𝗣𝗲𝗿𝗳𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗶'

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Continuammo quel ballo sfrenato. I miei fianchi cinti dalle mani della bionda.

"Sabrina" disse guardandomi negli occhi.

"Dimme"

"Sei una favola"

Sorrisi con le guance che mi bruciavano.

"Ma la mia favola io la vivrò solo con te, quindi è anche merito tuo eh" dissi.

"Scema" rise.

Tornammo a sederci al tavolo dove Teo, Rudy e Gerry stavano avendo una conversazione.

"Eccole qua, le donne in carriera" disse Rudy.

"Ma tu, che cazzo c'hai oggi? Se pò sape'?" esclamai ridendo.

"Vi abbiamo visto" disse con un sorrisetto imitando un bacio.

Mi girai verso Maria che rideva.

"Però state zitti, okay?" disse.

"Si, promesso" dissero in coro.

"Acqua in bocca" continuò Rudy alzando le mani.

"Vogliamo restare qui a guardarci per tutta la notte o andiamo via?" chiesi dopo un po'.

"Andiamo dai" disse Teo sorridendo.

Erano ormai le 22:30 quando immersi in una conversazione uscimmo dal locale.

"È stata davvero una bella serata, ragazzi" disse Gerry.

"Già" rispose Maria.

"Sono davvero contenta di averla trascorsa con voi"  continuai.

E lo ero davvero. Tanto. Mi ero divertita da matta.

Rudy ci riaccompagnò a casa augurandoci una buona notte e noi facemmo altrettanto.

"Sabri le chiavi" sussurrò Maria.

"Ah si, giusto!" esclamai tirando il mazzo fuori dalla tasca del giacchetto.

"Ho sonno" dissi.

"Vai a letto"

"No, non voglio lasciarti sola qui"

"Dai scema, vai"

"No"

Maria mi prese in braccio avviandosi verso la camera.

"Sei pazza?" dissi ridendo.

"Se non lo fai da sola, lo faccio io per te"

"Che matta che sei Marì, poi chissà quanto te peso"

"Sabrina sei perfetta così, quante volte te lo devo ripetere. Non pesi nulla." sorrise.

Mi stese sul letto e mi rubò un bacio.
Diventò sempre più intenso fin quando Maria non mi tolse il vestito iniziando a carezzare i miei capezzoli facendomi uscire leggeri gemiti.
Poi iniziò ad esplorare il mio corpo con tutta la sua delicatezza fino a soffermarsi sulla mia intimità.

**

Mi svegliai che erano le 09:00 e Sabrina era già di là in sala.
Mi sistemai la camicia da notte, mi misi le ciabatte e mi avviai verso di lei.

"Buongiorno, amore" sorrise.

"Giorno. Dormito bene?" chiesi

"Si" e di nuovo un sorriso le accese il volto.

"Amo quando sorridi" confessai avvicinandomi per darle un bacio.

"Io amo te" disse.

Risi.

♡︎ The Name of Love || De FerilliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora