Era un giorno d'estate, uno di quei giorni in cui il vento fresco del mattino accarezzava le chiome degli alberi e portava via il caldo dell'afa estiva.
Quel giorno in casa Donner si festeggiava il compleanno di Maysilee. Non era alta per la sua età, al contrario, tra i suoi coetanei era sempre stata la più minuta. Aveva un bel viso, incorniciato da biondi capelli lisci e lunghi: due grandi occhi blu pieni di vita e labbra rosse, sempre sorridenti, sotto un grazioso nasino leggermente all'in sù. Il carattere esuberante ed estroverso faceva si che la ragazza fosse ben voluta ed ammirata da tutti.
Quella mattina Maysilee si alzò all'alba, quando la casa era ancora immersa nel sonno. La ragazza viveva infatti con sua madre, una donna corpulenta e formosa dai capelli neri di nome Helen, dalla quale aveva ereditato il carattere e gli occhi, e due sorelle, Martha, la più grande, che racchiudeva in se le caratteristiche di entrambi i genitori, sia nell'aspetto fisico che nel carattere: aveva i capelli neri della madre e gli occhi nocciola del padre, mentre si caratterizzava per essere timida e ponderata, ma aveva ereditato la determinazione e la gioia da Helen, e Katerina, la gemella di Maysilee, che le assomigliava nei tratti fisici, ma che aveva il carattere più riservato e timido del defunto padre Philip, infatti quel giorno aveva deciso di festeggiare il compleanno con la famiglia, al contrario della sorella che sarebbe stata fuori fino a cena.
Dopo aver mangiato si diresse in tutta fretta nella piazza principale, dove era solita darsi appuntamento con i suoi migliori amici. Oggi, in via eccezionale, si sarebbero incontrati prestissimo, per passare un'intera giornata nel bosco, come quando erano bambini. Maysilee non vedeva l'ora.
***
Anche Haymitch Abernathy, uno degli amici di Maysilee, aveva fissato la sveglia all'alba, per arrivare in tempo all'appuntamento che quella mattina avevano fissato così presto. Aveva la stessa età di Maysilee, e avrebbero potuto sembrare gemelli, entrambi con i capelli biondi e gli occhi azzurri, anche se i suoi erano più chiari di quelli dell'amica. Haymitch odiava svegliarsi così presto la mattina, e sarebbe stato di malumore per tutta la giornata se non fosse stato per il pensiero del compleanno di May. Le aveva dato quel soprannome anni prima, quando suo fratello minore, Matthew, non riusciva a pronunciare il nome dell'amica. Si alzò dal letto di scatto: stava quasi per dimenticarsene e rimettersi a dormire. Doveva sbrigarsi, perché la sera precedente aveva contato sul fatto di ricordarsi prima di avere un impegno così importante. Prese i vestiti dalla sedia e si precipitò in corridoio, verso la cucina. Si inciampò però proprio davanti alla porta della camera dei suoi genitori, che stavano ancora dormendo e cadde lungo disteso sul pavimento di legno. Dall'interno della stanza gli arrivò la voce impastata dal sonno di sua madre:《Mitch? Sei tu?》
《Si mamma, stò andando a fare colazione.》rispose.
《Come mai sei sveglio a quest'ora? È prestissimo!》
《Oggi è il compleanno di May, ci siamo dati appuntamento con gli altri prima del solito, e starò fuori tutto il giorno, quindi non aspettatemi per pranzo.》 Ma sua madre si era già addormentata, non badando alle sue spiegazioni, così decise di lasciarle un biglietto. Gli altri a cui si riferiva erano il suo migliore amico Benjamin Everdeen e la sua fidanzata, nonché migliore amica di May, Emily Ross. Loro quattro erano sempre stati molto uniti, fin da piccoli. Passavano intere giornate nel bosco a raccogliere le bacche da mangiare come spuntino, e con il passare del tempo si erano aperti anche alla caccia. Tre anni prima, lui e Ben erano riusciti a convincere i propri genitori a dare loro il permesso di costruire una capanna nel bosco, e il giorno dopo, orgogliosissimi, vi avevano portato May e Emily per fare loro una sorpresa. Inutile dire che fu una vera delusione, e dovettero rifarla con l'aiuto dei genitori. Quell'estate avevano passato innumerevoli serate vicino a quella casetta, intorno al fuoco a parlare, e poi distesi sull'erba, a naso in su, ad osservare le stelle, finché non si addormentavano. L'anno successivo però iniziarono a stare sempre meno nel bosco e a fraquentare anche altri ragazzi della loro età, ai quali avevano deciso di non rivelare il loro segreto. Haymitch, mentre mangiava e cercava contemporaneamente di vestirsi in tutta fretta, sperava che in onore del compleanno di May la casetta nel bosco sarebbe stata la loro meta per un'intera giornata, cosa che non facevano da troppo tempo.
Finito di mangiare si precipitò in piazza, era davvero troppo in ritardo. Fortunatamente quando arrivò mancavano all'appello ancora Ben e Emy, ma May era già lì, puntuale come sempre. 《Ciao May!》le disse avvicinandosi-Allora, sei pronta per questa favolosa giornata?》
《Direi che a quest'ora del mattino "pronta" sia un aggettivo troppo ottimista》ribatte May《diciamo piuttosto che sono sveglia. Comunque ho pensato che passare una giornata nel bosco, come ai vecchi tempi, sarebbe più che ottimo.》E da lì iniziò il suo monologo. Haymitch, anche se era abituato alla fitta parlantina dell'amica, pensò che fosse troppo presto per prestarle attenzione, così smise di ascoltarla, e iniziò a sperare nell'imminente arrivo di Ben e Emy. May non sembrò accoggersi del calo di attenzione da parte dell'amico, e continuò ad elencare con entusiasmo tutte le cose che avrebbero potuto fare quel giorno, sembrava davvero più che pronta! Quando Haymitch vide comparire dall'altro lato della piazza i due amici mancanti sentì gioia pura pervadergli il corpo, e fermò bruscamente l'ondata di parole che ancora sgorgava dalla bocca di May, che ricambiò con un sonoro sbuffo di disapprovazione e un'occhiata di fuoco, che scomparve un secondo dopo, sostituita da un ampio affettuoso sorriso.《Siete in ritardo ragazzi》disse quando Ben e Emy furono abbastanza vicini da sentirla.
《Lo sappiamo May, solo che... ecco, ci siamo... "persi" durante il tragitto》ribattè Ben con un risolino e scoccando un'occhiata complice a Emy che si sciolse in un sorriso adoratore.
《Mio dio, una volta o l'altra vomiterò per le vostre smancerie!》aggiunse con falso ribrezzo《Dai ora andiamo, io e Mitch abbiamo deciso di passare l'intera giornata nel bosco con voi, sempre che non preferiate stare soli.》e si diressero tutti verso la recinzione mentre May riprendeva il discorso interrotto dall'arrivo di Ben e Emy , accompagnata da quest'ultima, che non rinunciava ad aprire bocca, mentre Haymitch e Ben si misero a parlare tra loro fantasticando sulle prede che avrebbero cacciato durante il pomeriggio.
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Allora, ci sono stati dei problemi con la mia storia, non ho capito bene, ma per evitare di incasinare tutto ho deciso di ripubblicarla. Quindi vi lascio alla lettura, ciao ♥
_angelomeccanico_
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Le Cronache di Haymitch Abernathy
RandomHo deciso di scrivere questa ff per dare un'origine ad Haymitch e ad un altro misterioso personaggio: Maysilee Donner. Distretto 12, 50° Hunger Games, 2°edizione della memoria, cos'è successo realmente in quell'arena? Non sarà più la storia come l'...