungere le nostre labbra, lui quindi non perde tempo e mi adagia delicatamente sul letto, si avvicina a me e inizia a lasciarmi dei baci umidi sul collo facendomi sospirare pesantemente, dal collo passa alla clavicola fino alla scollatura della mia maglia, lui mi guarda in cerca del mio consenso e io annuisco, alzo le braccia e mi toglie la maglia, iniziando a baciarmi e farmi succhiotti sui seni e sull'addome.
Arriva all'altezza del mio basso ventre e mi sfila i pantaloni, inizia a baciarmi il ginocchio scendendo fino all'interno coscia facendomi scappare qualche gemito.
Torna all'altezza del mio volto e molto lentamente gli slaccio la cintura e i pantaloni mentre con una mano gli accarezzo gli addominali, lui si stacca da me alzando leggermente il volto ansimando, io ne approfitto e provo a baciare la sua pelle che scotta ma profuma da morire.
Lui si stacca da me e mi blocca le mani con le sue e con un'abile ma dolce mossa mi entra dentro, caccio un gemito misto tra dolore e piacere, lui non si muove facendomi prima abituare alle sue misure, quando nota che il dolore è passato inizia a muoversi lentamente facendoci ansimare all'unisono.
Dopo un po', sudati, stanchi e ansimanti veniamo entrambi e lui si butta accanto a me mentre entrambi riprendiamo fiato, lui mi prende per un fianco e mi attira a se abbracciandomi e stringendomi "ora che sei con me nessuno ti farà mai più del male, sei mia" e con un sorriso in volto ci addormentiamo cullati dalle braccia di morfeo.

𝗧𝗵𝗲 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿 𝗚𝗶𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora