𝗧𝗵𝗲 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿 𝗚𝗶𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁

Tu ora appartieni a lui

Da quando sono arrivata qua il ragazzo che poi ho scoperto che si chiama Klaus non smette di fissarmi incantato "vuoi un autografo?"chiedo sarcastica facendo un sorriso falsissimo.
Elena se la ride sotto i baffi mentre lui ridacchia.
"Allora tu sai perché non riesco a creare ibridi?" Chiede sedendosi sugli spalti "forse"rispondo alzando le spalle, lui in un lampo viene davanti a me
"È dimmi piccola, perché non riesco?"dice provocante, dio cosa non ti farei- no! Lui è il cattivo.
"Anche se lo sapessi non te lo direi"sorrido da vera stronza "dimmi perché non riesco a creare ibridi"cerca di soggiogarmi "non puoi soggiogarmi"dico ridacchiando.
"Allora se tu non mi dici perché non riesco a creare ibridi ucciderò tua sorella"dice facendo vedere i suoi occhi da vampiro, alzo le spalle e inizio a parlare "la doppelgänger non deve morire ma quando il lupo si risveglierà e sarà in transizione deve bere il sangue di mia sorella e poi sarà un ibrido"dico scrollando -di nuovo- le spalle.
Entra la sorella-chiamasi da me Barbie Klaus-e inizia ad urlare "dov'è?!"chiede avvicinandosi a Elena "lei ha il mio ciondolo"dice facendo vedere una foto al fratello, prima che lei potesse attaccare Elena la fermo "c'è la Kathrine"dico fermandola con la magia
"Katerina"sussurra Klaus.

*🐖🐖🐖

Ora siamo in ospedale, Damon ha preso Elena e stiamo tornando a casa.
Appoggia Elena sul letto e tutti siamo intorno a lei, tutti cioè io, Damon, Caroline, Bonnie, Tyler, Jeremy.
"Tu sei Astrid?"Ci giriamo di scatto e vedo Barbie Klaus "Tranquilli non sono qui per prendere Elena ma lei"dice indicandomi, Damon si mette di fronte a me, lo sposto e inizio a parlare "cosa vuole Klaus da me?"lei ride,cosa ride? "Non lo sai?...I tuoi amici non te l'hanno detto" "cosa non mi hanno detto Rebekah" sussurro con un po' di timore nella voce
Lei sospira e inizia a raccontare "più di mille anni fa, quando la mia famiglia era ancora umana mio fratello Niklaus aveva iniziato a sognare questa ragazza, lui era affascinato dalla sua bellezza e ogni sera andava a letto presto solo per incontrare la ragazza, Nik aveva raccontato a tutti noi di questa ragazza, ci aveva detto che quando nostro padre lo picchiava lei lo guariva, lo proteggeva e lo rassicurava" si ferma un'attimo per pensare "Nik ormai era completamente ossessionato da lei, la pensava sempre e non riusciva a vivere senza di lei, quando diventammo vampiri lui non smise di sognarla e questo aveva iniziato a tormentarlo perché non riusciva più a essere se stesso.
Un giorno la sognò di nuovo ma lei indossava abiti non di quell'epoca e lui allora capì che un giorno la avrebbe potuta trovare, lui ha continuato a sognarla fino a ieri notte, cioè appena ti ha incontrato"
La guardo interrogativa "ancora non hai capito?"chiede sorpresa, scuoto la testa "quella ragazza...sei tu" spalanco gli occhi e inizio a sudare "lui ha aspettato secoli per incontrarti e ora non ti lascerà più andare, mi dispiace per te ma è così, tu ora gli appartieni cara dolce Astrid" "se tu non andrai da lui spontaneamente lui verrà da te e ucciderà tutto quello che incontrerà nel suo cammino" mi guarda un po' dispiaciuta "verrò" i miei amici subito dicono tutti "NO!non se ne parla"dice Car "non voglio che voi vi facciate del male per colpa mia,andrò con lui"
Non che mi dispiaccia eh, c'è dai ammettiamolo, è un gran fregno.
"Questo è lo spirito giusto"dice Rebekah mettendo un braccio sulla mia spalla, mentre scendiamo dalle scale penso a quello che mi ha detto Rebekah, tu ora appartieni a lui, rabbrividisco a quella frase anche se ci saranno 30º gradi.
Appena usciamo vedo un furgone tutto nero con i vetri oscurati, Rebekah sale in macchina e mi dice di stare ferma.
Faccio quello che mi dice e in un secondo mi ritrovo Klaus davanti, maledetta velocità soprannaturale, lui avvicina una mano al mio viso e mi accarezza una guancia, i suoi occhi brillano di giallo appena mi mordo il labbro, "sei perfetta"dice guardandomi tutto il corpo, avvolge una mano attorno al mio bacino "è ora di andare".