𝗥𝗶𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗿𝘀𝗶

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Finalmente luglio.

Finalmente si iniziano le riprese di Tu Si Que Vales.

Ma soprattutto...

rivedrò Maria.

Purtroppo a causa del lavoro non si trova mai il tempo di anche solo una tazza di caffè e due chiacchere... Però Maria ed io ci scriviamo costantemente e di questo ne sono felice. Ho sempre amato tutto di lei, ogni singola cosa, difetti compresi. Quando sono con lei mi sento come una bambina. Una bambina felicissima. E non capita spesso di trovare persone come Maria, anzi, scusate, non capita mai.

**

"Marì" le corsi incontro urlando.

"Eccola la mia Ferilli!"

E ci abbracciammo fortissimo.

"Mi sei mancata" ammise la bionda.

"Anche tu, tanto "

Non volevo più lasciarla andare.

"Sabri, dovremmo andare ai camerini" disse dopo un po' di tempo.

"Hai ragione" risi.

Andai verso il mio camerino e quando stavo per entrare incontrai Rudy.

"Ma chi si vede!" sorrise alla mia vista.

"Rudy!"  lo abbracciai.

"Che dici, come va?" chiese dopo vari secondi di silenzio

"Bene bene, tu?"

"Bene dai! Sono felicissimo di essere di nuovo qui con voi..." e di nuovo un sorriso gli illuminò il volto.

Ci salutammo e andammo ognuno nei rispettivi camerini.

Mi cambiai e misi un vestito nero che mi aveva regalato Maria al compleanno dell'anno scorso. Lo amo e mi sta benissimo.
Poi misi i tacchi dello stesso colore del vestito e passai al trucco.

Finalmente iniziammo a registrare. Mi sono davvero divertita, c'era anche Giovannino che rompeva il cazzo (tanto per cambiare) ma in fondo ci vogliamo bene. Se ci sono cose che amo durante Tu Si Que Vales sono gli sguardi tra me e Maria, pieni di tutto l'affetto del mondo.

Dopo le registrazioni io andai subito verso il mio camerino aspettando, come sempre, il saluto di Mary.

E così arrivo sorridendo.

"Ti sei divertita?" chiese avvicinandosi per poi sedersi sulla poltrona vicino alla mia.

"Tanto, davvero" le sorrisi.

"Son contenta che anche quest'anno ci sia tu" ammise arrossendo.

"Anche io sono contenta di stare qui" risposi sorridendo.

"Ti va di andarci a prendere un caffè al bar vicino casa?" chiesi dopo un po'.

"Certo che si! Almeno per una volta che possiamo stare insieme" replicò.

"In effetti, 'sto lavoro non ci lascia mai tempo, eh?" risi.

Annuì e si alzò porgendomi la mano.

"Per una volta che possiamo, sbrighiamoci e passiamo la serata insieme, mh?" chiese come una bambina.

Risi e mi alzai aiutandomi con la sua mano.

"Come potrei rifiutare una simile richiesta"

Presi tutto e ci avviammo verso la sua macchina.

"Marì vanne piano che altrimenti vomito eh, te lo dico!"

"Ma non ti preoccupare tu" rise. Come solo lei sapeva fare. Con una spensieratezza e genuinità assurda. La persona migliore al mondo... ecco cos'è lei. La persona migliore al mondo.

"A che pensi?" mi chiese, vedendomi con il mento appoggiato sulle mani.

"Boh"

La verità era che manco io lo sapevo. Un po' di tutto. Lei, Flavio, la mia vita.

"Come boh, scema" risi. Amavo quando mi chiamava scema, e no, non c'è un motivo specifico, mi piace e basta. Sta di fatto che erano le 18:00 ed eravamo in macchina dirette verso casa mia.

Quando arrivammo Maria mi aprì lo sportello e, finalmente, rientrai a casa con lei che mi seguiva.

Mi buttai sul divano e feci cenno lei di sedersi accanto a me. Così fece. Ci guardammo e sorridemmo.

"Vuoi una tazza di caffè?" chiesi.

"Volentieri" rispose.

Così mi alzai e mi avviai verso la macchina del caffè preparandolo sia per me che per Maria. Ne avevo bisogno, stavo schiattando di sonno ma siccome c'era lei volevo restare insieme per tutta la sera.

Chiaccherammo del più e del meno di tutto e finimmo nell'argomento Flavio.

"Marì.. il fatto è che tra me e Flavio è finita. Abbiamo divorziato."

Fui quasi costretta a dirglielo, non riuscivo a mentirle.
Mi guardò come se avesse visto un fantasma passarle davanti.

"S-scherzi?" ebbe il coraggio di dire.
"No."

"Come mai avete divorziato?" chiese dopo un minuto di silenzio imbarazzante.

"Ho capito che non è lui l'uomo della mia vita..."

"E..?" mi spronò a continuare.

"Marì..."
"Dimmi"

Una lacrima mi scese dalla guancia

"Tu sei la donna della mia vita." ammisi.

Prese il mio viso tra le sue mani e si avvicinò a me fino a far incontrare le nostre labbra che avevano aspettato troppo tempo ormai.

Mi persi in quel bacio
Mi persi nei suoi occhi...

Mi persi in Maria.

♡︎ The Name of Love || De FerilliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora