Capitolo 1

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Sono sempre stata molto abile a mentire, anzi, più che a mentire ad omettere alcune cose

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Sono sempre stata molto abile a mentire, anzi, più che a mentire ad omettere alcune cose. D'altronde crescendo con nove tra fratelli e sorelle, è un'abilità che devi imparare a sviluppare presto e anche piuttosto bene, ti viene naturale.

La maggior parte delle persone resta a bocca aperta quando i miei genitori dicono di avere dieci figli e onestamente, chi non rimarrebbe a bocca aperta?

Non so esattamente cosa avessero in testa quando hanno deciso di mettere al mondo l'equivalente di una squadra di calcio – o quasi –. Forse sarà stato il fatto che entrambi sono figli unici e quindi di conseguenza hanno provato sulla loro pelle il senso di solitudine. Non lo so. Resta comunque che in trent'anni di matrimonio sono riusciti a farlo.

Quando hanno divorziato, perciò, è stata una gran bella impresa decidere chi dovesse prendere con sé quale figlio e perché.

E fu in parte per questo che di comune accordo, alla domanda "Volete andare a Dubai con papà o in Giappone con mamma?", abbiamo dato tutti la stessa risposta, ovvero "Vogliamo restare a casa con Darius".

E Darius Reyes, primo genito dei coniugi Reyes, a trent'anni appena compiuti decise di appoggiarci e di farsi carico di tutti noi fratelli.

Fu una sconfitta personale per i nostri genitori il fatto che nessuno di noi dieci decise di seguire uno di loro. Neanche i gemelli che a quei tempi avevano solo sei anni e forse avrebbero avuto più bisogno di loro. Oppure le ragazze... Invece no.

Sarà stato il fatto che siamo cresciuti tutti qui a Boston o perché noi fratelli siamo tutti molto legati e non riusciamo a stare gli uni senza gli altri, perciò separarci sarebbe stato devastante.

Comunque non ce lo fecero pesare più del dovuto, d'altronde avevano vissuto tutta la loro vita a destreggiarsi tra lavoro e figli, quindi non appena hanno avuto la più piccola possibilità di darsela a gambe, da soli e ognuno per conto proprio, l'hanno colta senza pensarci un attimo. Perciò presto si sono rifugiati nelle loro nuove città, nei loro lavori e le loro nuove vite.

Così noi dieci siamo diventati da subito una squadra ancora più unica e compatta, abbiamo imparato ad aiutarci l'un l'altro.

«Rouge, giuro che se ti prendo, ti faccio rimpiangere il stramaledetto giorno in cui sei nato!» lo strillo di Nikla, la sorella numero otto, rimbomba per tutta la casa tanto è forte. Sarebbe in grado di stordire un'intera città con la sua voce.

È così arrabbiata e sbatte così forte i piedi per terra, che il rumore dei suoi passi riesco a sentirlo anche dalla cucina.

Finirà per far crollare la casa a furia di pestare così forte il pavimento e urlare così.

Poi all'improvviso i passi cessano, segno del fatto che probabilmente si è fermata perché ha preso a sudare e questo per lei è qualcosa di inconcepibile, oppure ha semplicemente acchiappato Rouge, uno dei gemelli.

Ira - Cuori di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora