Capitolo 5: addio

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《Haymitch Abernaty》

Ci misi un attimo a rendermi conto che quello che era appena stato pronunciato era il mio nome. Mi guardai intorno, smarrito. Tutti gli sguardi erano rivolti verso di me. Iniziai a camminare lentamente verso il palco, quasi fossi pilotato da qualcuno. Non pensavo a niente, non riuscivo a pensare a niente, dentro la mia testa c'era il vuoto più totale. Salii le scale che portavano sul palco, e mi ritrovai di fronte la faccia di Candice, che mi squadrava fredda. Un altro ragazzo si affiancò a me, ma lo conoscevo solo di vista, come le altre due ragazze, si chiamava Liam.

《Eccellente》affermò Candice《signore e signori, vi presento i tributi del Distretto 12 per i 50° Hunger Games: Kyra Jenkins, Tara e Liam Begum e Haymitch Abernathy!》e concesse uno dei suoi rari ed estremamente freddi sorrisi.
Fratello e sorella, la cosa peggiore che potesse capitare ad una famiglia il giorno della mietitura. Nonostante ciò non si sentì nessun lamento, nessun commento, nessun pianto.

***

La sala in cui condussero Haymitch, dopo la mietitura, si trovava nel palazzo di giustizia. Sua madre e suo fratello erano appena usciti dopo avergli detto addio, quando la porta si spalancò e May fece irruzione nella stanza. Aveva il fiatone, la faccia rossa, gli occhi umidi ed i capelli spettinati, come se avesse corso. Nonostante questo Haymitch la trovava bellissima e non voleva credere che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe vista. Ma lo sapeva fin troppo bene, era così. Strinse la ragazza tra le braccia, con forza e disperazione, non voleva lasciarla andare. Nascose il volto tra i suoi capelli, sperando di riaprirli e di ritrovarsi a casa.

《Addio mia dolce cara May》le sussurrò all'orecchio.

《Non dirlo nemmeno per scherzo》ribatté lei《tu tornerai qui, vincitore, dalla tua famiglia, dai tuoi amici, da me.》

In quel momento due pacificatori entrarono e costrinsero May ad uscire. Haymitch le depose un ultimo disperato bacio sulle labbra. Lei lo guardò e gli sussurrò :《Resta vivo.》

***

Rimasi in piedi a fissare la porta, dalla quale lei era appena uscita, per un tempo che mi parve infinito. Mi bruciavano gli occhi,ma non dovevo piangere, dovevo essere forte, anche per May.

Pochi attimi dopo entrarono Ben ed Emy, entrambi in lacrime. Mi abbracciarono dicendomi quanto fosse ingiusto tutto questo, quanto gli sarei mancato,mi dissero di tornare, per loro, per May. Dopo qualche minuto anche loro furono costretti ad uscire. Poi i due pacificatori rientrarono nella sala e mi condussero in un'altra, dove si erano già riuniti gli altri tre tributi. A quel punto, con Candice e Aloysiuus, ci portarono sul treno per Capital City. Era strabiliante: all'interno si poteva trovare ogni ben di Dio, ma ero troppo sconvolto per rendermene conto, ancora non riuscivo a capacitarmi di quel che mi era appena successo.

***

Maysilee era stata trascinata con forza fuori dalla stanza di Haymitch, ed ora era rifugiata tra le braccia di Emy, mentre Ben cercava inutilmente di consolarle. Ad un tratto si staccò dall'amica e, ricompostasi improvvisamente, annunciò:《Io ho deciso: domani partirò, all'alba, se volete venire presentatevi alla recinzione per le 6:30, altrimenti andrò da sola, non riuscirete a fermarmi.》

Detto questo, si alzò e fece per correre verso casa. Ben riuscì ad afferrarla per un braccio e a costringerla a sedersi di nuovo per spiegargli cosa avesse intenzione di fare. Anche se controvoglia, May iniziò a spiegare:《Dobbiamo fare qualcosa per Mitch, non capite? Dobbiamo tirarlo fuori dall'arena, fosse l'ultima cosa che facciamo.》

Emy aprì la bocca per intervenire, e come sempre May la fulminò con lo sguardo prima che potesse interromperla.《Il mio piano》continuò《consiste nel partire domani mattina presto, per Capital City, per convincere Snow a lasciare andare Mitch, in modo che possa tornare a casa, da noi.》

Ben non trattene una risata nervosa 《Certo》aggiunse《e quando sarai a Capital City, ammesso che ci arriverai, riuscirai ad entrare nel palazzo del Presidente e ad obbligarlo a salvare Mitch, pena la morte! No, mi dispiace, ma io ed Emy non ti lasceremo andare, ti farai soltanto uccidere. Sinceramente preferico perdere un amico alla volta.》

《Non capisci Ben,》ribatté la ragazza《io devo tentare, non sopporterei di vivere con il rimorso di non averci nemmeno provato! E sono sicura che tu faresti la stessa cosa se ci fosse Emily al suo posto! Evidentemente di Mitch non te ne importa un gran che!》

Ben indietreggiò, come se avesse ricevuto un pugno. 《Scusa Ben, intendevo..》

《Lascia stare,》la interruppe lui《ho capito benissimo quello che intendevi.》e si girò, allontanandosi a grandi falcate.

《Scusami》disse Emy alzandosi e correndo per raggiungere Ben. May li vide discutere da lontano, e poi entrambi si diressero verso casa di Ben, a fare chissà cosa, pensò May piena di rabbia, mentre uno dei loro migliori amici stava andando a morire. Anche lei si alzò ed iniziò a correre verso casa sua.

Le Cronache di Haymitch AbernathyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora