6.

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" Oh no there ain't no rest for the wicked
Until we close our eyes for good. "

[ No rest for the wicked - Cage the Elephant ]

« Sei un coglione, Luke. Mettila via, prima di farti saltare il cervello da solo. » sibilò Piper, ma tutti gli altri rimasero in silenzio.

Luke sbuffò, e prima che potesse ribattere con un altro insulto e desse inizio ad una rissa, mi intromisi, distraendolo.
« Dove l'hai presa? »

Il ragazzo si voltò verso di me, sorridendo:
« Ricordate la scorsa settimana, quando ho... effettuato quella grande consegna? »

Tutti annuimmo. Sentii Calum bisbigliare « Di che sta parlando? », e Katrina rispondergli con tono annoiato « Cocaina. »

« Beh, me l'ha data il ragazzo che mi ha procurato la roba, in caso fossi interessato a qualcosa di molto più... » indugiò un attimo, probabilmente in cerca dell'aggettivo più eloquente.

Spazientita, sbottai « Dacci un taglio, e dicci di cosa si tratta. »

« Una rapina. » Luke si accasciò sullo schienale della poltrona, e ci squadrò con aria indecifrabile.

Passarono un paio di secondi di assoluto silenzio, mentre ognuno processava le sue parole.
Poi Katrina scoppiò a ridere.

« Una rapina? Stai scherzando spero. Ti rendi conto che quella è gente che di solito ruba a persone come noi?
Non l'hai trovato almeno un pochino strano? »

« Avrà creduto che fossi uno spacciatore. Non che ci sia da biasimarlo, viste le dosi che gli chiedo...
E comunque, non vado in giro per quei quartieri seminando banconote da 50 dollari come se fossero briciole di pane, e con la scritta "la mia famiglia è milionaria" in fronte. »

« Cosa gli hai risposto? » chiese Logan. Gli occhi gli luccicavano in modo strano.

« Che ci avrei dovuto pensare.
Non è che potevo dirgli "vado a chiedere ad un paio di miei amici se si vogliono unire" come se fosse la gita della domenica, questa è roba seria che mi ha detto in confidenza, se scopre che vado a raccontarlo in giro quel tipo mi ammazza. »

Non ci chiese di tenere la bocca chiusa: era sottinteso che lo avremmo fatto. Era sempre stato così tra di noi.

Mi schiarii la voce: « Dove sarebbe? La rapina intendo. »

Sei teste scattarono nella mia direzione.

« Aspetta, hai intenzione di ascoltarlo? Ci stai seriamente pensando? » domandò Piper, scioccata.

Mi strinsi nelle spalle.
« Perché no. Potrebbe essere divertente. »

« Angie, andare al cinema è divertente. Fare shopping è divertente. I giochi di società sono divertenti. Irrompere in un edificio armati e derubare delle persone oneste, non rientra nella categoria delle cose divertenti. »

« Andiamo, Pip » mi sporsi verso di lei, seduta a gambe incrociate ai piedi della poltrona dove era seduto Calum, con Kat in braccio.

« Qual è l'ultima volta che hai fatto qualcosa di davvero emozionante?
Qualcosa che ti ha fatto sentire viva?
Non so tu, ma io ho appena diciassette anni e sono già annoiata a morte dalla vita. Facciamolo. »

Non sapevo cosa mi fosse preso: tutto quello a cui riuscivo a pensare in quel momento ero io stessa, in piedi nella doccia, mentre lasciavo che il getto di acqua calda mi colpisse dritto in viso, forte, senza fare nulla per impedirlo, anche quando era diventato gelido.
Ero io sveglia nel mio letto alle quattro del mattino, a fissare il soffitto e a contare i secondi che passavano.
Io che vedevo che il bicchiere che avevo appoggiato sul bordo del tavolo stava per cadere, ma non facevo nulla per fermarlo, e poi volevo raccoglierne i frammenti di da terra a mani nude, e non sentivo nemmeno il bisogno di stringere i denti quando il vetro mi tagliava la pelle.

Filthy Rich || 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora